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Curva Sud Milan

Nel secondo filone dell’inchiesta milanese, inflitti oltre 13 anni complessivi a tre esponenti del tifo organizzato rossonero. 

Tre nuove condanne sono state emesse nel secondo filone del processo “Doppia Curva”, l’inchiesta della Procura di Milano che ha scoperchiato un sistema di violenza e intimidazione all’interno delle curve calcistiche milanesi. Il tribunale ha inflitto 5 anni e 6 mesi a Francesco Lucci, fratello di Luca (già condannato a 10 anni nel primo processo), 4 anni e 20 giorni a Christian Rosiello, ex bodyguard del rapper Fedez (estraneo ai fatti), e 3 anni e 8 mesi a Riccardo Bonissi. Tutti e tre risultano legati al tifo organizzato del Milan.

IL PROCEDIMENTO

Il procedimento, celebrato con rito abbreviato davanti alla sesta sezione penale, si è svolto in parallelo al maxi-processo che due giorni fa ha portato a quasi 90 anni di carcere complessivi per 16 capi ultras di Milan e Inter. Tra questi, nomi noti come Luca Lucci, Andrea Beretta, Daniele Cataldo e Marco Ferdico. In questo secondo troncone, il pubblico ministero Paolo Storari aveva richiesto pene comprese tra 4 anni e mezzo e 6 anni e 10 mesi.

I tre imputati, di 45, 42 e 35 anni, erano difesi dall’avvocato Jacopo Cappetta, che ha espresso dissenso per le condanne, sostenendo che gli episodi contestati dimostrerebbero come la violenza non fosse preordinata né voluta dai vertici della curva.

Le accuse mosse riguardano la partecipazione a un’associazione a delinquere attiva tra il 2018 e il 2024, con 16 episodi violenti documentati. Tra questi figurano lesioni, aggressioni a esercizi pubblici, violenze contro steward, resistenza a pubblico ufficiale, estorsione e possesso di armi improprie, come coltelli, tirapugni e passamontagna. Particolarmente gravi le aggressioni a Giancarlo Lombardi, detto “Sandokan”, e al personal trainer Cristiano Iovino.

Il Milan, costituitosi parte civile, ha ottenuto una nuova provvisionale di 40mila euro, cifra identica a quella riconosciuta alla Lega Serie A. Il club rossonero, rappresentato dall’avvocato Enrico De Castiglione, punta a ottenere un risarcimento complessivo di circa mezzo milione di euro. Le motivazioni della sentenza depositate entro 90 giorni. Intanto, una trentina di ultras si sono radunati davanti al tribunale in attesa del verdetto.