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La Juventus bissa il successo di un anno fa, ancora ai tempi supplementari: decisivo l’ingresso in campo di Álvaro Morata, che al primo pallone toccato mette a segno l’unico gol della finale di Coppa Italia.

 

La Juventus fa ancora festa. Terzo titolo stagionale per i bianconeri, che dopo la Supercoppa Italiana e lo scudetto conquistano anche la Coppa Italia, l’undicesima della propria storia. Sono serviti i tempi supplementari a una Juve piuttosto sottotono per avere la meglio di un Milan invece vivo come poche volte si era visto durante la stagione: non è bastato ai rossoneri per guadagnare un trofeo che manca da agosto 2011 e per tornare in coppa, visto che a questo punto è ufficiale che in Europa League ci andrà il Sassuolo. Finale molto brutta, a tratti inguardabile, con la Juventus visibilmente stanca e con molti giocatori probabilmente già con la testa agli Europei, per gli uomini di Massimiliano Allegri manco un tiro in porta nel primo tempo (una rarità) e in generale poco nelle due ore di gioco, ma è bastato togliere il lento Hernanes per inserire Álvaro Morata che la partita ha preso una piega diversa: lo spagnolo ha convertito in gol un crossa dalla destra di Cuadrado, pure lui subentrato nel corso del match, e la coppa ha preso la via di Torino come già accaduto un anno fa contro la Lazio, in quello che potrebbe essere stato anche il suo regalo di addio visto che il Real Madrid pare intenzionato a utilizzare il controriscatto. Tanto rammarico per il Milan, che chiude una stagione molto negativa e al di sotto delle aspettative, con l’Europa che sfugge per la terza volta di fila e Cristian Brocchi che, pur avendo espresso una prestazione dignitosa, potrebbe essersi giocato la riconferma. I rossoneri hanno fatto vedere di più, non è servito: come in campionato è bastata una Juventus a mezzo servizio per vincere.

PRIMO TEMPO

Juventus stranamente piatta, le migliori occasioni del primo tempo sono tutte del Milan: all’8′ innocuo il destro alto di Bonaventura, al 13′ molto più pericolosa la deviazione dell’ex Atalanta su cross di Calabria deviato da Barzagli, la palla finisce sul fondo ma col brivido. Ancora Milan al 23′ con due opportunità in pochi minuti, un tiro alto di De Sciglio e una conclusione dello scatenato Bonaventura che sorprende Neto, costretto a salvare il rasoterra in due tempi. Dall’altra parte invece inoperoso Donnarumma, con i bianconeri che non tirano mai e restano fermi a delle proteste in avvio per un contatto fra Pogba e Calabria in area.

SECONDO TEMPO

Partita che anche nella ripresa resta su ritmi troppo bassi per i canoni di una finale. Al 48′ ci prova De Sciglio ma Neto blocca a terra, la Juventus si fa vedere per la prima volta dalle parti di Donnarumma addirittura al 69′, quando Pogba riceve palla in area sulla sinistra e vede il suo tiro-cross deviato da Zapata, Donnarumma salva e Montolivo spazza. Poco dopo il portiere classe 1999 blocca su un colpo di testa di Lichtsteiner, su capovolgimento di fronte ancora conclusione di De Sciglio bloccata da Neto. Leggermente meglio la Juve ma troppo poco in generale.

TEMPI SUPPLEMENTARI

Al 103′ errore di Montolivo, palla a Mandžukic che di tacco serve Pogba e bel tiro da fuori respinto da Donnarumma, dall’altra parte Alex Sandro sbaglia il rinvio di testa e Bacca con una pregevole rovesciata manda alto. La partita si decide al 108′: Allegri richiama Hernanes per Álvaro Morata, allo spagnolo basta un pallone per fare centro, su cross di Cuadrado la difesa del Milan si dimentica l’ex Real Madrid che in scivolata batte Donnarumma e segna il gol del trionfo. Reazione Milan più di rabbia che di logica, Honda entra in area e si tuffa, la palla finisce al limite dell’area e Zapata calcia alto, in pieno recupero rinvio sbagliato di Chiellini e gran botta di José Mauri a lato di pochissimo.

Finisce come in tutte le precedenti quattro competizioni organizzate dalla Lega Serie A: la Juventus festeggia e alza un trofeo, l’undicesimo in Coppa Italia e il secondo consecutivo. Festeggia anche il Sassuolo, che ottiene così la sua prima qualificazione in Europa League, mentre per il Milan è amaro nuovo addio all’Europa.

IL TABELLINO

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, C. Zapata, A. Romagnoli, De Sciglio; Poli (85′ Niang), Montolivo (109′ J. Mauri), Kucka (112′ Balotelli); Honda, Bonaventura; Bacca. Allenatore: Brocchi
Juventus (3-5-2): Neto; Rugani, Barzagli, Chiellini; Lichtsteiner (75′ Cuadrado), Lemina, Hernanes (108′ Morata), Pogba, Evra (62′ Alex Sandro); Dybala, Mandžukic. Allenatore: Allegri
Arbitro: Gianluca Rocchi della sezione di Firenze (Meli – Padovan; Mazzoleni; Valeri – Gervasoni)
Ammoniti: C. Zapata, Honda, Niang, J. Mauri (M), Pogba, Barzagli, Chiellini, Morata, Rugani (J)