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Biglia Immobile Inter-Lazio

Sarà Lazio contro vincente di Roma-Cesena la seconda semifinale di Coppa Italia: al Meazza i biancocelesti si sono imposti per 1-2 sull’Inter, interrompendo la serie di vittorie consecutive dell’ex Stefano Pioli.

È ancora la Lazio a stoppare l’entusiasmo dell’Inter. Come tredici mesi fa, quando vinse prima di Natale facendo di fatto avviare il crollo della squadra di Roberto Mancini, un altro 1-2 condanna i nerazzurri e manda i biancocelesti a un più che probabile doppio derby con la Roma per definire la finale di Coppa Italia. Lazio prima cinica, poi sprecona e infine anche fortunata, stavolta la sorte ha premiato gli uomini di Simone Inzaghi dopo i novanta minuti dominati contro il Chievo sabato e chiusi con la beffa della sconfitta al 90′ sull’ultima azione avversaria, stavolta i biancocelesti hanno sofferto per venti minuti salvo trovare il vantaggio con Felipe Anderson e svoltare, chiudendo molto bene il primo tempo con il raddoppio mancato due volte e trovando lo 0-2 a inizio ripresa con un rigore di Lucas Biglia, molto contestato soprattutto per l’annessa espulsione di João Miranda. L’Inter si può aggrappare soltanto parzialmente all’arbitraggio (scadente) di Marco Guida, perché soprattutto nel primo tempo ha giocato male (dopo lo 0-1, prima aveva gestito discretamente) ed è andata in difficoltà su entrambe le fasi, lasciando troppo campo agli avversari che avrebbero potuto colpire più volte e non riuscendo mai a scardinare la difesa biancoceleste, anche per la scelta azzardata di Stefano Pioli di mettere al centro dell’attacco Rodrigo Palacio, un fantasma e giustamente sostituito all’intervallo con Mauro Icardi, così come è stato negativo Éver Banega. La reazione nerazzurra è stata portentosa ma tardiva, buona la capacità di tirarsi su in dieci e in una situazione ai limiti dell’impossibile ma forse questa gara poteva essere gestita meglio, perché c’era pur sempre un trofeo in palio e privarsi per un tempo del proprio miglior cannoniere non è stata una mossa azzeccata.

PRIMO TEMPO

Chance per l’Inter dopo tre minuti, bella discesa di D’Ambrosio che tocca verso Candreva, palla filtrante per Perišić e destro a lato, la Lazio replica al 12′ con un inserimento di Parolo che però non riesce a concludere sull’assist di Felipe Anderson. Una palla persa da Biglia al 16′ per il pressing di Palacio e Ansaldi finisce sui piedi di Kondogbia, il francese va al tiro col destro e la palla prende un effetto a uscire che scheggia il palo. Lazio fortunata, a differenza di quanto accaduto sabato col Chievo, e sempre in controtendenza con la partita di tre giorni fa segna al primo tiro dopo non esserci riuscito per ventotto volte coi gialloblù: cross da sinistra di Lulić e taglio dalla destra verso il centro di Felipe Anderson al quale basta spizzare di testa per mandare fuori causa Handanović. L’Inter aveva giocato meglio fino allo 0-1 ma dopo il gol subito va in grossa difficoltà soprattutto sulla sua fascia sinistra e al 32′ la Lazio ha due clamorose occasioni per raddoppiare in quaranta secondi: prima Miranda buca l’intervento e manda in campo aperto Immobile che sbaglia il tiro e calcia altissimo, poi su verticalizzazione di Radu la difesa ospite è ancora fuori fase e si invola Felipe Anderson, stavolta a evitare lo 0-2 è una gran parata di Handanović. La squadra di Pioli torna a premere negli ultimi minuti, con un sinistro di Brozović respinto da Marchetti e una punizione dal limite spedita malamente alta da Perišić.

SECONDO TEMPO

Dentro Icardi e João Mário ma è la Lazio ad avere un’occasione incredibile per raddoppiare, su corner Hoedt va di testa e Handanović respinge sui piedi di Parolo che manda altissimo da tre metri. L’errore non viene pagato, e anzi il raddoppio arriva lo stesso, seppur su una situazione completamente opposta: Miranda e Immobile vanno a contrasto su un pallone, il centravanti vince un rimpallo ed entra in area per cadere a contatto col brasiliano, Guida indica il dischetto ed espelle l’ex Atlético Madrid fra le proteste. Lucas Biglia si riprende il ruolo di rigorista dopo averlo lasciato a Immobile a seguito dell’errore col Crotone, battuta perfetta all’angolino alla sua sinistra e 0-2. Inter sull’orlo del precipizio con due gol da recuperare in trentaquattro minuti e un uomo in meno, va vicina ad accorciare con un colpo di testa di Murillo su corner ma anche a un passo dal tracollo a metà ripresa, quando Lulić d’esterno destro manda Felipe Anderson per l’ennesima volta a tu per tu con Handanović e nuovamente il brasiliano spreca calciando a lato. Da lì in poi cambia la partita perché inizia un assedio dell’Inter, Icardi due volte sfiora l’1-2 non riuscendo a deviare un cross basso da sinistra e colpendo di testa trovando una deviazione che fa finire il pallone sul fondo, sul corner mischia in area e Kondogbia calcia altissimo. La Lazio non esce più e al 76′ perde anche la superiorità numerica, Radu fa fallo su Icardi già ammonito e le due squadre giocano l’ultimo quarto d’ora entrambe in dieci, ma l’Inter riesce a dimezzare lo svantaggio solo all’84’ quando su traversone di Candreva Perišić fa sponda arretrata e Marcelo Brozović di testa trova una traiettoria strana che scavalca Marchetti. I sei minuti più quattro di recupero non portano però ai supplementari, l’assalto finale nerazzurro è confuso.

Passa la Lazio, che dovrà aspettare ventiquattro ore per conoscere la sua avversaria, anche se le possibilità di non vedere un derby in semifinale (andata mercoledì 1 marzo, ritorno da definire) sono molto poche. Per l’Inter, sfumata la Coppa Italia dopo la precoce eliminazione in Europa League, l’unico obiettivo resta il campionato e il terzo posto, con la trasferta in casa della Juventus che non arriva certo nel momento giusto essendosi conclusa stasera una serie di nove vittorie consecutive in tutte le competizioni.

IL TABELLINO

Inter (4-2-3-1): Handanović; D’Ambrosio, Murillo, Miranda, Ansaldi (58′ Medel); Brozović, Kondogbia; Candreva, Banega (46′ João Mário), Perišić; Palacio (46′ Icardi). Allenatore: Pioli
Lazio (4-3-3): Marchetti; Patric, Hoedt, de Vrij, S. Radu; Parolo, Biglia, Murgia (78′ Wallace); Felipe Anderson (74′ Milinković-Savić), Immobile, Lulić (75′ Lukaku). Allenatore: Inzaghi
Arbitro: Marco Guida della sezione di Torre Annunziata (Meli – Cariolato; Celi)
Reti: 20′ Felipe Anderson, 56′ rig. Biglia, 84′ Brozović (I)
Espulsi: Miranda (I) al 54′ per fallo con chiara occasione da gol, S. Radu (L) al 76′ per doppia ammonizione
Ammoniti: Hoedt, Lulić, Parolo, Patric (L), D’Ambrosio, Brozović (I)

[Immagine presa da corrieredellosport.it]