Incredibile al Meazza: nella partita che apre gli ottavi di Coppa Italia l’Inter deve aspettare i rigori e pure a oltranza per avere la meglio del Pordenone quinto in Serie C. Decide Yuto Nagatomo, che evita una figuraccia storica dopo lo 0-0 al 120′.
A calcio nessuna partita è scontata e nessuna partita è vinta prima ancora di essere giocata. L’Inter l’ha provato sulla sua pelle in questa lunghissima serata, dove per due ore non è riuscita a fare un gol al Pordenone, quinto nel Girone B di Serie C, e anzi per andare ai quarti di finale di Coppa Italia ha dovuto aspettare il quattordicesimo rigore, finendo pure per due volte sotto nel punteggio durante la serie dagli undici metri. Scene surreali al Meazza, dove sembrava ci fosse un incantesimo pronto a spingere i neroverdi a un’altra impresa dopo aver eliminato il Cagliari, la formazione di Leonardo Colucci ha giocato la partita che doveva fare ed è pure andata in qualche circostanza a un passo dal colpaccio, specialmente alla mezz’ora con un tiro di Simone Magnaghi, poi progressivamente si è arretrata ma ha comunque tenuto bene il campo e va fuori con onore avendo dato tutto e avendo sfiorato un risultato sensazionale (con pure qualche rammarico, perché è arrivato all’ultimo rigore della serie canonica avanti). Luciano Spalletti ha testato le seconde linee e i risultati si sono visti, molto male la manovra della squadra con i reparti slegati e alcuni volti nuovi, come Yann Karamoh, hanno avuto una serata altamente insufficiente, tanto che è servito mettere dentro Ivan Perišić e Mauro Icardi per cercare di raddrizzare una situazione che si è messa bene solo quando ormai molti degli oltre venticinquemila del Meazza (quattromila ospiti) pensavano a un esito diverso. È presumibile che il tecnico ribalti la squadra nello spogliatoio e ad Appiano Gentile, perché il modo con cui l’Inter è scesa in campo, pensando di vincere in qualsiasi modo, non è certo degno di una squadra prima in classifica dopo sedici giornate di Serie A.
PRIMO TEMPO
Tre minuti per il primo tiro, Éder su corner respinto raccoglie e col destro impegna Perilli. Inter che si fa vedere anche al 13’ con gran lancio di Gagliardini per Karamoh (in fuorigioco, avesse fatto gol sarebbe potuto intervenire il VAR che stasera fa il suo debutto in Coppa Italia) sulla sinistra ma il tiro è debole e Perilli non ha difficoltà, al 19’ Gagliardini manda alto col destro mentre al 21’ gran lancio in profondità per Karamoh stavolta in posizione regolare e il francese si divora l’1-0 allungandosi il pallone e calciando addosso a Perilli. Il Pordenone non sta però a guardare e alla mezz’ora incredibilmente sfiora il gol, Magnaghi riceve palla al limite spalle alla porta, si gira e con un gran sinistro costringe Padelli a sfiorare sul palo, clamorosa chance per gli ospiti che poco dopo vanno vicini ancora allo 0-1 con un cross da destra per il tiro alto in caduta di Lulli. Al 43’ i friulani rischiano però di andare sotto all’intervallo, João Cancelo (ora spostato a sinistra) si accentra e pesca Karamoh sul secondo palo, il classe ‘98 solo davanti a Perilli lo grazia con un tiro alto divorandosi il secondo gol di un primo tempo non certo soddisfacente.
SECONDO TEMPO
Dentro Brozović per lo spento Pinamonti e il subentrato si mette subito in mostra con un cross respinto per il destro di controbalzo di Gagliardini bloccato in due tempi da Perilli, poi su traversone di Karamoh tocca proprio al croato mangiarsi il gol con un rigore in movimento a lato. Replica però il Pordenone, al 54’ su punizione respinta Sainz-Maza arriva prima di João Cancelo e sul suo destro è provvidenziale la deviazione di Gagliardini, dal corner testa di Misuraca e la prende Padelli. Gli ospiti ci provano ancora, tiro da fuori di Nunzella sull’esterno della rete, Spalletti quindi mette Perišić e pure lui si iscrive alla serie di occasioni fallite, al 73’ mandando fuori sul secondo palo un cross da destra di João Cancelo, era più facile prendere la porta che sbagliare. Il portoghese su cross di Dalbert di sinistro trova la parata a terra di Perilli, entra Icardi e di testa manda alto all’85’, gli sprechi nerazzurri non si contano più.
TEMPI SUPPLEMENTARI
Due tiri di Éder sul fondo (93’ e 99’, uno deviato), poi al 104’ su cross Icardi di testa si coordina bene e prende il palo, stavolta era stato bravo. Nel primo dei due minuti di recupero al cambio di campo punizione di Brozović e Ranocchia sfiora ma Perilli non si fa sorprendere e manda in corner. Si riprende e su lancio a sinistra Perišić becca per l’ennesima volta l’esterno della rete, poi a parte una punizione di Brozović a lato l’Inter non costruisce più nulla e il Pordenone raramente esce dalla sua trequarti.
TIRI DI RIGORE
Padelli para il primo tiro di Misuraca, ma Perilli fa altrettanto su Škriniar alla sesta conclusione. Lulli manda altissimo e Gagliardini perdona con una battuta centrale che il portiere respinge di piede, Stefani addirittura porta avanti il Pordenone con un solo tiro da fare ma Icardi manda le squadre a oltranza. Si decide tutto al settimo giro: Parodi, entrato al 116′, si fa parare il tiro da Padelli e Yuto Nagatomo, l’insospettabile, trasforma.
Pericolo scampato per l’Inter, alla fine conta il risultato e questo dice quarti di finale il 27 dicembre sempre in gara unica: sarà contro la vincente di Milan-Verona, potrebbe quindi esserci un derby. Nerazzurri che ora tornano a pensare al campionato con l’anticipo sabato alle 15 contro l’Udinese, per il Pordenone la rincorsa alla sua prima promozione in Serie B con la consapevolezza di aver lottato ad armi pari contro una squadra sulla carta molto più forte ma che non l’ha certo dimostrato stasera.
IL TABELLINO
Inter (4-2-3-1): Padelli; Nagatomo, Ranocchia, Škriniar, Dalbert (80′ Icardi); Vecino, Gagliardini; João Cancelo, Éder, Karamoh (67′ Perišić); Pinamonti (46′ Brozović). Allenatore: Spalletti
Pordenone (4-3-2-1): Perilli; Formiconi, Stefani, Bassoli, Nunzella (116′ Parodi); Misuraca, Burrai, Lulli; Berrettoni (97′ Ciurria), Sainz-Maza (80′ De Agostini); Magnaghi. Allenatore: Colucci
Arbitro: Juan Luca Sacchi della sezione di Macerata (La Rocca – Raspollini; Pezzuto; VAR Chiffi; A. VAR Pairetto)
Ammonito: Perilli (P)
Sequenza rigori: Misuraca (P) parato, Brozović (I) gol, Burrai (P) gol, Perišić (I) gol, Magnaghi (P) gol, Škriniar (I) parato, Lulli (I) alto, Gagliardini (I) parato, Stefani (P) gol, Icardi (I) gol, Ciurria (P) gol, Vecino (I) gol, Parodi (P) parato, Nagatomo (I) gol
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