L’allenatore del Milan Conceicao analizza la sconfitta amara in finale di Coppa Italia contro il Bologna
Sergio Conceição si presenta in conferenza stampa con il volto teso e le parole misurate, dopo la sconfitta del Milan nella finale di Coppa Italia contro il Bologna. Una partita combattuta, ma conclusa con l’amaro in bocca per i rossoneri, che non sono riusciti a sollevare il trofeo.
“La delusione c’è, inutile nasconderlo – esordisce l’allenatore portoghese –. È stata una gara equilibrata, nel primo tempo abbiamo avuto due buone occasioni per segnare, mentre il Bologna ha sfruttato una situazione da palla ferma. Dopo il loro gol, si è giocato poco, ma queste sono dinamiche tipiche di una finale. Non voglio togliere meriti agli avversari, anche se ci sono state alcune decisioni arbitrali discutibili. Non mi soffermo su questo, però: un uomo può sbagliare, e non voglio sembrare uno che cerca alibi”.
Interrogato sul suo futuro, Conceição preferisce restare concentrato sull’analisi della gara e del momento: “In questo istante penso solo a ciò che è successo in campo, alle scelte fatte, a cosa potevamo fare meglio. La coppa è persa, non possiamo cambiarlo. Dobbiamo solo guardare avanti, con dignità. Poi ci sarà tempo per parlare del resto”.
Sul piano personale, l’allenatore non si sottrae alle responsabilità: “Io do sempre tutto quello che ho. Forse oggi anche io potevo fare qualcosa in più. Quando si perde, nessuno è escluso: chi rappresenta il Milan sa che deve dare il massimo. Sono qui da pochi mesi, dentro un percorso complesso, in un club con una storia enorme e una pressione costante. Siamo sempre giudicati dai risultati, e lo accetto”.
Infine, a chi gli chiede se ci siano stati giocatori che lo hanno deluso, Conceição risponde con fermezza: “Non è il momento di puntare il dito. Non serve cercare colpevoli. Io sono il tecnico, il leader di questo gruppo, e ci metto la faccia. Sono arrivato con l’intento di dare il massimo e continuerò a farlo finché sarò qui”.
Una conferenza sobria, di responsabilità e consapevolezza, in cui Conceição mostra rispetto per il club e per il momento difficile, senza nascondere la delusione, ma con lucidità e senso del dovere.
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