Leonardo Pavoletti ha realizzato una doppietta, la sua prima con la maglia del Cagliari, che ha permesso ai rossoblù di battere 2-1 il Palermo nel terzo turno eliminatorio di Coppa Italia (vedi articolo). Queste le sue parole in conferenza stampa, raccolte da SpazioCalcio.it dalla Sardegna Arena.
«La doppietta di piede qui fa scalpore, ma nella mia carriera non ho fatto solo gol di testa. Ci stanno le ribattute, ma ormai è diventata quasi una barzelletta (ride, ndr). Molto contento per la vittoria, abbiamo fatto un buon gioco, poi caldo e stanchezza l’hanno fatta da padrone e il Palermo ne ha approfittato, ma era importante vincere e dà morale. Il mister subito dai primi giorni mi ha detto che il suo Chievo era una delle squadre che riusciva a crossare di più in Serie A, quindi sono tranquillo: i cross arriveranno ma so fare gol non solo di testa, più palle giocabili ha un attaccante più può fare gol. Il mister è molto bravo, dal primo giorno ha voluto imprimerci le sue idee, sono molto importanti perché a volte in campo devi fare giocate a memoria e stiamo lavorando per riuscirci. Quanto conta la compattezza fra i reparti? Sicuramente tanto, poi secondo me oggi anche Nicolò Barella e Artur Ioniţă che stanno giocando fra le linee stanno facendo molto bene, riesci ad avere un supporto in più in fase offensiva, a volte l’anno scorso mi sentivo molto isolato e ora sento quasi tre punte, riesco ad avere soluzioni migliori».
«Giocare con Alberto Cerri? Io credo che ci saranno delle partite dove avremo bisogno di più fisicità o velocità, magari il mister avrà bisogno di tutti e due, sarà bravo a sfruttare i giocatori in rosa. Il campionato è lungo, quando perdi giocatori per condizioni fisiche devi avere una soluzione. Con Diego Farias mi trovo veramente bene, sembra poi banale dirlo ma secondo me col finale di stagione che ha fatto l’anno scorso ha dato dei segnali di essere un giocatore fortissimo, deve trovare la condizione giusta come altri e più giochi e ti alleni più si migliora col tempo. Filip Bradarić è un ragazzo che sembra abbastanza introverso e bravo, ora avendo due croati in squadra che gli fanno da chioccia (Marko Pajač e Darijo Srna, ndr) si sta legando più a loro che a noi, poi piano piano lo tireremo nel mezzo. A questo punto magari si può pensare che Han Kwang Song sia un po’ indietro nella gerarchia, però secondo me dall’anno scorso dobbiamo prendere le cose sbagliate e migliorare: quando abbiamo perso due giocatori importanti (Luca Cigarini e João Pedro, ndr) ci siano trovati in mezzo a una strada. Magari qualcuno giocherà di meno ma devi farli trovare motivati, il campionato è lungo e le sue caratteristiche faranno comodo, non lo manderei via perché è un talento così giovane che le partite che farà saranno a duemila all’ora».
«La sconfitta dell’Empoli per 0-3 col Cittadella? Prima si commentava il risultato, però il calcio d’agosto è particolare. Tra incontrare una squadra in Coppa Italia e affrontare la prima in casa in Serie A secondo me avranno un altro atteggiamento e ci daranno battaglia, poi speriamo facciano una partita come stasera. Noi l’anno scorso abbiamo sbagliato perché in alcune fasi del campionato abbiamo un po’ fantasticato, si pensava di poter fare un campionato diverso e non ci siamo fissati l’obiettivo salvezza, invece quest’anno sappiamo di doverci salvare quanto prima. L’anno scorso abbiamo passato notti insonni, un mese in ritiro è stato faticosissimo, dobbiamo essere uniti per arrivare alla salvezza e poi ci divertiremo tutti insieme».
[Immagine presa da cagliaricalcio.com]