Il Milan suda più del previsto contro il Crotone, ma Mihajlovic azzecca i cambi e porta a casa il risultato; il Torino asfalta il Cesena e si prende il derby con la Juve mentre lo Spezia batte la Salernitana e andrà all’Olimpico a sfidare la Roma.
Spezia – Salernitana 2-0
10′ Calaiò (Sp), 32′ Postigo (Sp).
Forse le due squadre più in crisi della Serie B si affrontano nel primo match del quarto turno di TIM Cup. Lo Spezia parte meglio e dopo due minuti Terracciano respinge da brevissima distanza su Ciurria, ma al decimo minuto non può nulla sul colpo di tacco di Calaiò, servito perfettamente da Brezovec ma in evidente fuorigioco. La reazione della Salernitana è sterile e provoca pericolo solo una volta e molto casualmente su una dormita della difesa dello Spezia, ma Chichizola risponde ottimamente a Coda. Al minuto trentadue il raddoppio: cross di Migliore, Postigo aggancia, salta tutti e spara in porta, ma anche qui grava una posizione di fuorigioco e anche un sospetto blocco di Catellani su Lanzaro. A inizio ripresa è ancora lo Spezia pericoloso con un bel sinistro a giro di Ciurria fuori di poco, mentre la Salernitana si vede solo con una punizione di Gabionetta che sfiora il palo. A metà secondo tempo Calaiò si fa cacciare ancora una volta per doppio giallo, ci prova ancora Gabionetta su calcio piazzato ma la mira è sempre scarsa, Eusepi si prende il rosso per proteste e lo Spezia può festeggiare gli ottavi dove andrà a far visita alla Roma.
Torino – Cesena 4-1
2′ Gazzi (T), 12′ Moretti (T), 50′ López (T), 66′ Cascione (C), 83′ Benassi (T).
Il Cesena per far bella figura, il Torino per provare a prendersi gli ottavi che vorrebbero dire Juventus Stadium, dunque derby, agli ottavi. Dopo due minuti, su corner di Baselli, Agliardi fa un doppio miracolo su Moretti e su Martínez, ma si arrende alla girata di Gazzi che sblocca il risultato. Ma ne passano altri dieci e torna il solito Agliardi, che non trattiene un colpo di testa leggero di Jansson servendo a Moretti l’assist del raddoppio. Il Cesena non c’è, Martínez si ma si vede negare il goal prima da Maxi López, che comicamente salva la porta avversaria sul tiro del compagno, poi di piede da Agliardi, e infine riesce a liberarsi bene e girare in porta ma stavolta la mira non è delle migliori; nel finale di primo tempo altra respinta corta di Agliardi su Maxi López ma Martínez si mangia ancora il tris spedendo alto di testa. A inizio secondo tempo Maxi López chiude la partita, servito splendidamente da Martínez, con un diagonale ravvicinato che passa sotto le gambe di Agliardi. A metà ripresa reazione del Cesena con Cascione, che controlla in area un cross del neo entrato Ragusa e calcia battendo Ichazo, ma al goal non segue la reazione della squadra, anzi è il Torino a trovare il poker finale con un tiro di Benassi e un’altra paperaccia di Agliardi. Agli Ottavi sarà dunque derby per il Toro, in uno Juventus Stadium stregato in campionato ma che spera di esorcizzare almeno in Coppa Italia.
Milan – Crotone 3-1
46′ Luíz Adriano (M), 67′ Budimir (C), 105′ Bonaventura (M), 114′ Niang (M).
Il Crotone non si fa prendere dall’emozione di San Siro, aiutato anche dai tantissimi e rumorosissimi tifosi che affollano la Nord, contiene il Milan e si fa pericoloso dopo venti minuti con Torromino, con Abbiati che devia in angolo, poi cinque minuti dopo ancora Abbiati su De Giorgio e Mexès salva in extremis su Palladino sulla respinta. La prima palla goal del Milan arriva dopo la mezz’ora, con un tiro fuori di poco di Suso. Poi è Cordaz a respingere una conclusione dello Spagnolo ma Nocerino non è pronto sulla ribattuta e mette a lato; il primo tempo si chiude con un gran colpo di testa di Budimir, in campo per l’infortunio di Palladino, a un soffio dal palo. Ma nel secondo tempo il Crotone si dimentica di scendere in campo e una verticalizzazione lampo di Poli lancia Luíz Adriano in porta per il vantaggio rossonero. Tornato sul terreno di gioco, il Crotone si divora il pari con Martella, di testa su cross di Balasa, che spara alto sulla traversa. Il Milan prova a controllare e ogni tanto a colpire ma il Crotone è vivo e non rinuncia mai a offensive pericolose, così a metà ripresa Budimir sfugge a Mexès, salta Zapata e spara una sassata all’angolino per un pari che fa esplodere tutta la curva crotonese. A dieci dalla fine Budimir tenta il colpo del KO, ma Zapata lo recupera in extremis con un intervento particolarmente sospetto, e due minuti dopo ancora Budimir mette alto un colpo di testa facile; il Milan ci prova con De Sciglio e Bonaventura, ma con poca mira e poca convinzione e il Crotone si conquista con gran merito almeno l’extra time a San Siro. Il primo supplementare è a dir poco soporifero, ma all’ultimo minuto Luíz Adriano si conquista una punizione dal limite che Bonaventura infila sotto l’incrocio per il nuovo vantaggio Milan. Nell’ultimo quarto d’ora il Crotone si fa prendere dalla frustrazione e il Milan chiude tutto a cinque dalla fine con un contropiede di Montolivo finalizzato da Niang e si guadagna gli ottavi contro la Sampdoria, già surclassata sabato a San Siro.
[Foto da www.gazzetta.it]