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Tre goal alla Juventus di Cristiano Ronaldo e qualificazione alle semifinali di Coppa Italia: serata da paradiso per l’Atalanta di Gasperini.

Ne’ Gasperini ne’ Allegri vogliono sentire parlare di rotation: se il tecnico dell’Atalanta ritrova Freuler a centrocampo, quello bianconero ha di nuovo a disposizione Khedira, anche se dovrà fare a meno per non poco tempo di Bonucci in difesa. Per il resto, undici titolari per entrambe le squadre.

PRIMO TEMPO

Inizia a mille l’Atalanta, Gómez e Iličić sono scatenati e, nei primi sette minuti, i neroblù arrivano al tiro ben due volte, con de Roon da fuori e con Djimsiti di testa, ma senza mai centrare la porta; l’esatto contrario di quello che fa Zapata al minuto dodici ma con una conclusione troppo centrale e facile per Szczęsny. A metà tempo è ancora Szczęsny il protagonista per i bianconeri, allungandosi alla sua destra per deviare in corner un bel tentativo da fuori di Gómez, con l’Atalanta totale protagonista sul campo e la Juve alle corde che non riesce a imbastire neanche un’azione pericolosa. Al minuto ventisei doppio cambio per infortunio con Pašalić al posto di Iličić e con Cancelo al posto di Chiellini e De Sciglio dirottatto in un inedito ruolo di difensore centrale; passano dieci minuti interlocutori e poi il lampo che apre la partita: brutta palla persa in uscita da Cancelo, ne approfitta Castagne che arriva fino al limite dell’area e calcia, palla all’angolino e Atalanta in vantaggio. Due minuti e la Juve cade ancora: porta palla Gómez che serve Zapata, De Sciglio buca l’anticipo e il Colombiano calcia fortissimo sul primo palo, Szczęsny è in ritardo e l’Atalanta va sul due a zero; nel finale di tempo per la Juve solo due tentativi da calcio piazzato che si infrangono sulla barriera e la squadra di Gasperini torna trionfalmente negli spogliatoi in vantaggio di due goal.

SECONDO TEMPO

La Juventus prova a recuperare una situazione quasi disperata aumentando l’intensità del suo gioco, crea il primo pericolo con una bella progressione sulla destra di Bernardeschi sventata all’ultimo da Djimsiti ma è con un colpo di testa di Rugani che va a un passo dal goal della speranza; un solo tiro alto di Bentancur segna il primo deludente quarto d’ora e Allegri, espulso in occasione del secondo goal, prova a svoltare la gara con Douglas Costa al posto di Dybala; il nuovo innesto cambia il ritmo della Juve che trova subito un bel destro di Khedira su cui Berisha si salva coi pugni, ma l’Atalanta controlla abbastanza agevolemente gli attacchi dei bianconeri, confusionari e molto meno lucidi del solito. Passano i minuti, neanche l’ingresso di Pjanić cambia la gara della Juve che, a cinque dalla fine, alza bandiera bianca: retropassaggio da film horror di De Sciglio che lancia in porta Zapata, il Cafetero salta Szczęsny e mette in porta il goal che manda in semifinale l’Atalanta contro la Fiorentina e che costringe alla prima sconfitta in Italia la Juventus, ancora più sanguinosa perché elimina la squadra di Allegri da una competizione che, negli ultimi quattro anni, ha sempre vinto.

TABELLINO

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha – Tolói, Djimsiti, Palomino (88′ Masiello) – Hateboer, de Roon (90′ Gosens), Freuler, Castagne – Gómez – Iličić (26′ Pašalić), Zapata. Allenatore: Gasperini.
JUVENTUS (4-3-3): Szczęsny – De Sciglio, Rugani, Chiellini (26′ Cancelo), Alex Sandro – Khedira (70′ Pjanić), Bentancur, Matuidi – Ronaldo, Dybala (61′ Douglas Costa), Bernardeschi. Allenatore: Allegri.

ARBITRO: Fabrizio Pasqua di Tivoli.
GOAL: 36′ Castagne (A), 38′ Zapata (A), 85′ Zapata (A)
AMMONITI: 42′ Djimsiti (A), 45′ Freuler (A), 53′ Hateboer (A), 78′ Pjanić (J), 87′ Matuidi (J).

[Foto da www.gazzetta.it]