Al via il nuovo Milan. Il CDA straordinario di ieri sera ha sancito la nuova era, con Adriano Galliani e Barbara Berlusconi fianco a fianco alla guida della società rossonera.
Questa la volontà del presidente, che ha voluto una conduzione semi-familiare nella stanza dei bottoni e su questa linea ha dettato le nuove cariche: entrambi vestiranno il ruolo sia di vice-presidente che di amministratore delegato, con Galliani che si occuperà della parte “di campo”, come la supervisione della prima squadra e delle giovanili, oltre che della rappresentanza della società in Lega e del mercato, mentre la figlia minore del presidente ricoprirà i ruoli non sportivi e prettamente societari.
Ritirate dunque le dimissioni di Galliani, che dopo la sfuriata di qualche settimana fa (leggi post), ha ripreso il suo posto al comando. Il volto del Milan degli ultimi 27 anni ha quindi accettato di lavorare assieme a Barbara, con la quale il feeling inizialmente non sembrava idilliaco. Queste le sue parole prima del CDA: “Sono pronto a collaborare con Barbara, che ho visto pure nascere”.
Sembra tuttavia che nel nuovo Milan non ci sia spazio per un altro volto storico della società rossonera: quello di Ariedo Braida. L’ormai ex direttore generale, che già nei giorni scorsi ha trovato l’accordo per la risoluzione del contratto, non farà più parte del nuovo organigramma societario e per lui si prospettano due soluzioni all’orizzonte: o la permanenza in Italia, con la Sampdoria in pole position, o l’esperienza turca tra le fila del Kasimpasa.
Il CDA ha inoltre confermato le altre cariche, come quella della vice-presidenza a Paolo Berlusconi, fratello del presidente, e degli altri cinque consiglieri: Pasquale Cannatelli, Leandro Cantamessa, Alfonso Cefaliello, Giancarlo Foscale e Antonio Marchesi. Infine è stato definitivamente sancito il trasloco, a partire dal prossimo 1° gennaio, dalla storica sede di Via Turati alla nuova Casa Milan, non lontana da San Siro, dove sorgerà pure il museo rossonero, con tutte le coppe che usciranno dalla sala dei trofei di Via Turati, solo per pochi eletti, e verranno finalmente esposte al pubblico.
[Foto da www.gazzetta.it]