Episodio molto curioso stanotte in Liga MX: nella partita fra Chivas e Puebla il gol del 3-2 è stato segnato in pieno recupero, perché il portiere ospite si è fatto rubare il pallone da un avversario in maniera abbastanza goffa.
Come regalare la vittoria all’altra squadra all’ultimo minuto nel modo più assurdo possibile. L’ha fatto Cristian Campestrini, portiere argentino molto esperto (tra due mesi compirà trentasette anni) del Puebla che stanotte ha fatto quella che probabilmente rimarrà la più grossa sciocchezza della sua carriera. Nel terzo dei quattro minuti di recupero del secondo tempo, sul punteggio di 2-2, Campestrini aveva il pallone fra le mani dopo una parata e, con l’obiettivo di perdere tempo, lo ha messo a terra prima di rinviare senza accorgersi della presenza alle sue spalle di Carlos Fierro. L’attaccante dei Chivas, già autore del cross da cui era nato l’autogol di Iván Osvaldo Centurión per il momentaneo 2-2 (i padroni di casa perdevano 0-2 fino al 55′), si è immediatamente reso conto della follia del portiere avversario, gli ha scippato la palla e dopo averlo aggirato ha messo in rete a porta vuota per il gol del 3-2. È una rete fondamentale per la squadra di Guadalajara, che con questo successo ha mantenuto la testa della classifica di Liga MX dopo tredici giornate su diciassette (ce n’è una da recuperare in settimana) ipotecando l’accesso alla Liguilla, i play-off che decidono la formazione campione. Il Puebla, invece, rimane ultimo e a giudicare da questi errori si può capire il perché. Curiosamente si tratta di un gol uguale a quello visto qualche settimana fa in Uruguay, nella partita Plaza Colonia-Sud América. Di seguito il video di Univisión Deportes.