L’asso portoghese vince per la seconda volta nella sua carriera l’ambito premio, dietro di lui Messi e Ribéry. Premiati anche i migliori undici dell’anno appena passato, le donne calciatrici, il miglior gol (Ibrahimovic) e consegnato lo speciale “Premio d’Onore” a Pelé.
Dopo ben quattro anni di dominio argentino il Pallone d’Oro FIFA non lo vince Leo Messi, che si accontenta del podio insieme a Ribéry, ma finisce nelle mani di Cristiano Ronaldo, premiato per la seconda volta nella sua carriera cinque anni dopo la vittoria del 2008 quando vestiva ancora la maglia del Manchester United. L’asso portoghese, visibilmente emozionato al momento della premiazione quando anche suo figlio è salito sul palco, ha voluto dedicare il suo premio a Eusébio, il suo idolo di sempre da poco scomparso e ricordato dalla FIFA anche in questa occasione, a Zurigo.
Gli altri vincitori: per quanto riguarda le donne il Pallone d’Oro va alla tedesca Nadine Angerer mentre la migliore allenatrice è la connazionale nonché sua selezionatrice Silvia Neid. Il premio Puskas per il miglior gol finisce a Zlatan Ibrahimovic, a cui viene riconosciuta la fantasmagorica rovesciata vincente nella sfida della sua Svezia contro l’Inghilterra, mentre i migliori undici del 2013 sono, in base alle squadre di appartenenza, Neuer, Lahm e Ribéry (Bayern Monaco), Thiago Silva e Ibrahimovic (Paris Saint-Germain), Sergio Ramos e Cristiano Ronaldo (Real Madrid), Dani Alves, Iniesta, Xavi e Messi (Barcellona). In più, Jupp Heynckes è stato premiato come migliore allenatore e il leggendario Pelé è stato insignito dell’eccezionale “Prix d’Honneur“. Il premio Fair Play invece lo vince la Federazione calcistica dell’Afghanistan.
Infine, qualche curiosità dalla premiazione di Zurigo: Joseph Blatter, presidente FIFA, ha dichiarato che la situazione scomoda creatasi con Cristiano Ronaldo in merito all’infelice imitazione del dirigente nei confronti del calciatore è stata chiarita e che quindi tutto è stato risolto con il portoghese (non è un caso che CR7 sia stato presente alla quermesse, a differenza di quanto accaduto un anno fa), poi c’è da segnalara la presenza in Svizzera del presidente della Juve Agnelli accompagnato da un possibile futuro Pallone d’Oro come Pogba, infine il siparietto testimoniato dai microfoni e dalle telecamere di Sky e che ha visto protagonisti Ibrahimovic e Klopp, con il primo che si è proposto al Borussia Dortmund e il secondo che ironicamente ha ricordato come il singolo stipendio dello svedese sia superiore all’intero monte ingaggi del suo club.
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