Mentre in Italia si discute ormai da giorni sulla "discriminazione territoriale" e la squalifica del campo per il Milan contro l'Udinese in Bulgaria c'è un gruppo di ultrà che fa cose decisamente più gravi e aggressive: alcuni fanatici del Levski Sofia si sono presentati alla conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore e lo hanno obbligato a togliersi la maglia con lo stemma della squadra, in quanto reo di essere tifoso dei rivali del CSKA Sofia.
L'avventura di Ivaylo Petev al Levski Sofia è durata solamente ventiquattro ore: martedì pomeriggio la furia degli ultrà si è scatenata su di lui, mercoledì pomeriggio le sue dimissioni erano già cosa fatta. L'ex allenatore del Ludogorets doveva succedere a Slavisa Jokanovic ma i sostenitori del Levski si sono opposti per via della sua fede rivale e non gli hanno nemmeno permesso di effettuare la conferenza stampa convocata per presentarlo alla stampa. Il presidente Todor Batkov ha stigmatizzato il comportamento del gruppo di persone che si sono rese responsabili del gesto e ha inizialmente confermato la scelta di affidare la guida della squadra a Petev, ma poi quest'ultimo ha rinunciato all'incarico, eventualmente temendo ulteriori gesti sconsiderati. Nel video l'aggressione in conferenza stampa e la "fuga" dell'allenatore.