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Un goal di Gaitán dopo venti minuti regala al Benfica la Taça de Portugal, ma soprattutto il triplete portoghese, grazie a questo trionfo e a quelli in Campionato e in Taça da Liga.

 

All'Estádio Nacional do Jamor di Oeiras il Benfica gioca la partita ufficiale numero 57 in stagione indossando la nuova maglia per la stagione 2014/2015. Jorge Jesus, con Sílvio, Sulejmani e Fejsa infortunati, sceglie Almeida adattato a sinistra al posto di Siqueira. Il ragazzo di casa è stato veramente un jolly in tutta la stagione: ha giocato terzino sia a destra che a sinistra, a volte anche esterno alto come accaduto giovedì a Torino, quando ha preso il posto dell'infortunato Sulejmani, e a volte anche centrale di centrocampo, e questa sua duttilità ha portato Paulo Bento a inserirlo nella lista dei pre-convocati per il Mondiale. Per il resto, in campo le formazioni annunciate della vigilia, da una parte e dall'altra, con il solo Espírito Santo che sostituisce il centravanti infortunato Ronny con Braga e non con Hassan.

Tensione fuori dallo stadio prima dell partita: la polizia non è riuscita a gestire il grande afflusso di gente, bloccando il piazzale d'accesso con delle barriere e costringendo l'afflusso soltanto dalle strette vie laterali. Solo a cinque minuti prima dell'inizio, con gli ingressi molto rallentati dalla calca, che ha richiesto parecchi soccorsi, e con lo stadio più vuoto che pieno, la polizia ha rimosso le barriere consentendo l'accesso anche dall'ingresso principale. Il calcio di inizio comunque non ha subito ritardi.

PRIMO TEMPO
Avvio blando da entrambe le parti. Al tredicesimo cross di Gaitán, Lima non ci arriva e Salvio sul secondo palo liscia comicamente il pallone. Sul capovolgimento fuga sulla destra di Tarantini e tiro che attraversa tutta l'area piccola e si spegne in fallo laterale. Al 20° si sblocca la partita: Almeida, servito da Salvio, arriva fino al limite dell'area, chiede triangolo a Gaitán che però viene anticipato da Lionn, ma la palla rimane lì e Gaitán, fulmineo e stranamente di destro, calcia e mette il pallone sotto l'incrocio dei pali. Il Benfica non si ferma e al 26° va vicino al raddoppio con Garay che, trovato sempre da Gaitán su un calcio da fermo dalla tre-quarti, colpisce di testa e costringe il giovane Ederson, vent'anni e titolare inamovibile da dicembre, a un grande intervento d'istinto. Poi venti minuti di sbadigli fino al fischio finale dell'arbitro

SECONDO TEMPO
Partenza super per il Rio Ave: prima un tiro di Tarantini bloccato a terra da Oblak, poi un minuto dopo cross da destra di Ribeiro su cui Luisão e Garay vanno in confusione ma ne' Tarantini ne' Ribeiro riescono, da pochi passi, a trovare la conclusione vincente. Il Rio Ave ora prende possesso del centrocampo e costringe il Benfica a ripartire in contropiede. Al 62° è Lima con un tiro da fuori area a impegnare Ederson, che tuttavia riesce a bloccare. Ma sull'azione successiva grande occasione per Ribeiro, trovato a centro area da un lancio di Ukra, che fa fuori Almeida e calcia a botta sicura ma coglie il palo a Oblak battuto. Il Rio Ave non si ferma e al 70° va vicino al goal in due occasioni ravvicinate: la prima è per Ukra, che di destro dal limite dell'area calcia a giro sul secondo palo ma Oblak si supera nel deviare il tiro sopra la traversa, e la seconda è per Marcelo, che dal corner susseguente salta più in alto di tutti e colpisce di testa ma la palla finisce fuori a pochi centimetri dal palo. Il Benfica cerca sempre di ripartire in contropiede e al 75° è Markovic, entrato al posto di Rodrigo, a provarci, servito da una finta di Gaitán che fa saltare tutta la difesa, ma calcia troppo centrale ed Ederson devia in corner. Nei minuti finali le ultime due occasioni per il Rio Ave: all'88° Edimar salta netto Pereira ma, anziché servire tre compagni liberi a centro area, calcia malissimo col pallone che si perde a lato; infine al 91° con una punizione dalla tre-quarti su cui tutta la difesa liscia il pallone ma Oblak riesce ad anticipare all'ultimo Hassan, dal quale sullo slancio riceve un calcione sulla faccia.

Fischio finale e 25^ Taça de Portugal della storia per il Benfica, mentre per Jorge Jesus è soltanto la prima. Con questo trionfo il Benfica fa strike in Portogallo, assicurandosi uno storico triplete, il primo della storia del calcio portoghese. Luisão solleva il trofeo e rimanda i festeggiamenti a Marques de Pombal, dove i tifosi benfiquisti si sono riversati, per la terza volta in stagione, sotto le note di Glorioso SLB.

Per il Rio Ave invece è la seconda cocente delusione, dopo la sconfitta in finale di Taça da Liga. Mai nella sua storia il Rio Ave era riuscito ad andare così vicino alla conquista di un trofeo ma per ben due occasioni si è dovuto schiantare sul muro encarnado.

BENFICA (4-4-2): Oblak – Pereira Luisão Garay Almeida – Salvio Pérez Amorim (Gomes 56°) Gaitán (Cardozo 87°) – Lima Rodrigo (Markovic 66°). All. Jorge Jesus.
RIO AVE (4-2-3-1): Ederson – Lionn Marcelo Rodríguez Edimar – Tarantini Augusto – Santos (Hassan 80°) Ribeiro (Lopes 77°) Ukra – Braga (89° Vilas Boas) – All. Espírito Santo.

Arbitro: Carlos Xistra.

Ammoniti: Santos 30° (R), Ribeiro 45° (R), Lima 54° (B), Braga 57° (R).

Goal: Gaitán 20° (B).