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Il Bayern vince la 39esima edizione della Supercoppa europea battendo il Chelsea 5-4 ai calci di rigore, dopo il 2-2 dei tempi supplementari. Mourinho manca ancora la vittoria di questo trofeo, per Guardiola invece prima grande soddisfazione dopo la cocente sconfitta di Supercoppa tedesca con il Borussia Dortmund.

 

Era una delle partite più attese dall’inizio dell’estate, Bayern-Chelsea, cioè Mourinho contro Guardiola, un anno dopo. Eppure entrambi gli allenatori si sono trovati d’accordo nel dire che questa non sarebbe stata una sfida tra loro due, ma tra le due squadre, trionfanti l’anno scorso con Heynckes e Benitez.

La gara, giocatasi a Praga nell’Eden Stadion, per la prima volta dopo tanti anni lontana dal luogo dei sorteggi, Montecarlo, non ha tradito le attese. Guardiola sceglie una formazione quantomeno strana, piazzando il capitano Lahm a centrocampo per sostituire Schweinsteiger infortunato e Rafinha in difesa, con Robben, Kroos, Müller e Ribéry alle spalle di Mandžukic. Mourinho risponde con il solito 4-2-3-1 ma con David Luiz e non Terry in difesa, e Schürrle stavolta nella trequarti, con Torres attaccante e con naturalmente Oscar e Hazard a completare la zona offensiva. Altra panchina per Juan Mata, che con l’arrivo di Willian sembra sempre meno titolare. L’atmosfera è quella delle grandi occasioni, con i tifosi carichissimi (21 mila posti allo stadio aiutano), con entrambe le squadre motivate a dovere e con gli stessi giocatori con grandi motivazioni diverse, come Franck Ribéry, più che mai deciso di meritarsi il Pallone d’Oro, o come Torres, desideroso di dimostrare il suo valore e la sua importanza visto l’arrivo di Samuel Eto’o

PRIMO TEMPO
La partenza è di stampo Bayern, ma il gol che arriva dopo soli 8 minuti è dei Blues ed è firmato proprio dal Niño con la numero 9, bravissimo a calciare in rete di controbalzo una pregevole palla messa in mezzo da André Schürrle, dopo una bellissima percussione di Hazard. Il Bayern prova a reagire ma la manovra è lenta e il Chelsea si difende bene, pronto poi a ripartire per far male, come con il solito Torres al 17′, che però spreca l’azione eseguendo un tiro-cross poco efficace. Al 38′ l’occasione migliore per il Bayern, con un incredibile salvataggio di Cahill su tiro quasi vincente di Müller in area piccola, che precede la fine di un primo tempo senza recupero, ma non senza emozioni.

SECONDO TEMPO
Si parte col botto: al 47′ azione sulla sinistra di Toni Kroos che appoggia su Franck Ribéry, bravo ad accentrarsi, evitare il pressing degli avversari e scaricare un destro potente che Cech non riesce a deviare, 1-1 e partita riaperta. Segno che il Bayern c’è ed ha intenzione di colpire dopo un primo tempo in cui non si è rivelato troppo pericoloso. Un solo minuto e ancora uno scatenato Ribéry sfiora il gol con un tiro che esce di poco. I tedeschi giocano bene e dominano, ma rischiano anche di passare in svantaggio, come al 64′ quando Oscar si trova a tu per tu con Neuer, ma invece di tirare subito aggiusta il controllo e tira con l’esterno addosso al portiere tedesco. Intanto vengono ammoniti Ramires e David Luiz, dopo i gialli nei primi 45′ a Ribéry e Cahill. Da segnalare poi l’entrata di Javi Martinez, che torna a giocare dopo qualche settimana di assenza per infortunio, al 55′ al posto di Rafinha e al 71′ quella di Götze per Müller. Gioca il Bayern ma le occasioni migliori arrivano dai colpi di testa dei difensori del Chelsea: al 79′ Ivanovic colpisce la traversa e all’85’ un super Neuer para col pugno un bellissimo colpo di testa di David Luiz. Negli ultimi minuti la partita non regala altre opportunità da gol, ma vede protagonista Ramires, che, già ammonito, si fa espellere per doppia ammonizione per un fallaccio con piede a martello su Götze che sicuramente meritava di essere punito con il cartellino rosso diretto. Mourinho corre quindi ai ripari facendo entrare Mikel per Schürrle.

TEMPI SUPPLEMENTARI E RIGORI
Durante il primo segna Eden Hazard, che sorprende con un tiro secco un non irresistibile Neuer, in più fanno il loro ingresso in campo Shaqiri e Lukaku (fuori Robben e Torres). Il secondo tempo vede l’assedio del Bayern respinto prima da due grandi parate di Cech, tra cui una fenomenale su Javi Martínez, ma premiato infine al 121′, quando lo stesso centrocampista spagnolo insacca da posizione favorevole dopo una doppia deviazione di Dante e Mandžukic su cross disperato di Alaba. Si va ai rigori, con il Chelsea svantaggiato avendo in panchina tre potenziali rigoristi come Hazard, Torres e Schürrle. Le trasformazioni sono impeccabili fino al 4-4, con a segno David Luiz, Lampard, Cole e Oscar da una parte e Alaba, Kroos, Lahm e Ribéry dall’altra. Poi si va sul 5-4 per il Bayern grazie alla trasformazione di Shaqiri, con tiro sfiorato dalla manona di Cech. Tocca quindi a Romelu Lukaku, su cui pesa la responsabilità del rigore decisivo per il Chelsea, e purtroppo la responsabilità dell’errore che consegna la coppa al Bayern.

Le immagini precedenti all’inizio dei tiri dagli undici metri testimoniano come Mourinho si sia rivolto al giovane attaccante belga, chiedendogli se se la sentisse di calciare, ribadito da un leggibilissimo “sure?”, ma resta il fatto che la partita sia stata assolutamente equilibrata e combattuta, a dimostrazione che solo un errore o un episodio l’avrebbe risolta. Il pareggio nei 120′ è stato giusto, il trionfo ai rigori permette a Guardiola di aggiungere un’altra vittoria illustre nel suo confronto con l’eterno rivale José Mourinho, anche se nella festa finale non è rimasto in campo con i suoi giocatori, a ribadire la riconoscenza per il lavoro svolto da Jupp Heynckes nei due anni precedenti. Stesso concetto espresso da Mou, molto ironicamente davanti alle telecamere: “Guardiola? Lui è un bravissimo allenatore, è furbo, sa perché è venuto al Bayern.. perché è una buona squadra.”

TABELLINO
Bayern Monaco (4-1-4-1): Neuer; Rafinha (11′ st Javi Martinez), Boateng, Dante, Alaba; Kroos; Robben (6′ pts Shaqiri), Lahm, Müller (26′ st Götze), Ribery; Mandžukic. A disp.:Starke, Van Buyten, Contento, Pizarro. All.: Guardiola
Chelsea (4-2-3-1): Cech; Ivanovic, Cahill, David Luiz, Cole; Lampard, Ramires; Schürrle (42′ st Obi Mikel), Oscar, Hazard (8′ sts Terry); Torres (7′ pts Lukaku). A disp.: Schwarzer, Azpilicueta, Essien, Mata. All.: Mourinho
Arbitro: Eriksson (Sve)
Marcatori: 8′ Torres (C), 2′ st Ribery (B), 3′ p.t.s. Hazard (C), 16′ sts Javi Martinez (B)
Rigori: Alaba, Lahm, Kroos, Ribéry e Shaqiri (B) gol; David Luiz, Lampard, Cole, Oscar (C) gol, Lukaku (C) errore
Ammoniti: Ribery, Boateng (B), Cahill, David Luiz, Torres, Lukaku, Cole, Ivanovic (C)
Espulsi: 40′ st Ramires (C) per doppia ammonizione

(fonte immagine: fcbayern.telekom.de)