Pioli racconta la sua esperienza all’Al Nassr, il rapporto con Cristiano Ronaldo e la scelta dell’Arabia Saudita dopo l’addio al Milan: “Un’avventura stimolante, ma in futuro tornerò in Italia”.
Stefano Pioli: dall’Al Nassr al futuro, tra nuove sfide e ricordi rossoneri
Stefano Pioli ha parlato ai microfoni di Radio TV Serie A, raccontando la sua esperienza in Arabia Saudita con l’Al Nassr e toccando diversi argomenti, tra cui il suo passato al Milan, il rapporto con Cristiano Ronaldo e il proprio percorso di crescita come allenatore.
L’esperienza in Arabia Saudita di Pioli
Pioli ha descritto il suo nuovo incarico come un’avventura entusiasmante e formativa. “È un’esperienza stimolante, con tante differenze culturali e calcistiche rispetto all’Europa. Il calcio saudita è in forte sviluppo, stanno investendo molto nelle strutture, negli allenatori e nella formazione dei giocatori. Io e il mio staff lavoriamo da quattro mesi per migliorare ogni aspetto, e la disponibilità del club è totale”. L’inizio è stato positivo, ma recentemente i risultati non stanno rispecchiando il lavoro svolto.
Cristiano Ronaldo, un leader assoluto
Parlando di Cristiano Ronaldo, Pioli lo ha definito una “leggenda”, sottolineando il suo straordinario professionismo. “Cristiano è meticoloso in tutto: dall’allenamento alla nutrizione, dalla preparazione al recupero. Lavorare con lui è un grande stimolo per qualsiasi allenatore”. Il tecnico ha anche svelato un aneddoto linguistico: “Io parlo italiano meglio dell’inglese, lui conosce l’italiano ma mi risponde spesso in inglese. Ci capiamo comunque alla perfezione”.
Il rapporto con la lingua inglese
Pioli ha ammesso di aver studiato l’inglese con una tutor prima di accettare l’incarico e di migliorare ogni giorno grazie all’uso quotidiano in campo. “A scuola studiavo francese, quindi qui ho dovuto imparare tutto da zero. Ora riesco a comunicare meglio con la squadra e credo che entro fine stagione potrò fare anche le conferenze in inglese”.
Il legame con il Milan e la scelta dell’Al Nassr
Dopo l’addio ai rossoneri, Pioli ha ricevuto offerte dall’Italia e dalla Francia, ma ha preferito prendersi una pausa prima di accettare la proposta saudita. “Cercavo un’esperienza internazionale, qualcosa di nuovo dopo 20 anni in Italia. Tornerò sicuramente, ma in quel momento ho sentito che questa era la scelta giusta”.
L’evoluzione di Pioli come allenatore
Guardando al suo percorso, Pioli si definisce profondamente cambiato. “La passione è rimasta intatta, ma tutto il resto è evoluto. Oggi analizzo il calcio diversamente, studio ogni allenatore e cerco sempre di innovare. Ho fatto errori, ma ogni esperienza mi ha aiutato a crescere”.