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Prova di forza stratosferica dell'Under-21 portoghese, che schianta i favoriti della Germania e si assicura un posto nella finalissima di martedì. 3-0 all'intervallo, nella ripresa i gol diventano cinque.

 

Inghilterra battuta nei gironi, Germania spazzata via in semifinale. Il Portogallo si guadagna l'accesso alla finale degli Europei Under-21 e il legittimo ruolo di grande favorita dopo aver battuto le due squadre accreditate alla vigilia come le più forti, e a questo punto non sarebbe affatto sorprendente vedere i rossoverdi mettere le mani sull'Europeo Under-21. Se contro gli inglesi era stato un episodio a decidere il match questo pomeriggio a Olomouc è stato un dominio incontrastato dal primo all'ultimo minuto, con la Germania scherzata fin dall'inizio e il discorso qualificazione già chiuso all'intervallo, quando Cavaleiro ha piazzato sotto l'incrocio il pallone del 3-0 nel recupero. Efficacissimo João Mário, molto attivo Ricardo Pereira, devastante Bernardo Silva: i tre migliori in campo degli iberici hanno tutti fatto gol, così come il già citato Ivan Cavaleiro entrato anche nell'azione del vantaggio, ma il Portogallo ha impressionato anche per la compattezza di squadra e la pulizia delle giocate; non ha mai dato alla Germania la possibilità di imporsi nei duelli interni alla partita, rendendo la ripresa una lenta agonia per i tedeschi, ridotti pure in dieci per l'espulsione di Bittencourt. Vedendo la prova maiuscola dei portoghesi viene anche un po' di rammarico: avesse fatto vedere il suo notevole potenziale anche mercoledì contro la Svezia forse stasera a sfidare la Danimarca ci sarebbero stati gli azzurri…

PRIMO TEMPO

Fa molta fatica la Germania a contenere l'ottimo lavoro dei portoghesi dalla metà campo in su, al 14' gran dribbling di Ricardo Pereira e tocco all'indietro verso Sérgio Oliveira che colpisce il palo, il dominio rossoverde è netto e al 25' si concretizza con l'azione del vantaggio: William Carvalho va via di forza centralmente, triangolazione fra Bernardo Silva e Cavaleiro a liberare solo davanti al portiere l'asso del Monaco, che segna con un sinistro potente sul primo palo il suo primo gol in questa manifestazione. Non c'è reazione da parte dei tedeschi, storditi e incapaci di attuare delle reali contromisure, al 33' su un calcio d'angolo battuto in mezzo Paulo Oliveira prolunga e Ricardo Pereira, al limite dell'area piccola, tocca in rete per il raddoppio. Solo dopo il 2-0 si vede qualcosa da parte della squadra di Hrubesch, sostanzialmente con le iniziative di Younes che prima vince un rimpallo e serve Kimmich il cui tiro da posizione defilata è respinto da José Sá (l'azione termina con Schulz che manda alto), poi con un bel movimento al limite per liberarsi alla conclusione col mancino e qui José Sá vola per mettere in corner. Dall'altra parte, nel recupero, il Portogallo virtualmente chiude i conti, cross di Ricardo Pereira per João Mário, assist arretrato verso Ivan Cavaleiro e destro nel sette: 3-0 e primo tempo in archivio con una netta supremazia portoghese.

SECONDO TEMPO

Nell'ultimo minuto di recupero del primo tempo c'era stato il gol del 3-0, nel primo minuto della ripresa il Portogallo fa il quarto. È ancora Bernardo Silva ad avviare la giocata con una progressione, scarico a destra leggermente troppo lungo per Ricardo Pereira che riesce comunque a controllare e appoggiare per il vicino João Mário, destro potente deviato da Heintz e ter Stegen deve ancora raccogliere il pallone da dentro la porta. Partita finita con un tempo d'anticipo, non c'è più niente da fare per la Germania che si arrende a un avversario molto più organizzato e concreto, al 71' il distacco diventa ulteriormente più ampio per via della quinta marcatura portoghese, con un'azione insistita Rafa Silva riesce a far pervenire il pallone a sinistra verso João Cancelo, cross sul primo palo e Ricardo Horta anticipa tutti per firmare il pokerissimo. Gol costruito con i tre subentrati nella ripresa, testimonianza di come Rui Jorge abbia scelto bene anche a match in corso, tutto il contrario di quanto fatto da Hrubesch (al quale bisogna imputare l'errata scelta di non puntare su Max Meyer dall'inizio) perché al 75' Bittencourt, entrato venticinque minuti prima, si fa espellere per doppia ammonizione in maniera molto sciocca.

Portogallo in finale, martedì alle 20.45 a Praga si giocherà quel titolo europeo mai conquistato nella propria storia e sfiorato soltanto una volta, nel 1994 quando trionfò l'Italia con il golden gol di Pierluigi Orlandini. Ora c'è solo da attendere il nome della sfidante, che uscirà dal derby nordico Danimarca-Svezia.

IL TABELLINO

Portogallo (4-3-1-2): José Sá; Ricardo Esgaio, Paulo Oliveira, Tiago Ilori, Raphael Guerreiro (64' João Cancelo); João Mário, William Carvalho, Sérgio Oliveira; Bernardo Silva (50' Rafa Silva); Ricardo Pereira, Cavaleiro (46' Ricardo Horta). Commissario tecnico: Rui Jorge
Germania (4-1-4-1): ter Stegen; Korb (86' Klaus), Ginter, Heintz, Günter; Geis (46' Meyer); Younes, Can, Kimmich, Schulz (50' Bittencourt); Volland. Commissario tecnico: Hrubesch
Arbitro: Tasos Sidiropoulos della federazione greca (Efthimiadis – Kostaras; Paták)
Reti: 25' Bernardo Silva, 33' Ricardo Pereira, 45' +1' Cavaleiro, 46' João Mário, 71' Ricardo Horta
Espulso: Bittencourt (G) al 75' per doppia ammonizione
Ammoniti: Ricardo Esgaio (P), Kimmich (G)

[Immagine presa da uefa.com]