Il presidente della FIFA Gianni Infantino arriva con due ore di ritardo al Congresso di Luque, scatenando la dura reazione della UEFA,
La UEFA ha espresso una dura critica nei confronti del presidente della FIFA, Gianni Infantino, per il suo comportamento durante il 75° Congresso della FIFA, svoltosi a Luque, in Paraguay. L’evento, previsto per il giorno precedente, ha subito un ritardo di due ore a causa dell’arrivo posticipato di Infantino, impegnato in un viaggio in Medio Oriente. Il presidente della FIFA era infatti in visita ufficiale in Qatar e Arabia Saudita, paesi rilevanti nel panorama calcistico internazionale, accompagnato dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
L’USCITA DELLA UEFA DALLA RIUNIONE
La UEFA non ha accolto con favore questo ritardo, giudicando inaccettabile la modifica dell’agenda del Congresso per motivi che ha definito “di interesse politico privato”. In un comunicato ufficiale, l’organizzazione europea ha dichiarato: “I cambiamenti dell’ultimo minuto al programma del Congresso FIFA sono profondamente deplorevoli. Cambiare il programma per motivi che sembrano legati a interessi personali e politici non rende alcun servizio al calcio e rischia di compromettere la credibilità dell’intera istituzione”.
La protesta della UEFA si è concretizzata in un gesto simbolico ma significativo: diversi rappresentanti europei, incluso il presidente Aleksander Ceferin, hanno abbandonato la sala congressuale all’inizio dei lavori, manifestando apertamente il proprio dissenso. A quanto riportato da The Athletic, otto membri del Consiglio FIFA in rappresentanza della UEFA, insieme a numerosi delegati europei, non hanno più fatto ritorno in sala, come segno di protesta.
Gianni Infantino, nel suo intervento, ha cercato di giustificare il ritardo attribuendolo a problemi logistici legati al volo, ma ha anche ribadito l’importanza strategica della sua presenza in Qatar, sede dell’ultima Coppa del Mondo, e in Arabia Saudita, che ospiterà l’edizione del 2034. Tuttavia, le sue spiegazioni non sembrano aver placato le critiche dell’organo calcistico europeo.
L’episodio ha messo in evidenza le tensioni sempre più marcate tra la FIFA e la UEFA, alimentando le preoccupazioni su un possibile allontanamento tra le due maggiori istituzioni del calcio mondiale. In un momento in cui il calcio necessita di coesione e trasparenza, questo incidente rischia di minare ulteriormente i rapporti tra le due entità.