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Con due gol al terzo minuto di recupero nei tempi regolamentari e un altro a un minuto dalla fine dei supplementari il Real Madrid raggiunge e scavalca il Siviglia, ottenendo così la Supercoppa Europea con il punteggio di 3-2.

 

Il destino guarda sempre dalla parte bianca. Il Real Madrid è campione della Supercoppa Europea 2016-2017 e lo diventa nella maniera più rocambolesca possibile, ancora una volta con un pareggio all’ultimo secondo e la vittoria definitiva ai tempi supplementari. Il destino ha evidentemente baciato i blancos e soprattutto Sergio Ramos, che come nel 2014 contro l’Atlético Madrid ha segnato all’ultimo istante prolungando la partita di mezz’ora e consentendo così ai suoi di potersi prendere un trofeo che fino al 93′ sembrava saldamente nelle mani dell’ottimo Siviglia. Jorge Sampaoli, al suo esordio europeo, ha saputo plasmare subito la sua squadra in maniera egregia, partendo male fino al 25′ ma poi crescendo senza sosta e diventando padrone del campo, incartando il rivale Zinédine Zidane su tutti i fronti (soprattutto quello tattico, facendo brillare la stella di Franco Vázquez, il migliore in campo) e facendo sua, almeno a livello teorico, la gara con il vantaggio di Yevhen Konoplyanka su rigore. Il tecnico argentino però non aveva fatto i conti con la buona sorte, che si dice sia cieca ma quando ha a che fare con il Real Madrid ci vede benissimo e dà sempre una mano ai campioni in carica della Champions League, perché il pareggio è arrivato all’improvviso così come accaduto per l’1-0, una perla assoluta di Marco Asensio che rimane anche una delle poche intuizioni della serata di Zidane, più fortunato che bravo nel conquistare il suo secondo trofeo in carriera. È sembrato un replay della finale di Champions di due anni fa e per il Siviglia è un’altra grossa delusione al 120′ dopo quanto accaduto un anno fa, quando aveva perso 5-4 ai supplementari contro il Barcellona dopo essere stato capace di recuperare da 4-1 a 4-4.

PRIMO TEMPO

Come nella finale di Champions League il Real Madrid prova a sbloccarla con uno dei suoi schemi classici, il calcio piazzato a pescare Sergio Ramos, sulla sponda al 7′ del difensore rivelatosi proprio nel Siviglia Mariano rischia l’autogol. Non c’è un ritmo strepitoso, come ovvio al 9 agosto e in una sede inconsueta come Trondheim, tanto che la giocata del gol è del tutto improvvisa, al 21′ dal nulla Marco Asensio si inventa un sinistro dai venticinque metri imprendibile per Sergio Rico che si insacca all’incrocio dei pali. L’ex Espanyol sfrutta al meglio la chanche datagli da Zidane ma trovato il vantaggio il Real Madrid si accontenta, favorendo così il rientro del Siviglia, che comincia a crescere dopo venticinque minuti molto sottotono. Grande giocata di Franco Vázquez al 27′, bravo ad andare via sulla sinistra e crossare sul secondo palo dove però Mariano sciupa tutto svirgolando a lato, fa molto meglio invece Carriço alla mezz’ora con un bel destro respinto da Casilla. Sampaoli si sgola e al 41′ i suoi urli ottengono i primi frutti, su cross dalla destra Vitolo aggancia appena dentro l’area, prova un sombrero per liberarsi per il tiro ma della sua giocata ne approfitta Franco Vázquez che con un mancino al volo in diagonale fa 1-1. Gol al debutto per l’ex Palermo e parità all’intervallo, con ultima giocata nuovamente di marca blanca, cross da destra di Lucas Vázquez e incornata di Isco bloccata da Sergio Rico.

SECONDO TEMPO

Dopo uno dei pochi spunti di Isco (palla ricevuta ai sedici metri da Asensio, dribbling e destro di poco a lato) Zidane capisce che non può andare avanti così e toglie il nullo Morata per Benzema, che appena entrato si procura subito un corner dal quale il colpo di testa di Sergio Ramos è bloccato da Sergio Rico. Il Siviglia prende campo e al 71′ si guadagna, con qualche dubbio, il rigore del sorpasso: Vitolo entra in area, prova a saltare Sergio Ramos e cade dopo un contatto non si capisce quanto irregolare, l’arbitro ci pensa un attimo e poi assegna la massima punizione che Yevhen Konoplyanka trasforma con un destro rasoterra lentissimo che spiazza Casilla. Secondo gol su altrettante partite di Supercoppa Europea per l’ucraino, a segno da subentrato anche un anno fa contro il Barcellona. Nel Real saltano gli schemi, si va all’attacco e i più pericolosi sono i difensori avanzati, all’81’ un destro potente di Carvajal viene respinto da Sergio Rico e al terzo dei quattro minuti di recupero Lucas Vázquez liberato sulla destra crossa per Sergio Ramos: il suo colpo di testa finisce dentro, la partita incredibilmente va ai supplementari quando il Siviglia credeva di averla già in tasca.

TEMPI SUPPLEMENTARI

Al 93′ dei tempi regolamentari il Siviglia aveva subito il trauma del pareggio e al 93′ dei supplementari ne subisce un altro, perché il già ammonito Kolodziejczak si prende il secondo giallo per un fallo sullo scatenato Lucas Vázquez e lascia gli andalusi in dieci. Merengues che a questo punto capiscono di poter spingere il piede sull’acceleratore e mettono alle corde gli avversari, su cross da destra Sergio Rico esce male e Modric non ne approfitta calciando alto, mentre al 99′ Sergio Ramos segna di testa il 3-2 e la doppietta ma la gioia si ferma qualche secondo dopo perché l’arbitro annulla probabilmente per una leggera spinta ai danni di Rami. Il muro sevillista però è destinato a cedere, Sergio Rico prova a tenerlo in piedi finché può e salva in uscita bassa su Lucas Vázquez ma crolla al 119′, Dani Carvajal parte in progressione e si accentra dalla destra, nessuno lo ferma (soprattutto Rami, che si sposta) e il terzino ex Bayer Leverkusen incrocia firmando il 3-2 e dando la coppa al Real.

Per il quarto anno consecutivo la vincente della Champions League si aggiudica anche la Supercoppa Europea e per il terzo anno consecutivo il Siviglia si arrende in finale in un derby spagnolo, peraltro contro il Real aveva già perso nel 2014 per 2-0 con doppietta di Cristiano Ronaldo, oggi assente per infortunio.

IL TABELLINO

Real Madrid (4-2-3-1): Kiko Casilla; Carvajal, Varane, Sergio Ramos, Marcelo; Kovacic (73′ J. Rodríguez), Casemiro; L. Vázquez, Isco (66′ Modric), Asensio; Morata (62′ Benzema). Allenatore: Zidane
Siviglia (4-2-3-1): Sergio Rico; Mariano, Carriço (51′ Rami), Pareja, Kolodziejczak; Iborra (74′ Kranevitter), N’Zonzi; Kiyotake, F. Vázquez, Vitolo; Vietto (67′ Konoplyanka). Allenatore: Sampaoli
Arbitro: Milorad Mažic della federazione serba (Ristic – Djurdjevic; Marciniak; Grujic – Djokic)
Reti: 21′ Asensio, 41′ F. Vázquez (S), 72′ rig. Konoplyanka (S), 90′ +3′ Sergio Ramos, 119′ Carvajal
Espulso: Kolodziejczak (S) al 93′ per doppia ammonizione
Ammoniti: Vitolo (S), Carvajal (R)