Il Real Madrid è campione del Mondiale per Club FIFA per la seconda volta (quinta vittoria mondiale contando le Coppe Intercontinentali) negli ultimi tre anni, grazie alla vittoria per 4-2 contro i giapponesi del Kashima Antlers. Cristiano Ronaldo chiude una anno indimenticabile con una tripletta.
Non è stata una finale qualsiasi a Yokohama: i tifosi giapponesi accorsi all’International Stadium e i telespettatori collegati da tutto il mondo hanno potuto ammirare una sfida aperta, piena di emozioni, che sembrava poter regalare una sorpresa incredibile. Il vantaggio immediato siglato da Karim Benzema ha illuso i più che la finale sarebbe stata a senso unico, ma la superficialità e i ritmi bassi del Real Madrid hanno dato fiducia ai Kashima Antlers, prima squadra asiatica in finale, bravi a crederci e a giocare (bene) con tranquillità, senza timori di sorte. Se ci si mettono anche degli errori difensivi evitabili da parte del Real, ecco che i giapponesi creano una rimonta incredibile che li porta in vantaggio per 2-1 a inizio ripresa grazie alla doppietta di Gaku Shibasaki, centrocampista classe ’92. Lo spavento dura poco perché Cristiano Ronaldo trasforma al 60′ un rigore fischiato per fallo su Lucas Vázquez, però il Real continua a faticare a finalizzare e lo spettro dei supplementari si avvicina sempre di più. Sono pure sfortunati i giapponesi, dato che Sergio Ramos avrebbe dovuto essere espulso per doppia ammonizione, e poi nel finale il forcing per il 3-2 è tutto loro: si possono contare almeno tre occasioni ghiotte, tra cui il tiro al volo di Endo al 93′ svirgolato da buonissima posizione. Si va all’extra time, e al Real va anche bene così. Tanto, nei momenti decisivi ultimamente le Merengues se la cavano eccome. Stavolta non c’è lo zampino di Ramos ma è CR7 che sfrutta due passaggi in verticale di Benzema e Kroos e con due tiri potenti di sinistro sfonda la rete di Sogahata per altre due volte, siglando la sua tripletta. Due sassate che liberano tutta la tensione e la voglia del portoghese, una voglia di vincere che lo ha portato a un 2016 irripetibile, condito dalle vittorie in Champions League, all’Europeo, del Pallone d’Oro e infine di questo Mondiale per Club firmato in maniera indelebile. E’ un 2016 bellissimo anche per Zinédine Zidane, un allenatore in rampa di lancio ancora sottovalutato, ma capace di rivoltare una squadra in crisi con Benitez, di ridisegnarla tatticamente con intelligenza e accuratezza (del resto è allievo di un certo Ancelotti), di fare anche scelte forti come togliere dall’undici titolare gente come Isco e James e soprattutto di vincere, tanto, e non perdere (solo due sconfitte con lui in panchina). Detto questo, vanno fatti i complimenti ai Kashima Antlers, capaci prima di eliminare l’Atlético Nacional (a proposito, i colombiani hanno vinto la finale del 3°/4° posto contro il Club América ai rigori) e poi di mettere in seria difficoltà i campioni d’Europa, costringendoli ai supplementari.
IL TABELLINO
Real Madrid (4-3-3): Navas; Carvajal, Ramos (107′ Nacho), Varane, Marcelo; Modrić (105′ Kovačić), Casemiro, Kroos; Vázquez (81′ Isco), Benzema, Ronaldo (111′ Morata). Allenatore: Zinédine Zidane.
Kashima Antlers (4-4-2): Sogahata; Nishi, Ueda, Shoji, Yamamoto; Endo (102′ Ito), Nagaki (114′ Akasaki), Ogasawara (67′ Messias), Shibasaki; Kanazaki, Doi (87′ Suzuki). Allenatore: Ishii Masatada
Ammoniti: 55′ Ramos, 100′ Casemiro, 102′ Carvajal (R) – 58′ Yamamoto, 93′ Messias (K).
Arbitro: Janny Sikazwe (Zambia).
Reti: 9′ Benzema (R), 44′ e 52′ Shibasaki (K), 60′ rig., 98′ e 104′ Ronaldo (R).
ALBO D’ORO MONDIALE PER CLUB
2005: San Paolo
2006: Internacional
2007: Milan
2008: Manchester United
2009: Barcellona
2010: Inter
2011: Barcellona
2012: Corinthians
2013: Bayern Monaco
2014: Real Madrid
2015: Barcellona
2016: Real Madrid
[immagine presa da www.fifa.com]