Il difensore del Chelsea è stato squalificato dalla Football Association per quattro turni e dovrà anche pagare una multa di 220000 sterline, pari a quasi 300000 euro, per degli insulti razzisti indirizzati l’anno scorso ad Anton Ferdinand durante la partita QPR-Chelsea dello scorso campionato.
Sembrava che tutto si fosse chiarito a Luglio, quando il leader dei Blues era stato assolto dall’accusa di aver insultato il difensore del QPR nella partita disputata il 23 Ottobre 2011 a Loftus Road, ma l’inchiesta è stata portata avanti lo stesso dalla federcalcio inglese e oggi è arrivato il verdetto sportivo, che costringerà Terry a saltare quattro gare ufficiali e a pagare un’ingente ammenda per aver infranto le leggi della FA, molto severe sul tema razzismo. Entro quattordici giorni potrà essere presentato un ricorso e prima di tale decisione multa e squalifica non avranno effetto, perciò il giocatore sarà comunque a disposizione di Roberto Di Matteo per il big match di Premier League Sabato alle ore 13.45 italiane in casa dell’Arsenal. Terry, che proprio per questa vicenda ha recentemente deciso di lasciare la nazionale inglese, aveva ammesso di aver usato il termine “black” rivolto ad Anton Ferdinand, fratello di Rio, e di averlo insultato, ma senza aggiungere epiteti razzisti, tuttavia questo non è bastato per evitare la condanna da parte della Football Association, e bisognerà vedere quale sarà adesso la reazione da parte di Roman Abramovich, visto che utilizzare espressioni di stampo razzista viola il codice etico del Chelsea. Non è il primo caso di questo tipo in Inghilterra: lo scorso anno l’attaccante del Liverpool Luis Suárez era stato squalificato per otto partite in seguito a degli insulti razzisti rivolti al difensore del Manchester United Patrice Evra durante la gara di campionato, e la federazione inglese ha deciso che episodi di tale natura non potranno più passare sotto traccia ma dovranno sempre essere puniti in maniera esemplare. Per John Terry la pena è minore rispetto all’uruguayano, ma dopo la vicenda Bridge continua il suo periodo negativo fuori dal campo e anche un eventuale ricorso accettato potrebbe non riabilitarlo del tutto agli occhi dell’opinione pubblica inglese, sempre molto attenta a queste situazioni.
[Immagine presa da guardian.co.uk]