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Ad Anfield, in una cornice spettacolare con il ricordo delle novantasei vittime di una delle peggiori tragedie della storia del calcio, il Liverpool si è assicurato la vetta della classifica battendo 3-2 il Manchester City al termine di una partita fantastica. Tiene il passo il Chelsea, Everton quarto.

 

Per il Liverpool questo non era un weekend normale, e non per la partita decisiva contro il Manchester City: esattamente venticinque anni fa, il 15 aprile del 1989, novantasei persone rimasero uccise all’Hillsborough Stadium di Sheffield, dove si sarebbe dovuta giocare la semifinale di FA Cup Liverpool-Nottingham Forest. Una tragedia assurda, che nessuno in Inghilterra ha mai dimenticato tanto che ogni anno viene ricordata, e per questo motivo tutte le gare del weekend di calcio inglese sono iniziate con sette simbolici minuti di ritardo. In campo, per rendere omaggio a tutte quelle persone morte in maniera assurda, è stato ovviamente uno spettacolo, e la vittoria della squadra di Brendan Rodgers ha assunto un valore ancor più importante, con dei momenti toccanti prima del fischio d’inizio (You’ll Never Walk Alone cantato da tutto lo stadio e il minuto di silenzio) e alla fine (le lacrime di Gerrard e l’huddle dei giocatori in maglia rossa a centrocampo). Come quasi sempre accaduto nelle partite decisive i Reds sono partiti fortissimo, trovando il vantaggio al 6′ con un assist di Suárez per Sterling, doppio dribbling ad aggirare la difesa ospite e tocco a porta vuota per l’1-0, raddoppiato al 26′ dal colpo di testa vincente di Škrtel su corner di Gerrard. Nella ripresa l’ingresso di Milner si dimostra azzeccato perché l’esterno ex Leeds serve a Silva la palla del 2-1, dal piede dello spagnolo poi arriva il pareggio che in realtà è un autorete di Glen Johnson. Farsi recuperare due gol in cinque minuti poteva essere una batosta per moltissime squadre, non per questo Liverpool: al 78′ su un rinvio errato di Kompany si avventa Coutinho che di destro non perdona il City e fa esplodere Anfield per il definitivo 3-2, non cambiato ulteriormente nonostante l’espulsione di Henderson e un netto rigore non assegnato agli ospiti per mano di Škrtel nel recupero. Sarà comunque una lotta a tre fino alla fine: il City deve recuperare due partite (la prima domani col Sunderland) ma non è più padrone del proprio destino perché vincendole si porterebbe a meno uno (oltretutto si è infortunato Yaya Touré che potrebbe aver finito la stagione in anticipo), e non bisogna dimenticare il Chelsea, terzo incomodo e con lo scontro diretto da giocare tra due settimane ad Anfield. I Blues hanno vinto a Swansea giocando in superiorità numerica dal 17′ per l’espulsione di Chico (doppia ammonizione), c’è stato bisogno di aspettare metà ripresa per vedere Mourinho esultare ed è stato ancora Demba Ba, già decisivo la settimana scorsa in Champions, a realizzare il gol da tre punti con un sinistro da venti metri su lancio di Matic. L’Everton si assesta al quarto posto (con una partita in meno così come l’Arsenal, che recupererà stasera il match col West Ham), contro il fanalino di coda Sunderland non è stata affatto una partita facile e per deciderla c’è stato bisogno di un colpo di fortuna, un autogol goffo di Wes Brown su spunto di Deulofeu quando mancava soltanto un quarto d’ora al 90′, nel pomeriggio di sabato pochi gol (pur senza 0-0) fatta eccezione per lo show di West Bromwich-Tottenham: il WBA era avanti 2-0 al 4′, un rigore poteva riaprirla ma Adebayor lo “passa” a Foster e allora i Baggies si portano sul 3-0 con Sessègnon, gol che incredibilmente non serve per vincere perché gli Spurs tornano in partita con un autogol di Jonas Olsson e il secondo gol di fila di Harry Kane per poi trovare nel recupero l’incredibile 3-3 con Eriksen. In zona retrocessione successi fondamentali, entrambi per 1-0, del Cardiff City a Southampton grazie a un gran gol dello spagnolo Juan Cala e del Fulham sul Norwich con lo specialista delle reti salvezza Hugo Rodallega, con lo stesso punteggio si salva aritmeticamente lo Stoke battendo il Newcastle (Pieters segna volendo crossare) e il Crystal Palace, anch’esso per uno a zero, si avvicina sempre più alla permanenza in Premier League superando l’Aston Villa con rete di Puncheon. A differenza dell’Italia in Inghilterra si giocherà anche la domenica di Pasqua.

RISULTATI
Crystal Palace – Aston Villa 1-0 76′ Puncheon
Fulham – Norwich 1-0 40′ Rodallega
Southampton – Cardiff City 0-1 65′ Cala
Stoke City – Newcastle United 1-0 42′ Pieters
Sunderland – Everton 0-1 75′ aut. Brown
West Bromwich – Tottenham 3-3 1′ Vydra, 4′ Brunt, 31′ Sessègnon, 34′ aut. J. Olsson (T), 70′ Kane (T), 94′ Eriksen (T)
Liverpool – Manchester City 3-2 6′ Sterling, 26′ Škrtel, 57′ Silva (M), 62′ aut. G. Johnson (M), 78′ Coutinho
Swansea – Chelsea 0-1 68′ Ba
Arsenal – West Ham rinviata per la partecipazione dell’Arsenal alla FA Cup
Manchester United – Hull City rinviata per la partecipazione dell’Hull City alla FA Cup

CLASSIFICA
Liverpool 77
Chelsea 75
Manchester City 70 **
Everton 66 *
Arsenal 64 *
Tottenham 60
Manchester United 57 *
Southampton 48
Newcastle United 46
Stoke City 43
West Ham 37 *
Crystal Palace 37 *
Hull City 36 *
Aston Villa 34 *
Swansea 33
West Bromwich 33 *
Norwich 32
Fulham 30
Cardiff City 29
Sunderland 25 **

* una partita in meno
** due partite in meno

[Immagine presa da thisisanfield.com]