Dieci partite, quarantuno gol: la Premier League ha chiuso con i botti il 2012, con una serie di incredibili sequenze di reti, rimonte (ma per una volta non del Manchester United), goleade, autogol e candidature per il "Goal of the season", raggiungendo così il totale di cinquecentosessantuno segnature in centonovantotto partite (poco meno di tre a match).
Delle quarantuno reti segnate ben dieci si sono viste all'Emirates Stadium, dove l'Arsenal ha sofferto per oltre un'ora contro un coriaceo Newcastle (sei gol in tre giorni contro Arsenal e Manchester United in trasferta ma nonostante ciò nessun punto raccolto), abile nel riprendere per tre volte i Gunners sul pari con una doppietta di Demba Ba (forse agli ultimi gol in maglia bianconera, si parla in Inghilterra di un incontro tra i suoi rappresentanti e il Chelsea per un trasferimento a Gennaio, visto che il senegalese ha una clausola rescissoria di sette milioni e mezzo di sterline, pochissimo per il suo reale valore) e un bel gol di Marveaux, ma nel finale la squadra di Wenger ha dilagato trovando la tripletta di Walcott e la doppietta di Giroud, che nel recupero ha mancato di un soffio l'hat-trick colpendo una traversa. A proposito di legni: ha del clamoroso quello colpito da Adebayor nel primo tempo della gara tra Sunderland e Tottenham, traversa da due metri dopo un rimpallo, ma per gli Spurs l'errore del togolese non ha comunque significato punti persi perché dopo il vantaggio dei padroni di casa firmato O'Shea sono arrivate due reti a inizio ripresa, una pessima autorete di Cuéllar e l'1-2 definitivo di Lennon al termine di una bella azione personale. In testa tutto invariato: se il Manchester United si è sbarazzato "tranquillamente" del West Bromwich con un gol a inizio partita (sfortunata deviazione di McAuley nella propria porta su cross di Young) e uno al 90' (di Van Persie, capocannoniere in solitaria con quattordici centri) il Manchester City ha dovuto invece soffrire tantissimo per avere la meglio sul Norwich a Carrow Road, per la squadra di Mancini sembrava tutto facile dopo i primi minuti (0-2 al 5', doppietta di Edin Deko) ma i Canaries si sono subito riportati in partita con Pilkington e hanno retto fino alla fine, contando anche su una superiorità numerica (espulso Nasri a fine primo tempo in maniera piuttosto esagerata) che però non è bastata per limitare il potenziale offensivo del City, a segno con Agüero e con un autogol del portiere Bunn (sfortunata carambola dopo un palo preso da Deko), entrambie le reti poi seguite da una replica firmata Russell Martin, alla prima doppietta in Premier League. Chi la rimonta l'ha dovuta compiere sul serio è stato il Chelsea, sotto a Goodison Park contro l'Everton dopo sessantadue secondi per effetto della rete di Pienaar ma capace di ribaltare il risultato con una doppietta di capitan Frank Lampard, che da vero campione ha trascinato la sua squadra alla vittoria nonostante le voci di un possibile addio già a Gennaio per volontà di Roman Abramovich. Molto sfortunati i Toffees: oltre al palo preso da Anichebe nell'azione dell'illusorio vantaggio sono arrivati anche un palo e una traversa (rispettivamente sull'1-0 e 1-1) entrambi di Jelavic, che al 93' ha avuto la palla del 2-2 ma ha colpito malissimo regalando il pallone a Turnbull, per l'Everton questa è la prima sconfitta casalinga in stagione e quindi l'unica squadra imbattuta tra le mura amiche in Premier League resta lo Stoke City, ma l'imbattibilità dei Potters è stata messa a dura prova dal Southampton, avanti prima 0-1 e poi 1-3 ma poi ripreso al 90' (con i padroni di casa in dieci) da un siluro da trenta metri di Cameron Jerome, una botta fenomenale al volo finita nell'angolo lontano. Crolla ancora l'Aston Villa, e ormai non fa più notizia: al Villa Park passeggia persino il Wigan, formazione non certo abituata alle grandi vittorie fuori casa, i Latics vincono tre a zero e per la squadra di Lambert il passivo rimediato nell'ultima settimana è agghiacciante, con quindici gol subiti e nessuno realizzato; con lo stesso punteggio il Liverpool si sbarazza in mezz'ora dell'altra squadra di Premier dalla difesa imbarazzante, il QPR ultimo e bisognoso di rinforzi nel mercato di Gennaio per evitare una retrocessione altrimenti inevitabile. Vince lo Swansea, che pur privo del bomber Michu out per infortunio passa in casa del Fulham (primo gol di Graham, grande protagonista lo scorso anno e relegato in panchina proprio per l'esplosione dello spagnolo), tre punti fondamentali anche per il Reading, che batte il West Ham grazie a un gentile omaggio di Collins, un retropassaggio folle che ha mandato in porta Pogrebnyak per il gol partita. Martedì e Mercoledì si inaugura il 2013 in bellezza con una nuova giornata di campionato.
RISULTATI
Sunderland-Tottenham 1-2 40' O'Shea (S), 48' aut. Cuéllar, 51' Lennon
Aston Villa-Wigan 0-3 3' Ramis, 52' Boyce, 56' Koné
Fulham-Swansea 1-2 19' Graham, 52' De Guzmán, 56' Ruiz (F)
Manchester United-West Bromwich 2-0 9' aut. McAuley, 90' Van Persie
Norwich-Manchester City 3-4 2', 4' Deko, 15' Pilkington (N), 50' Agüero, 63', 75' R. Martin (N), 67' aut. Bunn
Reading-West Ham 1-0 5' Pogrebnyak
Stoke-Southampton 3-3 10' Lambert (SO), 16' K. Jones, 24' J. Rodriguez (SO), 36' aut. Wilkinson (SO), 67' Upson, 90' Jerome
Arsenal-Newcastle 7-3 20', 73', 92' Walcott, 43', 69' Ba (N), 50' Oxlade-Chamberlain, 59' Marveaux (N), 64' Podolski, 84', 87' Giroud
Everton-Chelsea 1-2 2' Pienaar, 42', 72' Lampard (C)
QPR-Liverpool 0-3 10', 16' Suárez, 28' Agger
CLASSIFICA
Manchester United 49
Manchester City 42
Chelsea 38 *
Tottenham 36
Arsenal 33 *
Everton 33
West Bromwich 33
Stoke 29
Liverpool 28
Swansea 28
Norwich 25
West Ham 23 *
Sunderland 22
Fulham 21
Newcastle 20
Wigan 18
Aston Villa 18
Southampton 17 *
Reading 13
QPR 10
* una partita in meno
[Immagine presa da mondopallone.it]