All’indomani del sorteggio mondiale, arrivano alla stampa e in giro per il web i commenti dei protagonisti riguardo a quello che ha stabilito l’urna di Bahia.
GRUPPO A. Non è stata una sorpresa la presenza nel gruppo A del Brasile di Scolari, mentre è stato veramente sorprendente vedere la composizione del girone, solitamente benevolo per i padroni di casa. Infatti i verde-oro se la vedranno nel match d’apertura con la Croazia a San Paolo, poi il 17 giugno a Fortaleza contro il Messico, che più volte ha messo i brasiliani negli ultimi anni, e infine il 23 a Brasilia contro i leoni d’Africa del Camerun. Questa la reazione di Scolari, CT della Seleção Brasileira: “Tutto quello che dobbiamo fare è giocare, dare il massimo nella fase a gironi e andare avanti. Dobbiamo affrontare tutti e basta, non esistono impegni facili. La Croazia gioca un ottimo calcio, è brava a gestire la palla e molti calciatori militano nei migliori campionati. Il Camerun è una squadra che ha creato problemi alle grandi, è al suo quinto Mondiale ed è sempre un avversario da prendere con le molle. Il Messico è una nostra tradizionale rivale, abbiamo sempre avuto difficoltà contro di loro”.
GRUPPO B. Il gruppo B è quello della Spagna e dell’Olanda, campione e vice-campione in carica. Quello che è sicuramente il big-match della fase a gironi aprirà il gruppo il 13 giugno all’Arena Fonte Nova di Salvador. Presumibili sparring partners saranno Cile e Australia. Del Bosque: “Non possiamo certo dire che sia un sorteggio facile perché il Cile è un avversario scomodo che pressa molto e ha esperienza, l’Olanda è una nazionale che ha cambiato poco mentre l’Australia è stata brava a qualificarsi nel girone asiatico. Contro gli Orange dovremo essere al massimo, dipenderà molto dallo stato mentale con cui affronteremo il torneo”. Van Gaal: “Non è stato un buon sorteggio per noi, anche se ovviamente non c’è nulla da fare. Ce la giocheremo contro i campioni in carica, l’Australia e il Cile. Li ho visti giocare contro la Colombia e sono una buonissima squadra”. Così invece il CT della Roja Sampaoli: “Un gruppo davvero duro, proveremo a essere competitivi abbastanza da qualificarci. Del Bosque non voleva il Cile, ma anche noi non volevamo la Spagna”.
GRUPPO C. Molto meno ricco di storia il gruppo C, ma si prospetta comunque molto equilibrato e spettacolare. La testa di serie Colombia se la vedrà con Grecia, Costa d’Avorio e Giappone. Suggestiva la sfida del 19 giugno a Brasilia tra Falcao e Drogba, mentre ha molto di Italia quella del 24 a Cuiabá tra i tanti giocatori Cafeteros della Serie A, come Zapata, Guarín e Cuadrado, e il CT nipponico Zaccheroni. Quest’ultimo ha dichiarato: “A me questo girone va bene anche se poteva andare meglio. Ce la possiamo giocare, dobbiamo essere bravi a gestire le condizioni climatiche andando a giocare in città molto calde ma abbiamo l’esperienza della Confederations Cup. Abbiamo mostrato alti e bassi ma abbiamo buona tecnica e se riusciamo ad esprimerla possiamo fare grandi cose”. Il CT colombiano Pékerman si aspetta tanto spettacolo: “Il gruppo sarà interessante perché abbiamo quattro stili diversi. Una squadra molto sudamericana come la nostra, una squadra asiatica come il Giappone con un sacco di giocatori che giocano in Germania oltre ad un allenatore italiano e una crescita incredibile negli ultimi anni”.
GRUPPO D. E arriviamo al gruppo della nostra nazionale. Il gruppo D è senz’altro quello più prestigioso, oltre che quello più contestato. Uruguay, Inghilterra e Italia partono alla pari, con una Costa Rica che, almeno sulla carta, sarà la vittima sacrificale. Il girone di ferro è stato stabilito dal nuovo regolamento “Salva-Francia”, cambiato proprio alla vigilia del sorteggio. I Transalpini, in quanto peggiore classificata tra le Europee, sarebbero dovuti finire nell’urna 2, quella di Africa e Sud America. Ma un cambio all’ultimo del procedimento, voluto dal presidente Blatter, ha stabilito un ulteriore pre-sorteggio per decidere quale nazionale del vecchio continente avrebbe dovuto “migrare”. E caso ha voluto che la mano di Zidane prendesse proprio la pallina con il nome dell’Italia. Non è la prima volta che il presidente della FIFA si rende protagonista di episodi poco chiari durante i sorteggi. Nel 1982 a Madrid, infatti, ha prima erroneamente piazzato il Belgio nel girone dell’Italia anziché in quello dell’Argentina, poi ha estratto la pallina con il nome dell’Honduras che era già evidentemente aperta prima del sorteggio. Chissà che anche questa volta il Mondiale non finisca allo stesso modo. In ogni caso questo girone è quello in cui si concentrano il maggior numero di mondiali vinti e le tre grandi si affronteranno in quella che, si presuppone, sarà la maggiore espressione del calcio mondiale. Apriranno gli azzurri contro l’Inghilterra il 14 giugno a Manaus, poi sarà Cavani contro Rooney il 19 a San Paolo e chiuderanno gli azzurri di Prandelli il 24 a Natal contro la Celeste. Così Prandelli: “Sarà un calendario particolarmente impegnativo, dobbiamo arrivare preparati e potremo fare un grande mondiale. Speravo di evitare questo particolare, ma dobbiamo vivere la cosa in maniera serena. La squadra deve partire con una gran forza fisica e una sicurezza. La nostra preparazione sarà finalizzata a queste condizioni. Abbiamo un girone difficile, forse il più difficile, saranno tutte partite interessanti. Noi non dobbiamo pensare alle difficoltà ma solo ad arrivare pronti”. Hodgson: “È senza dubbio un girone difficile. Con Italia e Uruguay sarà una bella sfida però le gare non si vincono sulla carta, ma si giocano in undici contro undici e se arriveremo ben preparati abbiamo la possibilità di vincere tutte e tre le gare”.
GRUPPO E. Il gruppo E è proprio quello della Francia. La squadra di Deschamps ha evitato il girone di ferro col nuovo regolamento e può decisamente preparare più serena le sfide contro Svizzera, Ecuador e Honduras. Mediamente soddisfatto il CT dei Bleus: “Zidane questa volta è stato bravo anche con le mani, c’era questa sfortuna di essere la squadra sorteggiata dal round 4 ed è stata l’Italia. Sono cose buone per noi non essere nella parte alta del Brasile, ci evita trasferte molto brutte e con un clima molto difficile. Noi non possiamo essere tra le favorite, ormai siamo al 19° posto della classifica FIFA e ci sono squadre più forti, l’obiettivo giusto per noi sarà superare il girone”. Hitzfeld: “Un gruppo davvero teso e livellato, con mentalità diverse. Squadre europee che affrontano squadre americane, sarà davvero un gruppo interessante in cui giocare. La Francia è un avversario davvero forte, ma non bisogna lamentarsi. Dobbiamo usare il tempo che abbiamo per prepararci alle condizioni che andremo ad affrontare”.
GRUPPO F. Benevola l’urna anche per l’Argentina. Messi e compagni affronteranno l’esordiente Bosnia-Herzegovina il 16 giugno al Maracanã, l’Iran di Queiroz il 21 a Belo Horizonte e la Nigeria, la quarta volta in sei mondiali per la squadra africana, il 25 a Porto Alegre. Cauto ottimismo per il CT argentino Sabella: “Non posso dire che non sia stato un sorteggio positivo. Abbiamo giocato qualche giorno la Bosnia perciò la conosciamo. Non so molto sull’Iran mentre i nigeriani sono molto forti fisicamente”. Così invece Queiroz: “Per noi la qualificazione è stata un inferno, essere in questo gruppo è come toccare il paradiso. Sarà un onore giocare certe sfide, vogliamo regalare un bel mal di testa all’Argentina al Maracanã”.
GRUPPO G. Molto interessante anche il gruppo G, che ci regalerà un’altra super-sfida come quella del 16 giugno all’Arena Fonte Nova di Salvador tra la Germania e il Portogallo. Cristiano Ronaldo e stelle di Joachim Löw affronteranno poi gli Stati Uniti di Klinsmann, già CT tedesco nel mondiale casalingo con proprio l’attuale CT come vice, e le Black Stars del Ghana. Löw: “Accetto il verdetto. Ora che sappiamo chi affronteremo nella prima fase e dove giocheremo, possiamo prepararci al meglio su come affrontare questi avversari. Abbiamo già incontrato queste nazionali in precedenza, però affrontare gli Stati Uniti con Klinsmann in panchina è sempre qualcosa di veramente speciale”. Un veggente Klinsmann: “Sapevo che avremmo preso la Germania, me lo sentivo. Questo con Ronaldo e con il Ghana sarà uno dei gironi più difficili. Vogliamo sorprendere e siamo fiduciosi su quello che sarà il nostro cammino. Questa è la Coppa del Mondo e noi vogliamo fare il massimo”. Paulo Bento: “Il gruppo è compatto con la Germania favorita per la sua storia e per il suo potenziale. Stati Uniti e Ghana sono squadre ben organizzate e con giocatori che militano nelle migliori squadre d’Europa. Noi però vogliamo entrare nelle prime sedici e lotteremo per questo”.
GRUPPO H. Infine il gruppo H, con il Belgio che rientra dalla porta principale nel calcio che conta dopo 12 anni d’assenza. A fare compagnia ai Diavoli Rossi ci sono l’Algeria, con le due nazionali che si affronteranno il 17 giugno a Belo Horizonte, la Russia di Fabio Capello, in un’altra sfida che si prevede interessantissima il 22 al Maracanã, e infine la Corea del Sud che affronterà la squadra di Wilmots il 26 a San Paolo. Così Capello: “Non male il sorteggio per noi, non andiamo a giocare al nord e anche dal punto di vista climatico siamo fortunati”. Dal CT russo anche un commento sul girone dell’Italia: “Non è giusto che l’Italia sia stata inserita nell’urna 2. Se prima avevano deciso di utilizzare il ranking FIFA per stabilire le fasce, non capisco perché poi abbiano cambiato idea. Sicuramente è stata una mancanza di rispetto”.
[Foto da www.repubblica.it]