I gol di Chiellini e Balotelli su rigore regalano all’Italia il pass per il Mondiale 2014 con due turni d’anticipo (record). Brividi nel primo tempo, quando la rete di Kozak e gli errori del nostro attaccante stavano per rovinare la festa.
L’ Italia è la seconda squadra europea che si qualifica al Mondiale brasiliano del 2014 e insieme all’Olanda di Van Gaal lo fa con due turni d’anticipo, dopo otto giornate. Questo è un record per la Nazionale azzurra, che tra l’altro conserva pure l’imbattibilità nelle partite di qualificazione mondiale che dura dal 9 ottobre 2004. Però non lo fa senza faticare, anzi, la Repubblica Ceca ha provato, giustamente, a rovinare la festa agli uomini di Prandelli, portandosi in vantaggio con l’ex laziale Kozak al 19′. Primo tempo quasi stregato per le occasioni sprecate nonostante l’ottimo gioco proposto, nella ripresa ci pensano Chiellini e Balotelli a portare a casa la vittoria decisiva per staccare il biglietto per il Brasile. Vittoria resa necessaria anche dai risultati del gruppo B nel pomeriggio, quando sia Danimarca che Bulgaria hanno conquistato i tre punti.
PRIMO TEMPO
L’inizio di gara è di stampo azzurro con una pressione convincente sui difensori cechi, che più volte concedono l’angolo. Gli avversari fin da subito si chiudono nella propria metàcampo per poi ripartire in contropiede affidandosi ai piedi di Rosicky e alla forza di Kozak. Almeno due volte il possente centravanti finisce in fuorigioco per questione di millimetri, brava e fortunata la retroguardia azzurra. Al 12′ si scalda Balotelli con un tiro da fuori poco potente ma preciso con Cech che si rifugia in corner. Al 19′ quello che nessuno si aspetta: palla di Rosicky sulla corsa di Jiranek che crossa perfettamente in mezzo dove Libor Kozak finalizza con un bel tiro al volo. L’Italia sembra accusare il colpo e ora gioca meno brillantemente, ma la risposta al gol subìto non si fa attendere: nel giro di due minuti, tra il 24′ e il 25′ Balotelli va vicinissimo per due volte al pareggio, prima cogliendo una traversa e poi sparando clamorosamente alto su una respinta ravvicinata di Cech. Ancora altre due occasioni (meno facili) capitano al numero 9 della Nazionale, che però si fa notare anche per un pestone a Jiranek, che se pur involontario gli costa l’ammonizione. Nella Repubblica Ceca esce al 40′ Tomas Rosicky per un problema muscolare, l’ennesimo per il “Piccolo Mozart”, calciatore tanto talentuoso quanto fragile. Nel finale però Kozak va vicino a dedicargli il gol del 2-0 ma il suo tiro dopo il velo di Limbersky non è preciso e finisce a lato.
SECONDO TEMPO
Prandelli cambia subito uno spento Giaccherini (per lui anche una leggera contusione al bicipite femorale destro) per Osvaldo, passando così dal 3-4-2-1 del primo tempo ad un 4-4-2 con Montolivo esterno sinistro. L’inerzia è subito buona con Balotelli che scalda ancora i guantoni di Cech con un tiro da fuori dopo quaranta secondi. Ma passano solo cinque minuti e lo stesso portiere del Chelsea buca un’uscita alta permettendo a Chiellini di colpire di testa a porta vuota: è il pareggio dell’Italia, meritato anche se propiziato da un errore avversario. Ancora tre minuti e Balotelli è bravo a procurarsi un rigore per un ingenuo fallo da parte di Gebre Selassie. Supermario è freddissimo e spiazzando Cech firma il suo undicesimo gol in Nazionale. Quindi cala il ritmo e gli azzuri provano a difendersi per mantenere il risultato anche se i cechi si rendono pericolosi arrivando più volte a ridosso del limite dell’area, non riuscendo quasi mai a concretizzare essenzialmente per mancanza di tecnica e precisione negli ultimi metri. Al 76′ brutto episodio in area italiana, dove Kozak, staccando per colpire di testa, rifila una dura gomitata al povero Pasqual, che alla terza presenza con l’Italia (non veniva convocato dal 2006, prima del Mondiale) è costretto ad uscire dal campo in barella e addirittura a subire un piccolo intervento di suturazione negli spogliatoi, come poi dichiarato dal professore Castellacci. Per il capitano della Fiorentina si tratta di una lacerazione profonda, nulla di grave comunque. Nel finale la Repubblica Ceca non impensierisce mai gli azzurri, che si limitano a controllare la palla in attesa del fischio di Eriksson. All’88’ espulsione per il ceco Kolar per somma di ammonizioni, dopo un doppio fallo su Balotelli.
L’ Italia ottiene quindi il pass per il Mondiale 2014 con due turni d’anticipo, pur confermandosi una squadra con dei limiti, ma forte proprio per la conoscenza di questi limiti, per l’esaltazione del gioco e per il carattere che mai è mancato. Certo, la partita poteva essere meno complicata, ma Prandelli è abituato a soffrire oltremodo e comunque è stato sempre fiducioso per il risultato finale, che un’altra volta è stato raggiunto. Da sottolineare oggi le prestazioni di Pasqual, per la prima volta titolare in Nazionale e dei soliti Candreva, invece alla sesta presenza consecutiva, e Balotelli, anche oggi “vittima” di almeno una decina di falli, nonchè della trasformazione dell’ennesimo rigore in carriera. Arriva anche il record di presenze in Nazionale per Buffon, insieme a Cannavaro a quota 136, in quello che è il suo stadio con la Juventus. Stadio e tifo impeccabili stasera, sostegno prolungato e tanti applausi per gli eroi azzurri da parte di tutte le 30.000 e più persone accorse allo Stadium. D’ora in avanti ci sarà sicuramente più spazio per esperimenti, di moduli e uomini, in vista di giugno prossimo: stasera Prandelli ha utilizzato il 3-4-2-1 e il 4-4-2, ma si sa come il 4-3-3 sia un’altra possibilità concreta, in attesa magari di un El Shaarawy più in forma. Nella Repubblica Ceca prestazione buona per Kozak (strano come la Lazio se ne sia privata così bruscamente) e del tuttofare Jiracek, anche se troppo impreciso in fase di impostazione, come così il nuovo acquisto del Catania Plasil, regista stasera a fasi alterne del centrocampo ceco. Gli uomini di Bilek sembrano aver compromesso il discorso qualificazione, anche perchè Danimarca e Bulgaria volano dopo le vittorie contro Armenia e Malta e il secondo posto ormai dista quattro punti.
TABELLINO
Italia (3-4-2): Buffon; Bonucci, De Rossi, Chiellini; Maggio, Montolivo (86′ Thiago Motta), Pirlo, Pasqual (78′ Ogbonna); Giaccherini (46′ Osvaldo), Candreva; Balotelli. A disp.: Marchetti, Astori, Florenzi, Aquilani, Verratti, Diamanti, El Shaarawy, Gilardino, Sirigu. All.: Prandelli.
Repubblica Ceca (4-2-3-1): Cech; Gebre Selassie (77′ Rabusic), Sivok, Suchy, Limbersky; Plasil, Prochazka; Darida (55′ Vanek), Rosicky (38′ Kolar), Jiracek; Kozak. A disp.: Vaclik, Drobny, Prochazka, Kusnir, Horava, V.Kadlec, Lafata. All.: Bilek.
Arbitro: Eriksson (Swe)
Marcatori: 19′ Kozak (R), 51′ Chiellini, 54′ Balotelli
Ammoniti: Kolar, Kozak, Gebre Selassie (R), Balotelli (I)
Espulsi: Kolar (R)
CLASSIFICA GRUPPO B
Italia 20
Bulgaria 13
Danimarca 12
Repubblica Ceca 9
Armenia 9
Malta 3
(fonte immagine: goal.com)