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Cristiano Ronaldo, Mitroglou, Sakho e Srna: questi, in rigoroso ordine alfabetico, gli eroi di serata che hanno permesso rispettivamente a Portogallo, Grecia, Francia e Croazia di conquistare gli ultimi quattro posti disponibili alle squadre europee per i Mondiali di Brasile 2014.

 

ROMANIA – GRECIA 1-1 (andata 1-3) 23′ Mitroglou (G), 55′ aut. Torosidis: non smette più di segnare Konstantinos Mitroglou, già autore della doppietta nella gara di andata giocata venerdì scorso e nuovamente decisivo per le sorti della Grecia, qualificata ai Mondiali per la terza volta nella sua storia, la seconda consecutiva. La punta cercata dall’Inter concretizza un grande assist di un ex nerazzurro, Karagounis, piazzando in rete il pallone che di fatto chiude i giochi, la Romania riesce solo a evitare la sconfitta grazie a un comico autogol del romanista Vassilis Torosidis, riuscito nell’impresa di concludere nell’angolino della propria porta in un maldestro tentativo di anticipare Stancu. I rumeni non riescono a fare molto altro e si fermano soltanto a delle proteste per un tocco con il braccio in area di Holebas non sanzionato con il rigore dall’arbitro.

CROAZIA – ISLANDA 2-0 (andata 0-0) 27′ Mandžukic, 47′ Srna: niente sorprese a Zagabria, la Croazia fa valere il fattore campo e impedisce all’Islanda di completare un sogno che si ferma a un passo dalla realtà. È una partita a senso unico, il portiere ospite Halldórsson si supera su una punizione di Srna ma poco prima della mezz’ora non può fare nulla per evitare il vantaggio croato, segnato da Mandžukic correggendo in rete un cross di Rakitic deviato da Perišic. La punta del Bayern Monaco complica la partita della sua squadra prima dell’intervallo, facendosi espellere per un intervento osceno su Guðmundsson, ma a inizio ripresa una grande azione personale di Kovacic avvia la giocata del raddoppio, l’interista ne salta tre e scarica sulla destra per Srna il cui destro sorprende Halldórsson. Kovacic va anche vicino al tris con un altro numero da fuoriclasse ma manda fuori di poco, la Croazia legittima la propria superiorità nonostante sia in dieci e Olic su punizione prende la traversa.

SVEZIA – PORTOGALLO 2-3 (andata 0-1) 50′, 77′, 79′ Cristiano Ronaldo (P), 68′, 72′ Ibrahimovic: e menomale che questa sfida non doveva ridursi a uno scontro fra Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo! I due fenomeni regalano un secondo tempo da leggenda facendo a gara per cercare di fare meglio dell’altro, alla fine la spunta il portoghese con una tripletta che vale il pass per il Brasile. Dopo quarantacinque minuti senza reti la sblocca a inizio ripresa CR7 tagliando in due la difesa svedese su assist dalle retrovie, poi però sale in cattedra Ibra che pareggia con un colpo di testa su corner sovrastando Bruno Alves e quattro minuti più tardi regala l’illusione al pubblico della Friends Arena bucando Rui Patrício con una splendida punizione dal limite. Ci sarebbero venti minuti per tentare la clamorosa rimonta ma Cristiano Ronaldo decide di non fermarsi e nel giro di due minuti fa doppietta e tripletta, il secondo lanciato in campo aperto da Hugo Almeida e il terzo aggirando Isaksson, con questi tre centri la stella del Real Madrid si porta a quota quarantasette reti in nazionale raggiungendo in testa a questa classifica Pauleta.

FRANCIA – UCRAINA 3-0 (andata 0-2) 22′, 72′ Sakho, 34′ Benzema: spinta dall’appoggio incessante dei tifosi accorsi a Saint-Denis la Francia compie l’impresa e rimonta lo svantaggio di due gol maturato a Kiev quattro giorni fa riuscendo a qualificarsi per la quinta volta di fila. Si capisce subito che la formazione allenata da Deschamps è in grande serata e non la copia sbiadita vista in Ucraina, la porta di Pyatov viene presa d’assalto fin dal via e a metà tempo Sakho ribadisce in rete un tiro di Ribéry respinto dal portiere ospite. I Bleus segnerebbero anche il 2-0 con Benzema ma il ridicolo guardalinee Žunic si inventa un fuorigioco inesistente, salvo poi non accorgersi invece di un netto offside dell’attaccante del Real Madrid qualche minuto più tardi su tiro di Cabaye deviato da Valbuena e stavolta il raddoppio francese viene assegnato. La ripresa si apre con l’espulsione di Khacheridi che già ammonito stende Ribéry, la Francia è in totale controllo del campo e a poco meno di venti minuti dalla fine trova il gol della qualificazione ancora con il centrale del Liverpool Mamadou Sakho che di ginocchio mette in rete un tiro di Cabaye.

[Immagine presa da abola.pt]