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Per oltre settantotto minuti gli africani reggono alla grande, poi un'incertezza di Enyeama su un calcio d'angolo permette a Pogba di realizzare il vantaggio e nel finale un autogol chiude i conti: la Francia va ai quarti di finale.

 

Alla fine hanno vinto i più forti, ma solo alla fine. Un'ottima prova della Nigeria ha fatto tremare non poco la Francia, costretta a soffrire per larghi tratti del match e capace di sbloccare la situazione soltanto su una situazione fortunata, dopo che per oltre un'ora le uniche vere occasioni da gol erano state quasi tutte della Nigeria. L'atteso primo gol in un Mondiale di Paul Pogba, oggi più che mai con l'etichetta di predestinato addosso, è stato liberatorio per Deschamps, che già vedeva la rognosa prospettiva dei tempi supplementari all'orizzonte, e tutta la Francia si è idealmente stretta attorno al fuoriclasse della Juventus per celebrare una qualificazione molto più difficile del previsto, perché senza di lui forse la Nigeria avrebbe retto un po' di più. Oltre a Pogba la copertina la deve prendere anche uno che non ha segnato, ma è stato altrettanto utile per scardinare il muro nigeriano, ossia Antoine Griezmann, tenuto inspiegabilmente in panchina per circa un'ora nonostante Giroud abbia di fatto giocato da difensore aggiunto della Nigeria, e non a caso quando il giocatore della Real Sociedad ha fatto il suo ingresso in campo Les Bleus hanno cominciato a farsi vedere in attacco. Deschamps, sbagliando, ha preferito il centravanti dell'Arsenal, allargando Benzema e lasciando come terzo ovviamente Valbuena, riposatosi contro l'Ecuador, mentre in difesa Sakho non ce la fa e quindi con Varane gioca Koscielny. Nella Nigeria cambio di modulo: Keshi opta per il 4-4-2, Musa resta sull'esterno dopo l'ottima prova contro l'Argentina, viene riproposto Moses che invece era stato pessimo al debutto con l'Iran.

PRIMO TEMPO
Tiene molto bene il campo la Nigeria e la Francia fa fatica a creare gioco, tanto che la prima azione dei Bleus è un classico contropiede con Benzema che tocca verso Giroud, sinistro malamente alto. Un gol i nigeriani lo segnerebbero pure, purtroppo per loro Emenike è in leggero fuorigioco al momento dell'assist e il guardalinee, giustamente, segnala l'offside del centravanti del Fenerbahçe strozzando in gola l'urlo dei tanti africani presenti sugli spalti. Tocca così a Pogba andare a un passo dall'1-0 con la migliore occasione del primo tempo, lo juventino triangola con Valbuena che gli mette un gran cross a centro area, girata al volo con il destro e miracolo di Enyeama per salvare la propria porta. Fino all'intervallo, pur non dando troppi grattacapi a Lloris, la Nigeria si fa preferire, alla Francia capitano solo mezze opportunità, come quando Debuchy svirgola col destro sul fondo al termine di una bella combinazione con Matuidi e Valbuena e poi, proprio al 45', Giroud spreca un contropiede avviato da Valbuena toccando malissimo verso Benzema.

SECONDO TEMPO
Un quarto d'ora molto spezzettato con diverse interruzioni, poi un tiro forte di Emenike alto all'ora di gioco fa capire a Deschamps che così ai quarti non ci va neanche per sbaglio e il CT transalpino decide che è il momento di togliere Giroud, con discreto ritardo, per mettere la freschezza di Griezmann, molto più tecnico. Al 64' Odemwingie calcia dal limite col mancino, Lloris non è perfetto nell'intervento ma riesce a respingere pur con qualche affanno, con l'ingresso dell'attaccante della Real Sociedad la Francia si sistema molto meglio nella metà campo avversaria e comincia a fare gioco sul serio, non è un caso che proprio grazie al classe 1991 arrivi una chance colossale per passare, Benzema scambia proprio con Griezmann e si ritrova davanti a Enyeama, tocco respinto dal portiere e rimpallo sulla punta del Real Madrid, Moses salva sulla linea. Al 77' corner battuto sul secondo palo, Benzema controlla e calcia verso la porta, Ambrose rinvia al limite dove c'è Cabaye, gran coordinazione e destro che si stampa sulla traversa. Il gol sembra nell'aria, Benzema testa ancora i riflessi di Enyeama con un colpo di testa respinto miracolosamente dal portiere che gioca proprio in Ligue 1 con il Lille, sul corner successivo però sbaglia tutto e liscia il pallone in uscita, dando così a Paul Pogba un facile colpo di testa a porta vuota per il vantaggio francese. Da eroe a protagonista in negativo in pochi secondi, Enyeama trova comunque la forza per riprendersi deviando a mano aperta in angolo un sinistro secco di Griezmann, lanciato da Matuidi, un minuto dopo Moses, con un tiro deviato da Debuchy, ha l'unica palla gol per la Nigeria, vistosamente in difficoltà fisica, e nel recupero una follia di Odemwingie regala un angolo ai francesi, Valbuena mette dentro e Joseph Yobo infila la propria porta: è autogol, è 2-0, è finita, la Francia è ai quarti.

Sarà dunque Francia-Germania, una classicissima del calcio mondiale, ad aprire i quarti di finale venerdì pomeriggio nell'incantevole scenario del Maracanã di Rio de Janeiro: i transalpini stavolta partiranno sfavoriti, ma aver giocato mezz'ora in meno rispetto ai loro prossimi rivali potrebbe fare la differenza. Per la Nigeria terza eliminazione in altrettante partecipazioni agli ottavi: nel 1994 era stato un memorabile Roberto Baggio, nonostante l'insensata espulsione di Zola, a far passare l'Italia di Sacchi, nel 1998 invece a eliminare le Super Eagles era stata la Danimarca.

IL TABELLINO
Francia (4-3-3):
Lloris; Debuchy, Varane, Koscielny, Evra; Pogba, Cabaye, Matuidi; Valbuena (94' Sissoko), Giroud (62' Griezmann), Benzema. Commissario tecnico: Deschamps
Nigeria (4-4-2): Enyeama; Ambrose, Yobo, Oshaniwa, Omeruo; Musa, Onazi (59' Gabriel), Obi Mikel, Moses (89' Nwofor); Odemwingie, Emenike. Commissario tecnico: Keshi
Arbitro: Mark Geiger della federazione statunitense (Hurd – Fletcher; Faghani)
Reti: 79' Pogba, 92' aut. Yobo
Ammonito: Matuidi (F)

[Immagine presa da fifa.com]