È arrivata la tanto attesa decisione della FIFA sul morso di Luis Suárez a Giorgio Chiellini martedì scorso in Italia-Uruguay: il giocatore del Liverpool e della nazionale uruguayana è stato ritenuto colpevole di condotta violenta, condotta aggressiva e condotta antisportiva nei confronti di un avversario.
La squalifica è divisa in due: Suárez salterà le prossime nove gare della nazionale (quindi tutte le rimanenti gare dei Mondiali e parte della prossima Copa América del 2015) e in più non potrà prendere parte a qualsiasi attività sportiva o amministrativa inerente al calcio per i prossimi quattro mesi. Questo significa che non solo non potrà giocare partite con il Liverpool (o con un'eventuale nuova squadra) ma non potrà nemmeno presentarsi negli stadi dove si disputeranno tali gare. Il Pistolero salterà quindi l'inizio della stagione calcistica 2014-2015 e in caso di vittoria del Mondiale da parte dell'Uruguay non potrà presenziare alla cerimonia. Si tratta della squalifica internazionale più lunga in una fase finale dei Mondiali, il precedente riguardava l'Italia con le otto giornate date a Mauro Tassotti dopo la gomitata a Luis Enrique in Italia-Spagna del 1994. Per Suárez, come noto, è il terzo morso nei confronti di un avversario, aveva già colpito nel 2010 Otman Bakkal del PSV Eindhoven, quando giocava ancora con l'Ajax, e nel 2010 Branislav Ivanovic del Chelsea in un match di Premier League (vedi articolo).
[Immagine presa da dailymail.co.uk]