Dopo la clamorosa vittoria del Costa Rica sull’Uruguay, l’Italia aggancia i centro-americani in vetta alla classifica del Gruppo D battendo l’Inghilterra per 2-1 con una buona prestazione, soprattutto dei quasi esordienti Sirigu e Darmian.
Non illudiamoci. Abbiamo vinto e, forse, meritato, ma siamo molto lontani dalle big. La difesa ancora scricchiola un po’ (non si può prendere un goal in contropiede dopo essere appena andati in vantaggio), il doppio regista rallenta troppo la manovra e i due match-winners hanno riscattato in quell’azione la loro partita non proprio brillante, con Candreva che ha azzeccato un solo cross in tutta la partita, per fortuna quello giusto, e Balotelli troppo fuori dalla fase offensiva per essere il centravanti della nazionale italiana. Ma abbiamo vinto, e questo conta più di tutto, e ci sono anche non pochi punti positivi. In primis Darmian, alla prima partita che conta con la nazionale ma in campo con autorità e soprattutto con tanta corsa. Poi Sirigu, sicuro tra i pali e nelle uscite, che ci dà tranquillità fino al ritorno di Buffon, se mai ci sarà in questo Mondiale. Ma soprattutto abbiamo dimostrato che sappiamo attaccare e fare goal, anche a una difesa come quella dell’Inghilterra: due reti, un palo e una traversa sono belle emozioni che, in una manifestazione così grande, non vivevamo dalla magica notte di Dortmund.
PRIMO TEMPO
A Manaus, Prandelli mette in campo una sorta di 4-1-4-1 con Chiellini basso a sinistra, Candreva e Marchisio esterni di centrocampo, doppia cabina di regia con Pirlo e Verratti e Balotelli unica punta. Hodgson invece sceglie il 4-2-3-1 con Sterling e Welbeck larghi e Rooney in appoggio a Sturridge. Dopo tre minuti è Sterling a far scendere agli azzurri un lungo brivido dietro la schiena con un gran tiro dai venti metri che finisce sull’esterno della rete ma dando, per qualche secondo, l’illusione del goal. Poi è Barzagli al 23° a intervenire a pochi passi dalla linea su un cros basso di Welbeck, rischiando pesantemente l’autogoal ma riuscendo a spiazzare Sterling, solo sulla linea di porta. L’Italia si sveglia dopo la mezz’ora ma colpisce praticamente subito: al 35° corner battuto corto da Candreva per Verratti, passaggio all’indietro per Pirlo che fa velo per Marchisio, stop e tiro fulmineo che si infila all’angolino. Ma il vantaggio dura troppo poco: passano due minuti e mezzo quando Sterling recupera palla a centrocampo, lancio per Rooney sulla sinistra e cross in mezzo per Sturridge che, in completa solitudine, appoggia la rete del pari. A fine primo tempo l’Italia va vicinissima al 2-1: nel recupero, Pirlo innesca Balotelli che si allarga, tira (o sbaglia il cross) verso la porta con Hart a spasso per l’area ma Jagielka salva a pochi centimetri dal goal. Sul conseguente corner, Marchisio trova Candreva a centro area, stop e tiro ma il palo salva Hart.
SECONDO TEMPO
Il vantaggio, sfiorato a fine primo tempo, arriva a inizio ripresa: azione sulla destra, palla a Candreva che rientra sul sinistro e taglia tutta l’area con un bellissimo cross per Balotelli che deve solo spingere in porta da un metro il goal del nuovo vantaggio azzurro. L’Italia, anche fisiologicamente, si sgonfia e l’Inghilterra, per forza di cose, spinge. Rooney ci prova un paio di volte, la più pericolosa al 62° quando viene lasciato solo a centro area e calcia a botta sicura spiazzando Sirigu ma mettendo di un centimetro a lato. Al 77° è il portiere sardo a levare dall’angolino un gran calcio di punizione di Baines, ma poi l’Italia riesce a contenere gli attacchi inglesi, riuscendo anche a chiudere in attacco. Nei minuti di recupero è la solita punizione di Pirlo e la solita indecisione di Hart a far tremare la traversa e tutta l’Inghilterra. E dopo cinque minuti di recupero Kuipers fischia la fine e ci consegna i primi tre punti di questo Mondiale e il primo posto nel girone al pari con l’incredibile Costa Rica che ci aspetta venerdì prossimo a Recife. Per Inghilterra e Uruguay invece vero e proprio spareggio giovedì a São Paulo: chi vince continua a sperare, chi perde torna a casa.
IL TABELLINO
INGHILTERRA (4-2-3-1): Hart – Johnson Cahill Jagielka Baines – Henderson (73° Wilshere) Gerrard – Sterling Rooney Welbeck (61° Barkley) – Sturridge (79° Lallana). All. Hodgson.
ITALIA (4-1-4-1): Sirigu – Darmian Barzagli Paletta Chiellini – De Rossi – Candreva (79° Parolo) Verratti (57° Motta) Pirlo Marchisio – Balotelli (73° Immobile). All. Prandelli.
ARBITRO: Kuipers (HOL)
AMMONITI: Sterling 90° (I).
GOAL: Marchisio 35° (It), Sturridge 37° (In), Balotelli 50° (It).
[Immagine da www.fifa.com]