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Con due goal di Musa la Nigeria riapre i giochi e fa un favore all’Argentina: l’Islanda fa un passo indietro rispetto a sabato e ora rischia l’eliminazione.

Rohr prova a far ripartire la Nigeria con un nuovo modulo: nel 3-5-2 Moses passa esterno a tutta fascia, Omeruo uomo nuovo in difesa e a Musa e a Iheanacho il compito di trovare il goal; nell’Islanda Hallgrímsson infoltisce l’attacco con Böðvarsson, Gylfi Sigurðsson arretra il baricentro e per il resto va con la squadra che ha fermato l’Argentina.

PRIMO TEMPO

I primi minuti di gara sono un gran duello tra Gylfi Sigurðsson e Uzoho: il centrocampista dell’Everton costringe il portiere nigeriano a due interventi in cinque minuti, prima con un destro a giro deviato in corner e poi con un’altra conclusione dal limite però troppo centrale. Il gioco si spegne, la Nigeria non produce nulla e l’Islanda controlla e ogni tanto accelera: Bjarnason prova due volte la conclusione al volo ma la prima centra Moses e la seconda il parcheggio. Nel finale i due attaccanti islandesi vanno vicinissimi al vantaggio su conclusioni aeree ma ne’ Finnbogason ne’ Böðvarsson riescono a trovare la porta chiudendo un primo tempo tutt’altro che indimenticabile.

SECONDO TEMPO

Nella ripresa la gara si trasforma, anche grazie al primo colpo di scena iniziale: Moses scappa sulla destra e mette in mezzo, Musa con un doppio movimento aggancia e calcia di controbalzo, nulla da fare per Halldórsson e Nigeria che, a sorpresa, trova il vantaggio. L’Islanda, che ha controllato la gara per tutto il primo tempo, crolla sul peso dei nervi e si sgonfia, lasciando più volte campo alla squadra di Rohr che, in più occasioni, va vicina al raddoppio: Ndidi con una sassata da lontanissimo costringe in corner Halldórsson, poi è ancora Musa a provare il tiro da fuori e per poco non butta giù la traversa. L’Islanda non c’è più e Musa fa quello che vuole: vola sulla sinistra, salta tutti e in pratica entra in porta col pallone facendo esplodere di gioia tutti i tifosi delle Eagles. Ma le squadre africane più volte hanno dimostrato di poter, in un momento di ingenuità, dare un calcio al secchio del latte: Ebuehi mette un piede tra le gambe di Finnbogason che lo anticipa, Conger prima lascia andare poi consulta il VAR e indica il dischetto ma Gylfi Sigurðsson mette il sigillo alla giornataccia dell’Islanda sparando in curva il rigore e portando l’Islanda a un passo dall’eliminazione.

La Nigeria si riprende dopo una pessima prestazione contro la Croazia e riapre ogni discorso sul secondo posto: la partita con l’Argentina sarà sicuramente decisiva, con l’Islanda sullo sfondo, chiamata a un’impresa contro la Croazia per sperare ancora negli ottavi.

TABELLINO

NIGERIA (3-5-2): Uzoho – Omeruo, Ekong, Balogun – Moses, Ndidi, Mikel, Etebo (90′ Iwobi), Idowu (46′ Ebuehi) – Iheanacho (84′ Ighalo), Musa. CT: Rohr.
ISLANDA (4-4-2): Halldórsson – Sævarsson, Arnason, R. Sigurðsson (65′ Ingason), Magnússon – Gíslason, Gunnarsson (86′ A. Skúlason), G. Sigurðsson, Bjarnason – Böðvarsson (70′ Sigurðarson), Finnbogason. CT: Hallgrímsson.

ARBITRO: Matt Conger (NZL).

GOAL: 48′ Musa (N), 74′ Musa (N).

AMMONITO: 43′ Idowu (N).

[Foto da www.fifa.com]