La Germania, dopo l'Olanda, firma la prestazione più convincente di questo Mondiale, sotterrando un Portogallo lento, spento e nervoso.
Una partita fantastica per la Germania e soprattutto per Müller, autore di una tripletta e già in vetta alla classifica cannonieri. Il Portogallo invece è sembrato troppo inferiore alle attese: Ronaldo non ha brillato, tutt'altro, e ha troppe volte provato a prendersi la scena ma con tentativi sterili e il più delle volte dalla distanza. Inoltre ci si è messa anche la sfortuna, con gli infortuni che parrebbero gravi di Hugo Almeida e di Coentrão, e la solita follia di Pepe, che ha mandato KO Müller con una gomitata gratuita. Al tappeto è finito anche Hummels: anche per lui un infortunio serio, che fa riflettere su un orario di gioco, le 13 locali, che non sembra favorire ne' i giocatori, sottoposti a uno stress fisico eccessivo, ne' chi guarda la partita, lenta e poco spettacolare.
PRIMO TEMPO
All'Arena Fonte Nova di Salvador de Bahia, sotto gli occhi della Merkel, la Germania va in campo con un 4-2-3-1 tutto offensivo: Boateng e Höwedes terzini, centrali di centrocampo Khedira e Lahm, così come lo ha riscoperto Guardiola, e davanti Özil e Götze larghi con Kroos a sostegno di Müller, unica punta. Paulo Bento invece si affida al suo solito 4-3-3 con il tridente formato da Nani, Hugo Almeida e ovviamente Cristiano Ronaldo, che ha recuperato dall'infortunio al ginocchio. Il Portogallo parte subito fortissimo, con Ronaldo a sinistra e Almeida al centro che riescono a mettere in difficoltà più volte la difesa tedesca, ma Neuer respinge in due occasioni. All'8° Rui Patrício va vicino alla frittata: rilancia sui piedi di Khedira che, a porta completamente vuota, mette incredibilmente fuori. Tre minuti dopo si sblocca la partita: Pereira placca Götze in area, Mazic indica il dischetto e Müller batte Rui Patrício. Il Portogallo reagisce e al 25° Nani, con un gran sinistro dal limite, sfiora la traversa. Al 29° Paulo Bento perde Hugo Almeida per infortunio e al suo posto manda dentro Éder. Ma dopo la mezz'ora la Germania accelera, Pereira stoppa Götze all'ultimo e manda in corner ma dalla bandierina Kroos pesca perfettamente Hummels che di testa tira una fucilata alle spalle di Rui Patrício. Il Portogallo perde la testa e, come accade spesso in questi casi, Pepe si fa cacciare: gomitata a Müller che passerebbe anche liscia, ma il centrale del Real Madrid va a urlare qualcosa in faccia all'attaccante tedesco e Mazic gli sventola in faccia il rosso. Nel recupero la Germania fa tris, ancora con Müller, bravo ad anticipare Bruno Alves in area, a calciare velocissimo verso la porta e a battere un tutt'altro che incolpevole Rui Patrício.
SECONDO TEMPO
Nel secondo tempo i ritmi si abbassano, con il Portogallo che ci prova e la Germania che amministra e riparte in contropiede. Al 55° Götze lancia Özil ma il Gunner spara addosso a Rui Patrício, poi Müller di testa, sulla ribattuta, mette alto. Piove sul bagnato per il Portogallo che al 65° perde per infortunio anche Fábio Coentrão, sostituito da André Almeida. Al 69° è ancora la Germania in contropiede, questa volta con Götze, servito da Schürrle, ma la difesa chiude e Meireles devia in calcio d'angolo. Al 74° si fa male anche Hummels e al suo posto va dentro il blucerchiato Mustafi. Il poker tedesco arriva al 78°, ancora con Müller, abile a sfruttare una corta respinta di Rui Patrício su tiro-cross di Schürrle. Ronaldo, un fantasma per quasi tutta la partita, ci prova nel recupero con un gran calcio di punizione da lontanissimo, ma Neuer respinge negandogli la soddisfazione personale.
IL TABELLINO
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer – Boateng Mertesacker Hummels (74° Mustafi) Höwedes – Khedira Lahm – Özil (63° Schürrle) Kroos Götze – Müller (81° Podolski). All. Löw.
PORTOGALLO (4-3-3): Rui Patrício – Pereira Alves Pepe Coentrão (65° A.Almeida) – Moutinho Veloso (46° Costa) Meireles – Nani H.Almeida (29° Éder) Ronaldo. All. Paulo Bento.
ARBITRO: Mazic (SRB)
AMMONITI: Pereira 11° (P).
GOAL: Müller [R] 12° (G), Hummels 32° (G), Müller 45° (G), Müller 78° (G).
[Immagine da www.fifa.com]