La campagna della nazione centroamericana da grandiosa diventa leggendaria: anche la Grecia si deve arrendere come hanno fatto Italia e Uruguay, anche se solo ai rigori dopo aver pareggiato al 91'.
Si dice che la Costa Rica sia uno dei paesi più felici del mondo: magari qualcuno potrà obiettare su questa definizione, ma non stasera. Questa è una giornata di festa per tutto il popolo costaricano, approdato per la prima volta ai quarti di finale dei Mondiali dopo centoventi minuti tiratissimi e dei rigori in cui il limite tra la vittoria e la sconfitta è stato molto sottile. L'eroe, e grande candidato per una statua in pieno centro a San José, è ovviamente Keylor Navas, l'uomo che ha permesso alla Costa Rica di potersi guadagnare la sfida contro l'Olanda con tre parate salva risultato (una nel primo tempo, una nel recupero della ripresa, una nel recupero dei tempi supplementari) e soprattutto con il rigore salvato su Gekas, unico errore di una serie pressoché perfetta. Il portiere del Levante fino a qualche settimana fa aveva una notorietà relativa, e solo gli esperti di calcio internazionale e della Liga in particolare lo conoscevano bene e sapevano del suo valore, adesso le sue doti sono sotto gli occhi del mondo e sarà difficile evitare la chiamata di una grande. Le tre prodezze di Keylor Navas hanno negato alla Grecia un'altra beffa da film: ancora in gol nel recupero, con un uomo in più per un tempo e tutti i supplementari, con tre occasioni nitide per vincerla prima dei rigori i greci avrebbero potuto compiere un altro passo per avvicinarsi alla ripetizione della favola del 2004, si sono arresi al quarto penalty e dopo aver dato tutto, considerato come era iniziata l'avventura brasiliana (sconfitta per 3-0 contro la Colombia e 0-0 scialbo col Giappone) uscire così fa sicuramente male ma di certo è onorevole.
PRIMO TEMPO
L'inizio di partita sembra promettente, dopo due minuti Ruiz perde un pallone in uscita che arriva a Christodoulopoulos che ci prova immediatamente dai venticinque metri, ma il suo destro finisce alto sopra la traversa. La risposta della Costa Rica arriva all'8' con Ruiz che serve Bolaños che ci prova con il mancino, ma la sua conclusione non impensierisce Karnezis. La partita resta combattuta, ma di certo non brilla per lo spettacolo, infatti entrambe le squadre sono bloccate soprattutto dalla paura di lasciare troppo spazio per il contropiede avversario. Al 37' arriva la prima vera occasione da gol per la Grecia, Holebas sulla sinistra crossa perfettamente per Salpingidis che si inserisce a fari spenti sul secondo palo, il suo tiro è a botta sicura, ma Keylor Navas si supera respingendo con la gamba destra in contro tempo, dimostrando di essersi meritato il secondo posto nel trofeo Zamora alle spalle di Courtois.
SECONDO TEMPO
Si riprende dalla fine, ossia con una parata di Keylor Navas, molto più facile della precedente perché blocca senza problemi un colpo di testa di Samaras su punizione di Holebas. Al 52' la Costa Rica va in vantaggio, in maniera molto curiosa e con un gol strano, Bolaños da sinistra mette dentro rasoterra al limite dell'area, Bryan Ruiz gira molto debolmente ma con una precisione quasi chirurgica, il tiro non è certo irresistibile ma è angolato e sorprende soprattutto Karnezis, immobile come tutti i suoi compagni di reparto e fermo a guardare il pallone rotolare dentro la rete. È il secondo gol ai Mondiali per l'attaccante del PSV Eindhoven, in prestito dal Fulham, l'altro l'aveva realizzato all'Italia. Episodio da moviola poco dopo l'1-0, Torosidis tocca nettamente con la mano in area ma l'arbitro non se ne accorge e non dà un rigore sacrosanto, non può invece esimersi dal mostrare il secondo giallo a Duarte al 66' dopo un fallo netto su Holebas, la Costa Rica rimane in dieci uomini per l'ultima parte di gara e negli ultimi minuti soffre tantissimo, all'82' Manolas di testa manda alto su punizione di Holebas e all'88' Keylor Navas si ritrova il pallone tra le braccia senza sapere come dopo un cross di Christodoulopoulos (andato bene via a Díaz sulla fascia) diretto a Mitroglou. Il gol è nell'aria e arriva al primo dei cinque minuti di recupero, su una palla messa in mezzo Gekas controlla e calcia in diagonale, Keylor Navas respinge come può ma non può far nulla per impedire il tap-in vincente di Sokratis Papastathopoulos. Grande gioia per l'ex difensore di Genoa e Milan, e la rimonta sarebbe potuta essere completa, in stile Olanda, se non fosse per un volo di Keylor Navas a salvare la porta su colpo di testa di Mitroglou al 93'.
TEMPI SUPPLEMENTARI
Altra mezz'ora di sofferenza per le due squadre e in particolare per la Costa Rica, Gekas su una palla messa in mezzo colpisce di testa senza manco accorgersene e manda sul fondo. Un prodigio di González al 100' mura una conclusione di Katsouranis, il centrocampista del PAOK poi si mette in mostra pure in difesa, salvando su un pallone messo dentro da Brenes. Nel secondo tempo supplementare proprio Brenes va al tiro (fuori di poco), la Grecia sfiora il vantaggio due volte, la prima con un contropiede cinque contro due chiuso da un assist di Mitroglou per Christodoulopoulos con respinta di Keylor Navas e la seconda al 121', con un'altra sponda di Gekas per Mitroglou, il destro di quest'ultimo è a botta sicura e il miracolo di Keylor Navas è sensazionale.
CALCI DI RIGORE
I primi quattro tiri sono perfetti, un po' meno quello di González ma efficace per fare gol. Holebas e Campbell non sbagliano, all'ottavo tiro invece Theofanis Gekas si fa parare il tiro da Keylor Navas. L'ennesima parata del numero uno costaricano dà un match-point a Michael Umaña che rischia tantissimo ma non sbaglia, la Costa Rica può festeggiare.
Nel 1990, ai Mondiali italiani, la Costa Rica superò il primo turno e poi si fermò agli ottavi, battuta per 4-1 dalla Cecoslovacchia. Nelle successive partecipazioni, 2002 e 2006, si fermò alla fase a gironi, perciò il risultato ottenuto oggi è storico e a prescindere da tutto entrerà nella storia. Sabato sera, a Salvador, i Ticos saranno attesi dall'Olanda, che sarà pure favorita, ma di certo non potrà sottovalutare l'avversario come hanno fatto Uruguay e Italia, già scottate in precedenza dalla grande sorpresa dei Mondiali.
IL TABELLINO
Costa Rica (5-3-2): Keylor Navas; Duarte, G. González, Umaña, Gamboa (77' Acosta), J. Díaz; Borges, Bolaños (83' Brenes), Tejeda (66' Cubero); Campbell, B. Ruiz. Commissario tecnico: Pinto
Grecia (4-3-3): Karnezis; Torosidis, Manolas, Papastathopoulos, Holebas; Maniatis (78' Katsouranis), Karagounis, Samaris (58' Mitroglou); Salpingidis (69' Gekas), Samaras, Christodoulopoulos. Commissario tecnico: Santos
Arbitro: Benjamin Williams della federazione australiana (Cream – Anaz; Shukralla)
Reti: 52' B. Ruiz, 91' Papastathopoulos (G)
Sequenza rigori: Borges (C) gol, Mitroglou (G) gol, B. Ruiz (C) gol, Christodoulopoulos (G) gol, G. González (C) gol, Holebas (G) gol, Campbell (C) gol, Gekas (G) parato, Umaña (C) gol
Espulso: Duarte (C) al 66' per doppia ammonizione
Ammoniti: Bolaños, Granados (dalla panchina), B. Ruiz, Keylor Navas (C), Samaris, Manolas (G)
[Immagine presa da fifa.com]