Contava il risultato, ed è arrivato. La prestazione? un po’ meno. La solita Italia bella e distratta conquista altri tre punti utili per la qualificazione ai mondiali di Brasile 2014.
Una partita disputata tra luci ed ombre da parte degli azzurri che partono benissimo i primi 10 minuti per poi spegnersi alla distanza. Il primo gol arriva con un generoso rigore concesso dall’arbitro croato. Fallo di mano di Mkoyan ed ammonizione per il difensore armeno. Dal dischetto si presenta Pirlo che con un preciso diagonale batte Berezovsky e porta in vantaggio l’ Italia all’11°.
Da qui in poi, cala la concentrazione dei ragazzi di Prandelli, che dimostrano ancora una volta distrazioni preoccupanti. I due centrali juventini soffrono la velocità di Ozbiliz e Mkhitaryan, senza trovare le giuste contromisure. Proprio il gioiello dello Shaktar porta al pareggio la sua nazionale sfruttando un errore di Barzagli. E’ 1-1 al 28° del primo tempo.
L’Italia potrebbe ritrovare il vantaggio con Montolivo che, su invenzione del solito Pirlo, non inquadra bene la porta. Ottima comunque la prestazione del milanista che insieme allo juventino sarà il migliore in campo. Finisce senza troppe emozioni un primo tempo giocato male dagli azzurri; Osvaldo troppo isolato ed un Giovinco in serata decisamente negativa. Non si vedono nemmeno gli inserimenti di Marchisio, apparso un po’ affaticato. Nella ripresa il leit motiv della gara non cambia. Italia che attacca, senza troppa convinzione, che rischia sempre sulle ripartenze dell’Armenia.
Ma proprio nel momento migliore dell’ Armenia gli azzurri riescono ad ottenere il preziosissimo vantaggio. Sgaloppata di Maggio sulla fascia che scarica per Pirlo, lo juventino senza pensarci un secondo di più, dalla trequarti mette in mezzo un pallone perfetto in area che trova la testa di De Rossi al 19° del secondo tempo.
Il gol ammazza partita invece arriva al 37° su punizione. Capitan futuro imbecca Osvaldo che con una perfetta torsione firma l’ 1-3. Proprio i due romanisti messi in discussione da Zeman, firmano la definitiva vittoria dell’ Italia.
C’è ancora tanto da fare per ripetere le prestazioni degli europei, il ” materiale ” però non manca di certo. Spetta a Prandelli quindi trovare l’alchimia per rivedere finalmente un’ Italia bella e convincente.
ARMENIA-ITALIA 1-3
Armenia (4-4-1-1): Berezovsky; Aleksanyan, Arzumanyan, Mkoyan , Art. Yedigaryan (19°st Manucharyan); Ozbiliz, Mkrtchyan, Akt. Yedigaryan, Manoyan (32° st Sarkisov) ; Mkhitaryan; Movsisyan. A disp.: Kasparov, Hartyunyan, Hovhannsyan, Hambardzumyan, Voskanyan, Badoyan, Yuspashyan, Muradyan, Malakyan. All. Minasyan
Italia (4-4-2): Buffon; Maggio, Barzagli, Bonucci, Criscito; De Rossi, Pirlo (29′ st Giaccherini), Marchisio, Montolivo (43°st Candreva); Giovinco (15°st El Shaarawy), Osvaldo. A disp.: De Sanctis, Sirigu, Abate, Balzaretti, Chiellini, Verratti, Diamanti, Destro, Gilardino, Ranocchia. All. Prandelli.
Arbitro: Strahonja (Croazia)
Marcatori: 11°Pirlo (rig.), 28°Mkhitaryan, 19°st De Rossi, 35°st Osvaldo
Ammoniti: Bonucci (I), Giovinco (I), Mkoyan (A), Yedigaryan (A), Mkrtchyan (A), Manucharyan (A), Aleksanyan (A)
Espulsi: