A un anno di distanza le strade degli azzurri e di Enrique Osses si incrociano di nuovo: il direttore di gara cileno aveva infatti arbitrato Messico-Italia dodici mesi fa in Confederations Cup (1-2) e in questo Mondiale ha già una presenza, in Costa d'Avorio-Giappone.
Si tratta di uno degli arbitri più quotati del Sud America, nonostante alcune volte sia incappato in errori piuttosto gravi: l'anno scorso in Copa Libertadores si "dimenticò" di espellere il difensore del Nacional Montevideo Alejandro Lembo, ammonito due volte e cacciato solamente qualche minuto più tardi, e nella partita già citata dell'Italia non diede un rigore abbastanza netto su Andrea Pirlo. Piuttosto severo, in patria è stato spesso criticato per presunti arbitraggi favorevoli all'Universidad de Chile (tanto che i tifosi della U una volta lo ringraziarono con uno striscione), le partite più importanti da lui dirette in campo internazionale sono state la finale d'andata di Copa Libertadores del 2012 tra Boca Juniors e Corinthians e quella di ritorno della Copa Sudamericana sempre dello stesso anno tra São Paulo e Tigre, gara peraltro non portata a termine per degli incidenti durante l'intervallo (vedi articolo). Venerdì alle ore 18 a Recife con lui ci saranno i guardalinee Carlos Astroza e Sergio Román, sempre del Cile, e Neant Alioum, proveniente dal Camerun.
[Immagine presa da ferplei.com]