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FIFA World Cup Russia 2018 logo

Secondo giorno di presentazione dei gironi di Russia 2018: a otto giorni dall’inizio dei Mondiali ecco la preview del Gruppo B, che vede due big come Spagna e Portogallo. Sembra un raggruppamento abbastanza segnato, ma attenzione al Marocco che può fare cose interessanti, mentre l’Iran è staccato, e al caos legato all’addio di Julen Lopetegui.

IRAN

Pressoché sconosciuta ai più, anche perché la situazione del paese ha scoraggiato i possibili avversari in amichevoli, ma l’Iran arriva ai Mondiali da imbattuta nelle qualificazioni asiatiche, perciò necessita di un po’ d’attenzione. Carlos Queiroz, ex vice di Sir Alex Ferguson al Manchester United, non ha vere e proprie stelle ma è riuscito a formare un gruppo di discreta qualità, che vanta il meglio in attacco: Alireza Jahanbakhsh è capocannoniere in Eredivisie (ventuno gol non da centravanti), Sardar Azmoun conosce bene la Russia giocandoci dal 2013, Saman Ghoddos ha preso parte all’exploit dell’Östersunds in Europa League e Karim Ansarifard è stato uno dei pochi a salvarsi nella stagione negativa dell’Olympiakos, con diciassette reti in campionato. Solo nove giocatori militano in patria, segno che la rosa sta facendo esperienza, tuttavia negli altri ruoli oltre al capitano Masoud Shojaei (ormai trentatreenne) c’è poco materiale. Qualificarsi appare improbabile, l’obiettivo realistico è trovare la seconda vittoria ai Mondiali, vent’anni dopo quella con gli Stati Uniti a Francia ’98.

Portieri: 22 Amir Abedzadeh (Marítimo), 1 Alireza Beiranvand (Persepolis), 12 Mohammad Rashid Mazaheri (Zob Ahan Esfahan);
Difensori: 4 Rouzbeh Cheshmi (Esteghlal), 3 Ehsan Haji Safi (Olympiakos), 19 Majid Hosseini (Esteghlal), 13 Mohammad Reza Khanzadeh (Padideh), 5 Milad Mohammadi (Akhmat Grozny), 15 Pejman Montazeri (Esteghlal), 8 Morteza Pouraliganji (Al-Sadd), 23 Ramin Rezaeian (Oostende);
Centrocampisti: 11 Vahid Amiri (Persepolis), 9 Omid Ebrahimi (Esteghlal), 6 Saeid Ezatolahi (Amkar Perm), 7 Masoud Shojaei (AEK), 2 Mehdi Torabi (Saipa);
Attaccanti: 10 Karim Ansarifard (Olympiakos), 20 Sardar Azmoun (Rubin Kazan), 21 Ashkan Dejagah (Nottingham Forest), 14 Saman Ghoddos (Östersunds), 16 Reza Ghoochannejhad (Heerenveen), 18 Alireza Jahanbakhsh (AZ Alkmaar), 17 Mehdi Taremi (Al-Gharafa).

MAROCCO

Torna ai Mondiali vent’anni dopo la Francia, quando fu eliminata per un biscotto in Brasile-Norvegia. La rosa non ha magari l’esperienza del gruppo del 1998, ma diversi giocatori si sono messi in luce negli ultimi anni fuori dai confini africani: è il caso di capitan Medhi Benatia della Juventus, in gol nel match decisivo in Costa d’Avorio valso la qualificazione, del nazionalizzato Hakim Ziyech (uno dei migliori giocatori dell’Eredivisie) sulla trequarti, della coppia del Feyenoord formata da Karim El Ahmadi e Sofyan Amrabat e di Younès Belhanda, ora in Turchia al Galatasaray. In più sono esplosi anche dei giovani molto interessanti: Achraf Hakimi (’98) è la prima alternativa come terzino al Real Madrid, Amine Harit ha preferito il Marocco alla Francia e ha aiutato lo Schalke 04 a finire secondo in Bundesliga, l’altro ’97 Youssef En-Nesyri potrebbe trovare un posto da titolare visto che non c’è un bomber vero in rosa. Il CT Hervé Renard, campione della Coppa d’Africa con due nazionali diverse, arriva in Russia imbattuto da diciassette gare: può stupire se parte bene.

Portieri: 1 Yassine Bounou (Girona), 12 Munir El Kajoui (Numancia), 22 Ahmed Reda Tagnaouti (IR Tanger);
Difensori: 5 Medhi Benatia (Juventus), 4 Manuel da Costa (Istanbul Başakşehir), 17 Nabil Dirar (Fenerbahçe), 2 Achraf Hakimi (Real Madrid), 3 Hamza Mendyl (Lille), 6 Romain Saïss (Wolverhampton Wanderers);
Centrocampisti: 15 Youssef Aït Bennasser (Caen), 16 Nordin Amrabat (Leganés), 21 Sofyan Amrabat (Feyenoord), 10 Younès Belhanda (Galatasaray), 14 Mbark Boussoufa (Al-Jazira), 23 Mehdi Carcela-González (Standard Liegi), 8 Karim El Ahmadi (Feyenoord), 11 Fayçal Fajr (Getafe), 18 Amine Harit (Schalke 04), 7 Hakim Ziyech (Ajax);
Attaccanti: 20 Aziz Bouhaddouz (St Pauli), 13 Khalid Boutaïb (Yeni Malatyaspor), 9 Ayoub El Kaabi (RS Berkane), 19 Youssef En-Nesyri (Málaga).

PORTOGALLO

Dopo aver vinto gli Europei il Portogallo ci riprova e cerca un altro exploit. A trentatré anni Cristiano Ronaldo è realisticamente all’ultima chance per lasciare il segno anche ai Mondiali, arriva da tre Champions League consecutive e non vuole certo fermarsi. CR7 però maschera qualche problema, perché nell’ultimo anno molti titolari hanno steccato: Pepe e Bruno Alves cominciano ad avere una certa età (e José Fonte, primo cambio dei centrali, è andato a svernare in Cina…), Raphaël Guerreiro ha passato una stagione tormentato dagli infortuni, André Silva e João Mário hanno fragorosamente fallito in Italia e il blocco dello Sporting CP (quattro giocatori) ha subito il caos societario dell’ultimo mese. Toccherà a Fernando Santos rimettere in piedi un gruppo che forse il suo meglio l’ha già dato, magari puntando su Bernardo Silva (ottimo al Manchester City nonostante la concorrenza) e sulle giovani leve in attacco, Gelson Martins e Gonçalo Guedes. Con nove vittorie di fila in gare ufficiali l’esordio con la Spagna è un test probante: può sfruttare il caos degli avversari per approfittarne.

Portieri: 22 Beto (Göztepe), 12 Anthony Lopes (Lione), 1 Rui Patrício (Sporting CP);
Difensori: 2 Bruno Alves (Rangers), 13 Rúben Dias (Benfica), 6 José Fonte (Dalian Yifang), 5 Raphaël Guerreiro (Borussia Dortmund), 19 Mário Rui (Napoli), 3 Pepe (Beşiktaş), 15 Ricardo Pereira (Porto), 21 Cédric Soares (Southampton);
Centrocampisti: 14 William Carvalho (Sporting CP), 16 Bruno Fernandes (Sporting CP), 4 Manuel Fernandes (Lokomotiv Mosca), 10 João Mário (West Ham), 8 João Moutinho (Monaco), 23 Adrien Silva (Leicester City);
Attaccanti: 7 Cristiano Ronaldo (Real Madrid), 17 Gonçalo Guedes (Valencia), 18 Gelson Martins (Sporting CP), 20 Ricardo Quaresma (Beşiktaş), 9 André Silva (Milan), 11 Bernardo Silva (Manchester City).

SPAGNA

Si giocherebbe con Francia e Germania il ruolo di favorita tre le europee, con l’obbligo di riscattare il flop di Brasile 2014, solo che la Roja era stata tirata a lucido dall’imbattuto Julen Lopetegui, capace di inserire nel gruppo storico diversi giovani di successo e di permettersi il lusso di lasciare a casa elementi di assoluto valore, ma l’annuncio del suo passaggio al Real Madrid ha fatto scoppiare un terremoto che ha portato la federazione a esonerarlo alla vigilia del torneo. Fernando Hierro, nominato in fretta e furia, poco potrà toccare: David de Gea è stato il miglior portiere in Europa per rendimento nell’ultimo anno assieme ad Alisson, la difesa è il blocco di Barcellona e Real Madrid quindi una garanzia, a centrocampo Thiago Alcântara si è ripreso e affiancherà Sergio Busquets con i due dell’Atlético Madrid Koke e Saúl come rincalzi, in più c’è Andrés Iniesta alla sua ultima recita e già decisivo nel trionfo del 2010. In doppia cifra di gol e assist col Manchester City, David Silva promette altri numeri di alto livello anche in Russia, potendo duettare con Isco che ha avuto un’ulteriore crescita in questi ultimi mesi: per entrambi l’obiettivo è anche far segnare Diego Costa, liberato dal dualismo del 2014 con Fernando Torres e tornato all’Atleti pure in vista dei Mondiali. Come giocatori non ha punti deboli, ma la situazione legata al CT è una grossa incognita: sapranno superarla? Se sì possono vincere, altrimenti rischiano il crollo immediato.

Portieri: 13 Kepa Arrizabalaga (Athletic Club), 1 David de Gea (Manchester United), 23 José Manuel Reina (Napoli);
Difensori: 18 Jordi Alba (Barcellona), 14 César Azpilicueta (Chelsea), 2 Dani Carvajal (Real Madrid), 16 Nacho Monreal (Arsenal), 4 Nacho (Real Madrid), 12 Álvaro Odriozola (Real Sociedad), 3 Gerard Piqué (Barcellona), 15 Sergio Ramos (Real Madrid);
Centrocampisti: 10 Thiago Alcântara (Bayern Monaco), 20 Marco Asensio (Real Madrid), 5 Sergio Busquets (Barcellona), 6 Andrés Iniesta (Barcellona), 22 Isco (Real Madrid), 8 Koke (Atlético Madrid), 7 Saúl Ñíguez (Atlético Madrid);
Attaccanti: 17 Iago Aspas (Celta Vigo), 19 Diego Costa (Atlético Madrid), 9 Rodrigo (Valencia), 21 David Silva (Manchester City), 11 Lucas Vázquez (Real Madrid).

LE PARTITE

Marocco – Iran venerdì 15 giugno ore 17 (San Pietroburgo)
Portogallo – Spagna venerdì 15 giugno ore 20 (Sochi)
Portogallo – Marocco mercoledì 20 giugno ore 14 (Mosca – Luzhniki)
Iran – Spagna mercoledì 20 giugno ore 20 (Kazan)
Iran – Portogallo lunedì 25 giugno ore 20 (Saransk)
Spagna – Marocco lunedì 25 giugno ore 20 (Kaliningrad)

GLI INCROCI AGLI OTTAVI

1ª Gruppo A – 2ª Gruppo B sabato 30 giugno ore 20 (Sochi)
1ª Gruppo B – 2ª Gruppo A domenica 1 luglio ore 16 (Mosca – Luzhniki)

COME SI SONO QUALIFICATE

Iran: 1ª Gruppo A fase finale Asia
Marocco: 1ª Gruppo C fase finale Africa
Portogallo: 1ª Gruppo B Europa
Spagna: 1ª Gruppo G Europa

LE PROBABILI FORMAZIONI

Iran (4-2-3-1): Beiranvand; Rezaeian, Pouraliganji, Montazeri, Mohammadi; Haji Safi, Shojaei; Jahanbakhsh, Ansarifard, Taremi; Azmoun
Marocco (4-2-3-1): Munir; Dirar, Saïss, Benatia, Hakimi; Boussoufa, El Ahmadi; N. Amrabat, Belhanda, Ziyech; Boutaïb
Portogallo (4-4-2): Rui Patrício; Cédric Soares, Pepe, Bruno Alves, Raphaël Guerreiro; Bernardo Silva, João Moutinho, William Carvalho, João Mário; Cristiano Ronaldo, André Silva
Spagna (4-3-3): De Gea; Carvajal, Sergio Ramos, Piqué Jordi Alba; Iniesta, Busquets, Thiago Alcântara; David Silva, Diego Costa, Isco

GUIDA AI MONDIALI DI RUSSIA 2018

La presentazione del Gruppo A (Arabia Saudita, Egitto, Russia, Uruguay)
La lista dei giocatori convocati con i numeri di maglia ufficiali
Il calendario delle partite con gli orari italiani