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Delle avversarie dell’Italia se n’è già parlato gli scorsi giorni con le schede dedicate alle altre tre squadre del Gruppo D, quindi il focus di oggi è relativo al Gruppo E, formato da Svizzera, Francia, Ecuador e Honduras.

 

Questo sarebbe un gruppo degno di una fase finale dei Mondiali? Secondo la FIFA sì, questo a causa della farsa avvenuta in occasione del sorteggio con la Francia “ripescata” nell’urna delle squadre europee non teste di serie nonostante non ne avesse diritto per via del ranking. Chi ci ha rimesso, come noto, è stata l’Italia, finita nel “gruppo della morte”, mentre i francesi se la sono cavata con un girone all’apparenza piuttosto agevole, dato che né la Svizzera né soprattutto Ecuador e Honduras sembrano avere grosse possibilità di andare molto avanti nella competizione.

SVIZZERA
Ritenuta la formazione meno importante tre le otto teste di serie del sorteggio la nazionale elvetica si prepara alla terza partecipazione di fila ai Mondiali, e sia nel 2006 sia nel 2010 ha dimostrato un’ottima tenuta difensiva, uscendo in Germania con la porta imbattuta (eliminazione ai rigori contro l’Ucraina dopo lo 0-0 dei 120′) e in Sudafrica subendo solamente un gol (del cileno Mark González), con una storica vittoria sulla Spagna poi diventata campione un mese più tardi. Per tutti questi motivi anche stavolta la Svizzera sarà un osso duro da superare, guidata per l’ultima volta dal tedesco Ottmar Hitzfeld, che dopo i Mondiali lascerà l’incarico a Vladimir Petkovic, i rossocrociati hanno chiuso la fase di qualificazione con un percorso netto, rimanendo imbattuti nelle dieci partite giocate e portando la striscia positiva in gare ufficiali a quasi tre anni (ultima sconfitta nell’ottobre del 2011). Si tratta di una squadra piuttosto giovane, con soli tre giocatori arrivati a compiere trent’anni (il portiere Diego Benaglio, lo juventino Stephan Lichtsteiner e l’ex del Palermo Steve von Bergen), a centrocampo c’è il gruppo formato dai tre giocatori del Napoli (Valon Behrami, Blerim Džemaili e Gökhan Inler) e gran parte della rosa, come accaduto nelle rappresentative giovanili, è di origine straniera. In attacco il punto di riferimento sarà Josip Drmic, autore di diciassette gol nell’ultima Bundesliga, con lui l’ex della Fiorentina Haris Seferovic, mentre a inventare ci sarà Xherdan Shaqiri, il più dotato tecnicamente. Attenzione ad altri due giovani: il terzino sinistro del Wolfsburg Ricardo Rodríguez e il centrocampista Granit Xhaka, cercato dall’Inter. Fare bene in Brasile permetterebbe agli ellenici di dimostrare come la loro presenza nelle teste di serie non fosse poi così sbagliata.

ECUADOR
Grande sorpresa nel raggruppamento sudamericano, l’Ecuador ha ottenuto la qualificazione diretta ai danni dell’Uruguay, “rimandato” ai play-off grazie a una vittoria negli ultimi turni. La Tri ha sfruttato al meglio il fatto di giocare le partite casalinghe ai quasi tremila metri di Quito, dove per molte squadre è problematico giocare, e infatti in casa non perde in gare ufficiali dal 2009. Il Brasile però è molto diverso dall’Ecuador, e quindi il commissario tecnico colombiano Reinaldo Rueda dovrà cercare nuove idee per passare il turno come successo nel 2006. Di certo non mancheranno le motivazioni, perché tutti i giocatori vorranno onorare al meglio la memoria di Christian Benítez, prematuramente scomparso a causa di un attacco cardiaco l’anno scorso. Chucho era un’icona in patria, anche più dell’esterno del Manchester United Luis Antonio Valencia, il giocatore più conosciuto invece a livello internazionale, la sua morte è stato uno choc per tutto il paese e la sua maglia storica, la numero undici, ai Mondiali verrà indossata da Felipe Caicedo, bomber giramondo con un passato in varie squadre, tra cui il Manchester City, ora in forza all’Al-Jazira. Non è una squadra straordinaria ma molti giocatori hanno grande esperienza estera (Édison Méndez e Christian Noboa su tutti, dopo l’infortunio di Segundo Castillo), cercherà di contendere a Francia e Svizzera uno dei due posti per gli ottavi, magari puntando sulla simpatia del pubblico brasiliano a causa della presenza in rosa di Fidel Martínez (ottimo giocatore di proprietà dei messicani del Club Tijuana), meglio conosciuto come El Neymar Ecuatoriano per via della sua somiglianza con l’asso verde-oro.

FRANCIA
Tralasciando la “fortuna” al sorteggio già citata è altrettanto fuori discussione che quest’anno i transalpini si presentino in Brasile con aspettative di gran lunga superiori rispetto alla fallimentare esperienza in Sud Africa, chiusa non soltanto con l’eliminazione al primo turno quanto con una sorta di ammutinamento nei confronti dell’attuale CT Raymond Domenech, licenziato poco dopo la fine del torneo. Il nuovo corso voluto da Laurent Blanc ha portato alla ribalta diversi componenti della generazione di giocatori nati dopo il 1990, che presumibilmente hanno iniziato a interessarsi al calcio grazie al trionfo del 1998 firmato Zinédine Zidane: il difensore del Real Madrid Raphaël Varane, il centrocampista della Juventus Paul Pogba e l’attaccante della Real Sociedad Antoine Griezmann sono i tre che hanno più possibilità di essere scelti da Didier Deschamps nell’undici titolare, e affiancherebbero elementi di maggiore esperienza come Patrice Evra, Olivier Giroud e Bacary Sagna. Accanto al centravanti dell’Arsenal ci sarà senza dubbio Karim Benzema, autore di uno dei tre gol che hanno permesso a Les Bleus di ribaltare la sconfitta in Ucraina nei play-off vincendo per 3-0 al ritorno, le altre due reti furono propiziate da Mamadou Sakho (la seconda fu un autogol) con degli inserimenti sui calci piazzati, arma che presumibilmente i francesi cercheranno di sfruttare anche ai Mondiali. Il grande problema degli infortuni, comune a molte squadre nelle ultime ore, ha pesantemente colpito la Francia, che dovrà rinunciare a Clement Grenier e soprattutto Franck Ribéry: al posto del centrocampista del Lione e del leader del Bayern Monaco ci saranno Rémy Cabella e Morgan Schneiderlin (ancora escluso Samir Nasri), buoni giocatori ma di certo non la stessa cosa. In ogni caso la Francia si candida come una delle possibili rivelazioni dal gruppo di seconda fascia.

HONDURAS
Una delle più piccole realtà delle trentadue formazioni presenti ai Mondiali, l’Honduras si ripresenta alla fase finale dopo l’impresa storica del 2010, seconda qualificazione dopo quella del 1982 e arrivata grazie a un regalo incredibile da parte degli Stati Uniti nell’ultimo minuto dell’ultima giornata del raggruppamento CONCACAF. Stavolta il percorso è stato più tranquillo, in quanto il Messico ha avuto grandi difficoltà, e il terzo posto dietro a Costa Rica e Stati Uniti nel girone finale è stato utile per andare direttamente ai Mondiali evitando i play-off. Non c’è più l’ex di Cagliari e Inter David Suazo, ritiratosi l’anno scorso e ora osservatore per il club rossoblù, il velocissimo attaccante con un lungo trascorso in Italia è stato per anni il punto di riferimento degli honduregni fuori dai confini nazionali e questo ruolo al momento l’ha preso Emilio Izaguirre, terzino del Celtic Glasgow dall’ottimo rendimento. Squadra piuttosto esperta, con Luis Fernando Suárez in panchina, che può contare sull’apporto di Maynor Figueroa (da anni in Inghilterra e noto per un gol da centrocampo realizzato nel 2009 in Premier League) e Wilson Palacios (stavolta con lui c’è solo uno dei fratelli, Jerry, a differenza del 2010 dove c’era pure Johnny per un curioso record familiare), le speranze di tornare a fare gol nei Mondiali dopo trentadue anni sono soprattutto sulle spalle di Jerry Bengtson e Carlo Costly (rispettivamente otto e sei reti nelle qualificazioni), mentre l’esterno classe 1993 Andy Najar potrà confermare ciò che di buono si dice sul suo conto, dopo un ottimo anno e mezzo nelle file dell’Anderlecht. Nella sua storia manca ancora una vittoria ai Mondiali, chissà che non sia questo l’anno buono, ma per passare il turno ci vorrà un miracolo.

LE PARTITE
15 giugno ore 18.00 Svizzera – Ecuador (Brasilia)
15 giugno ore 21.00 Francia – Honduras (Porto Alegre)
20 giugno ore 21.00 Svizzera – Francia (Salvador)
20 giugno ore 24.00 Honduras – Ecuador (Curitiba)
25 giugno ore 22.00 Honduras – Svizzera (Manaus)
25 giugno ore 22.00 Ecuador – Francia (Rio de Janeiro)

I CONVOCATI UFFICIALI

SVIZZERA
Portieri:
Diego Benaglio (Wolfsburg), Roman Bürki (Grasshoppers), Yann Sommer (Basilea);
Difensori: Johan Djourou (Amburgo), Michael Lang (Grasshoppers), Stephan Lichtsteiner (Juventus), Ricardo Rodríguez (Wolfsburg), Fabian Schär (Basilea), Philippe Senderos (Valencia), Steve von Bergen (Young Boys), Reto Ziegler (Sassuolo);
Centrocampisti: Tranquillo Barnetta (Eintracht Francoforte), Valon Behrami (Napoli), Blerim Džemaili (Napoli), Gelson Fernandes (Friburgo), Gökhan Inler (Napoli), Xherdan Shaqiri (Bayern Monaco), Valentin Stocker (Hertha Berlino), Granit Xhaka (Borussia Mönchengladbach);
Attaccanti: Josip Drmic (Norimberga), Mario Gavranovic (Zurigo), Admir Mehmedi (Friburgo), Haris Seferovic (Real Sociedad).

ECUADOR
Portieri:
Máximo Banguera (Barcelona Guayaquil), Adrián Bone (El Nacional), Alexander Domínguez (LDU Quito);
Difensori: Gabriel Achilier (Emelec), Óscar Bagüí (Emelec), Frickson Erazo (Flamengo), Jorge Guagua (Emelec), Juan Carlos Paredes (Barcelona Guayaquil);
Centrocampisti: Walter Ayoví (Pachuca), Carlos Gruezo (Stoccarda), Renato Ibarra (Vitesse), Fidel Martínez (Club Tijuana), Édison Méndez (Independiente Santa Fe), Oswaldo Minda (Chivas USA), Christian Noboa (Dinamo Mosca), Luis Saritama (Barcelona Guayaquil), Luis Antonio Valencia (Manchester United);
Attaccanti: Michael Arroyo (Atlante), Jaime Ayoví (Club Tijuana), Felipe Caicedo (Al-Jazira), Jefferson Montero (Morelia), Joao Rojas (Morelia), Enner Valencia (Pachuca).

FRANCIA
Portieri:
Hugo Lloris (Tottenham), Mickaël Landreau (Bastia), Stéphane Ruffier (Saint-Étienne);
Difensori: Mathieu Debuchy (Newcastle United), Lucas Digne (Paris Saint-Germain), Patrice Evra (Manchester United), Laurent Koscielny (Arsenal), Eliaquim Mangala (Porto), Bacary Sagna (Arsenal), Mamadou Sakho (Liverpool), Raphaël Varane (Real Madrid);
Centrocampisti: Yohan Cabaye (Paris Saint-Germain), Rémy Cabella (Montpellier), Morgan Schneiderlin (Southampton), Blaise Matuidi (Paris Saint-Germain), Rio Mavuba (Lille), Paul Pogba (Juventus), Moussa Sissoko (Newcastle United), Mathieu Valbuena (Marsiglia);
Attaccanti: Karim Benzema (Real Madrid), Olivier Giroud (Arsenal), Antoine Griezmann (Real Sociead), Loïc Rémy (Newcastle United).

HONDURAS
Portieri:
Donis Escober (CD Olimpia), Luis López (Real España), Noel Valladares (CD Olimpia);
Difensori: Brayan Beckeles (CD Olimpia), Víctor Bernárdez (San Jose Earthquakes), Osman Chávez (Qingdao Jonoon), Maynor Figueroa (Hull City), Juan Carlos García (Wigan), Emilio Izaguirre (Celtic), Juan Pablo Montes (Motagua);
Centrocampisti: Marvin Chávez (Chivas USA), Jorge Claros (Motagua), Roger Espinoza (Wigan), Oscar Boniek García (Houston Dynamo), Luis Garrido (CD Olimpia), Mario Roberto Martínez (Real España), Andy Najar (Anderlecht), Wilson Palacios (Stoke City), Arnold Peralta (Glasgow Rangers);
Attaccanti: Jerry Bengtson (New England Revolution), Carlo Costly (Real España), Rony Martínez (CD Real Sociedad), Jerry Palacios (Alajuelense).

[Immagine presa da hdwallpapermania.com]