Il primo colpo di scena dei mondiali è arrivato: così come l'Italia quattro anni fa, i campioni del mondo cadono ai gironi. Casillas e compagni crollano contro il Cile e, dopo tre grandi trionfi, tornano a casa a mani vuote.
Il primo Maracanazo del 2014 lo subisce la Spagna. I campioni del mondo crollano sul terreno del “Jornalista Mário Filho” sotto i colpi di un Cile stratosferico, con uno spettacolare primo tempo d'attacco e un roccioso secondo tempo difensivo. La Spagna gira a vuoto per tutti i novanta minuti, Casillas ne combina un'altra, Diego Costa vede pochi palloni e il tracollo è pura conseguenza. Il Cile invece arriva per primo su tutti i palloni, tutti corrono, all'unisono e mai a vuoto, e là davanti Sánchez dimostra di essere veramente di un'altra categoria; poi se pure Edu Vargas fa un goal come quello di oggi, dopo la prestazione più ombre che luci contro l'Australia, il Cile può veramente puntare in alto per le prossime partite del Mondiale. La Spagna fa registrare un ruolino ben poco invidiabile: sette goal al passivo e uno solo a segno, con un rigore più inesistente che dubbio. L'eliminazione è solo il risultato di due partite giocate malissimo e l'alibi del girone di ferro, per i campioni del mondo e bi-campioni d'Europa in carica, non può reggere.
PRIMO TEMPO
Per il Roja contra Roja mini rivoluzione per del Bosque, che lascia in panchina Piqué e Xavi e punta su Javi Martínez schierato in difesa, su Iniesta arretrato a centrocampo e su Pedro sul fronte destro d'attacco. Sampaoli cambia modulo rispetto alla gara con l'Australia, rinunciando al Mago Valdivia sulla tre-quarti e schierando la difesa a cinque con Silva sul centro-destra.
Il Cile parte subito a mille e dopo un minuto Jordi Alba salva in corner su Edu Vargas; dalla bandierina incornata di Jara e palla che sfiora la traversa. La Spagna prende campo pian piano e al 15° Claudio Bravo chiude lo specchio a Xabi Alonso a pochi metri dalla porta. Quando la Spagna sembra aver preso possesso del campo, arriva la doccia fredda: Xabi Alonso sbaglia un retropassaggio regalando la palla a Sánchez, verticalizzazione per Aránguiz che di tacco serve Edu Vargas, finta di Turboman che manda Casillas per terra e appoggio facile facile per l'1-0 del Cile. La Spagna si gioca tutto e si fionda in avanti: al 23° è ancora Xabi Alonso a provarci su sponda di Diego Costa ma spara alto, mentre tre minuti più tardi si invertono i ruoli ma lo Spagnolo del Norte-Este Brasileiro tira sull'esterno della rete. Gli Spagnoli non riescono a sfondare, si innervosiscono e Xabi Alonso si becca un giallo dalle tonalità arancioni per un'entrataccia su Isla. Al 43° il Cile affonda il colpaccio: punizione dal limite di Sánchez, Casillas respinge centrale che neanche in Scuola Calcio e Aránguiz di punta mette dentro il 2-0. Spagna che torna negli spogliatoi col morale sotto terra.
SECONDO TEMPO
Del Bosque toglie Xabi Alonso e manda dentro Koke nel tentativo di rianimare una situazione disperata. Dopo due minuti Diego Costa ci prova ma al momento di calciare viene anticipato all'ultimo da Isla. Al 53° occasionissima per la Spagna: punizione dal limite di Sergio Ramos respinta da Bravo, Diego Costa rimette in mezzo di Chilena, guardacaso, ma Sergi Busquets da un metro mette clamorosamente a lato. Il Cile riesce a imbrigliare la Spagna e riparte più volte in contropiede: al 65° è Sánchez a scappare via alla difesa ma il tiro è fiacco e in braccio a Casillas, al 69° è Isla a divorarsi il tris calciando alto da un metro il tiraccio di Mena, mentre due minuti dopo Gutiérrez colpisce di testa un cross di Sánchez ma mette alto. Nell'ultimo quarto d'ora la Spagna ci prova con la forza della disperazione ma Bravo le chiude la porta in tre occasioni: all'80° respinge un tiro da fuori di Cazorla, all'83° leva dall'incrocio un gran destro a giro di Iniesta e all'88° si distende su una bella punizione ancora di Cazorla. L'ultima occasione è nei piedi di Sergio Ramos, ma l'eroe di Champions non concede il bis del Da Luz facendosi murare all'ultimo dalla difesa cilena. Finisce così, dopo sei inutili minuti di recupero, con la Spagna che, un giorno prima del suo re Juan Carlos, abdica dal trono: al Maracanã è andata in scena la caduta dei campioni, prima dell'incoronazione dei nuovi tra 25 giorni.
IL TABELLINO
SPAGNA (4-3-3): Casillas – Azpilicueta, Javi Martínez, Sergio Ramos, Jordi Alba – Busquets, Xabi Alonso (46° Koke), Iniesta – Pedro (76° Cazorla), Diego Costa (64° Torres), Silva. All: Del Bosque.
CILE (5-3-2): Bravo – Isla, Silva, Medel, Jara, Mena – Aránguiz (64° Gutiérrez), Díaz, Vidal (88° Carmona) – Sánchez, Vargas (85° Valdivia). All: Sampaoli.
ARBITRO: Geiger (USA)
AMMONITI: Vidal 26° (C), Alonso 41° (S), Mena 61° (C).
GOAL: Vargas 20° (C), Aránguiz 43° (C).
[Immagine da www.fifa.com]