La FIFA affronta le sfide del mercato audiovisivo puntando su sponsor di rilievo, partnership globali e ricavi milionari per i club partecipanti al nuovo Mondiale per Club.
La FIFA sta affrontando con determinazione le iniziali difficoltà legate alla vendita del nuovo Mondiale per Club a 32 squadre, mirando a ricavi per 2 miliardi di dollari già dalla prima edizione del torneo. Come riportato da Calcio e Finanza, l’organo di governo del calcio mondiale si è trovato di fronte a ostacoli sia sul fronte commerciale che su quello televisivo. Tuttavia, gli sforzi per recuperare il tempo perso stanno iniziando a dare frutti, grazie anche all’annuncio di sponsor di rilievo come Hisense e AB InBev, con ulteriori accordi in via di definizione.
QUESTIONE TV
La questione più complessa rimane la copertura televisiva. La FIFA ha dovuto confrontarsi con la diffidenza degli operatori verso una competizione nuova, aggravata dalla saturazione del mercato audiovisivo e dalla concorrenza di tornei consolidati come la Super Champions. Inoltre, i tempi stretti hanno complicato ulteriormente le trattative, dato che i budget dei broadcaster sono già stati chiusi per la stagione in corso. Un esempio di tali difficoltà è rappresentato dalle trattative con Apple, naufragate la scorsa primavera nonostante una base d’offerta iniziale che si aggirava intorno al miliardo di dollari.
ACCANTONAMENTO PIATTAFORMA FIFA
Attualmente, la FIFA sta esplorando soluzioni multiple. Da un lato, si lavora per una partnership globale che possa garantire una distribuzione ampia e redditizia; dall’altro, si punta a valorizzare mercati strategici come l’Europa. Il piano B, che prevedeva una distribuzione esclusiva tramite la piattaforma FIFA+, sembra ormai accantonato.
RICAVI PER I PARTECIPANTI
Per i club partecipanti, i ricavi promessi rappresentano un incentivo significativo. Secondo quanto riportato dal Times, le società dovrebbero ricevere tra i 18 e i 19 milioni di dollari ciascuna, con una quota minima uguale per tutti e una parte variabile basata su ranking e bacino d’utenza. Tuttavia, una porzione di questi guadagni sarà destinata a coprire i costi logistici, come trasporti, vitto e alloggio.
La FIFA sembra dunque determinata a trasformare il Mondiale per Club in un successo economico e sportivo, superando le iniziali diffidenze del mercato.
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