Poco più di ventiquattro ore dopo la notizia choc del ritiro di Sir Alex Ferguson al termine della stagione il Manchester United ha ufficializzato il nome del tecnico che prenderà il posto del leggendario manager scozzese: confermate le anticipazioni di ieri (vedi articolo), si tratta di David Moyes, attualmente alla guida dell'Everton.
Di Glasgow come Ferguson, Moyes si è fatto apprezzare in Premier League con i Toffees per oltre undici anni, essendo stato assunto il 15 Marzo del 2002. Ha sempre ottenuti risultati di prestigio, pur avendo pochi soldi a disposizione e dovendo superare la cessione per motivi di bilancio delle varie stelle che si affacciavano in prima squadra (il primo fu Wayne Rooney, da lui fatto esordire il 17 Agosto 2002 contro il Tottenham, tuttavia potrebbe non ritrovarlo perché l'attaccante inglese ha richiesto la cessione). Con i Red Devils il cinquantenne manager ha firmato un contratto di ben sei anni che inizierà il prossimo 1° Luglio, dopo la scadenza di quello con l'Everton, ed è stato proprio Sir Alex a consigliare alla dirigenza il suo successore; curiosamente Moyes potrebbe conquistare il suo primo titolo al debutto in panchina (Ferguson ci ha impiegato tre anni e mezzo), perché la sua prima partita ufficiale sarà il Community Shield contro la vincente della FA Cup, quindi Manchester City (e sarebbe un derby) o Wigan. Sarà senza dubbio un'eredità pesantissima da raccogliere, perché Ferguson ha fatto la storia dello United, guidandolo per ventisei anni e mezzo alla conquista di trentotto trofei fra cui due volte la Champions League e tredici volte la Premier League, guadagnandosi con pieno merito la fama di essere uno degli allenatori più vincenti e più importanti nella storia del calcio. L'ultima partita della fantastica carriera di Sir Alex (che rimarrà nel club con altri ruoli tra cui ambasciatore nel mondo), la numero 1500 con il Manchester United, sarà il prossimo 19 Maggio sul campo del West Bromwich, mentre Domenica saluterà l'Old Trafford contro lo Swansea.
[Immagine presa da bbc.co.uk]