Fra RB Lipsia e Hertha Berlino finisce 2-2 ed è un pareggio che non soddisfa nessuno. Soprattutto per il modo con cui è arrivato, ossia con un’incredibile serie di errori.
Il RB Lipsia manca la possibilità di agganciare il Borussia Dortmund al secondo posto della Bundesliga. Va sotto, ribalta l’Hertha Berlino in dieci contro undici e sembra aver messo le mani sui tre punti, ma poi regala un rigore che vanifica la rimonta. Avanti subito gli ospiti, dopo nove minuti corner di Plattenhardt (che uscirà subito dopo per un colpo) e di testa Marko Grujić mette in rete. Al 24′ azione simile, con angolo di Nkunku da destra e Lukas Klostermann incorna sul primo palo per il pareggio. Al 63′ Halstenberg, già ammonito, entra in scivolata ed è inevitabile il secondo giallo e il conseguente rosso. Cinque minuti dopo, nonostante l’inferiorità numerica, il RB Lipsia si porta in vantaggio, seppur in maniera cominca perché su tiro di Schick il portiere dell’Hertha Rune Jarstein para ma poi, inspiegabilmente, si manda il pallone in porta da solo. Un errore inconcepibile quello del norvegese, anche perché aveva già bloccato il tiro dell’ex romanista. Non costa comunque la sconfitta alla squadra di Bruno Labbadia, ancora imbattuto da quando è in panchina a Berlino, perché Julian Nagelsmann si copre eccessivamente togliendo Werner e Schick, mentre un precedente subentrato ossia Lookman fa un altro disastro e ferma Cunha in area: rigore netto, trasforma Krzysztof Piątek. I quattro minuti di recupero non cambiano più la storia, RB Lipsia-Hertha Berlino termina 2-2.
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