La nazionale dei Tre Leoni è stata eliminata dal dischetto ben sei volte negli ultimi dieci tornei internazionali. In vista del Mondiale il ct ha in mente di affidarsi ad uno specialista per aiutare i giocatori ad avere maggiore fiducia in se stessi.
Per vincere il mal di rigori che affligge la sua Inghilterra Roy Hodgson dovrebbe affidarsi ad uno psicologo, supporto speciale ai giocatori in vista dei Mondiali di Brasile 2014. “Alcuni dei nostri rigoristi non hanno problemi di fiducia. Altri, invece, sì”, dice il ct a ‘Sky Sports’. Il dischetto di rigore è uno storico avversario dell’Inghilterra. Negli ultimi 10 tornei internazionali a cui ha preso parte, i Leoni d’Inghilterra hanno dovuto digerire ben 6 eliminazioni decretate ai rigori. Dal 1990 ad oggi, si son infatti a ritrovati a calciare 35 penalty decisivi e ne hanno falliti ben 12, riuscendo ad avere la meglio solo sulla Spagna nell’edizione casalinga di Euro 1996. L’ultimo k.o è arrivato contro l’Italia ai quarti di finale di Euro 2012 e proprio gli azzurri saranno i primi rivali degli inglesi il 15 giugno, a Manaus.
“Dobbiamo essere certi che i giocatori siano preparati nel miglior modo possibile. Si tratta di vedere in che condizioni riusciamo a portarli all’appuntamento”, prosegue Hodgson. Sarà utile l’allenamento, ovviamente. Ma l’aspetto tecnico pare destinato a passare in secondo piano. Uno psicologo sportivo, dice il ct, aiuterebbe i calciatori ad affrontare i momenti di massima tensione.
“Si tratta del loro carattere, della loro fiducia e della loro capacità di non pensare ai titoli dei giornali del giorno dopo. Se uno psicologo trovasse la soluzione, saremmo tutti felicissimi”, afferma Hodgson. La preparazione in vista dei Mondiali comprenderà anche una parentesi ciclistica. Hodgson ha chiesto l’intervento diretto di sir Dave Brailsford, boss del ciclismo britannico che ha ottenuto straordinari successi in pista e su strada. Brailsford parlerà alla Nazionale prima dell’amichevole in programma il 30 maggio a Wembley contro il Perù. “A volte – dice Hodgson – si tende a dimenticare quanto siano importanti questi tornei. Sono grandissime occasioni che non capitano spesso. Se non si dà il meglio, restano tanti rimpianti. Il mondo è pieno di calciatori che continuano a ripetersi ‘Avrei voluto fare un po’ meglio, avrei potuto concentrarmi di più, avrei voluto… Magari Brailsford può far entrare qualcosa nelle loro teste”.
Tanti auguri Mr. Hodgson, ma magari contri di noi a Manaus anche no…