I club francesi uniti contro la pirateria: “Abbonarsi ai canali ufficiali è fondamentale per il futuro del calcio”
I club della Ligue 1 scendono in campo contro la pirateria televisiva con una campagna congiunta sui social media, un chiaro segnale di risposta alle preoccupazioni sollevate dalla LFP e da DAZN. I diciotto club del massimo campionato francese hanno lanciato un messaggio comune, sottolineando l’importanza di abbonarsi alle piattaforme ufficiali per sostenere il calcio nazionale e garantire stabilità economica ai club.
Tra i messaggi più incisivi, spicca quello dell’Olympique Marsiglia, che attraverso i suoi profili ufficiali ha dichiarato: “L’abbonamento alle emittenti ufficiali è essenziale per l’economia dell’OM. Speranze, educatori, campioni, l’amore per la maglia. Cantare, vibrare, festeggiare insieme. Basta con la pirateria. Abbonarsi a un’offerta legale significa far vincere l’OM”. Un appello chiaro rivolto ai tifosi affinché scelgano solo le trasmissioni ufficiali per seguire le partite.
Sulla stessa linea il Paris Saint-Germain, che ha ribadito l’importanza degli abbonamenti per il futuro della società: “L’abbonamento alle emittenti ufficiali è essenziale per l’economia del PSG. Quindi, per aiutare la tua squadra a vincere, scegli un’offerta legale. Insieme diciamo STOP alla pirateria”.
La tensione tra DAZN e LFP
Questa iniziativa arriva in un momento di forte tensione tra DAZN e la LFP, la Lega che gestisce il calcio professionistico in Francia. A febbraio, la piattaforma britannica, che detiene i diritti per otto partite di Ligue 1 a giornata, ha versato solo metà dell’ultima rata prevista nel contratto. La motivazione? La Lega e Arcom, l’autorità francese per la regolamentazione dei media, non avrebbero contrastato in modo efficace la pirateria online, fenomeno che ha inciso pesantemente sul numero di abbonati, fermo a circa 500.000 in Francia, una cifra ben al di sotto delle aspettative.
La lotta contro il “pezzotto” è dunque diventata una priorità per il calcio francese, che cerca di proteggere i propri introiti televisivi. La campagna social dei club è solo un primo passo, ma il problema rimane complesso: senza misure più stringenti, la pirateria continuerà a rappresentare una minaccia per l’intero sistema calcistico.