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Big match anche in Francia come in Germania: qui il Paris SG si impone sul Marsiglia terzo della classe grazie a Maxwell e Ibra. Non sta a guardare il Monaco, che continua a mettere in serie risultati positvi superando anche il Saint-Etienne. Salgono in quota Nantes e Lilla, torna a vincere dopo un’eternità il Bordeaux, il Lione prende un’altra batosta.

 

In Ligue 1 si può parlare per la prima volta quest’anno di fuga: PSG e Monaco, tanto per cambiare, vincono (entrambe 2-1) e staccano le seconde di quattro punti. I parigini passano un altro esame di maturità a Marsiglia dove contro una diretta concorrente rimontano l’iniziale svantaggio se pur in dieci uomini, dimostrando, se ce ne fosse ancora bisogno, forza e capacità di soffrire e di reagire lottando su ogni pallone. Come detto, la partita si era messa male per la squadra di Blanc, rimasta in dieci al 34′ quando gli viene fischiato un rigore contro per un fallo di Thiago Motta su Valbuena che l’arbitro decide di punire con la pena più severa. André Ayew non fallisce dagli undici metri e per i capitolini la rimonta sembra una ripida salita, ma Maxwell, con la collaborazione di Mandanda e della sua uscita spericolata, compie metà dell’opera già al 44′ ripristinando la parità. Il 2-1 poi arriva, coincidenza vuole, con un altro rigore assegnato per il fallo dello stesso Ayew su Marquinhos nella stessa area dove era stato fischiato quello a favore del Marsiglia. Ibra è freddo e non sbaglia, coronando con il gol l’ennesima ottima prestazione del suo “nuovo” Io , mai come quest’anno e con questi compagni leader (capitano in assenza di T.Silva e Jallet, ma chissà che non lo diventi in pianta stabile), altruista e felice. C’è da dire però che il Marsiglia ci ha provato forte della superiorità numerica e in questo senso va fatto un plauso anche a Sirigu, autore di parate decisive nel primo tempo e molto sicure nel secondo. Il PSG trascinato da Ibra raggiunge quindi in testa alla classifica il Monaco, vincitore il giorno prima sempre per 2-1 contro il Saint-Etienne, ormai orfano di vittorie dal 14 settembre. Decidono il match le segnature di Ferreira-Carrasco e di Ocampos, entrambi al primo gol stagionale, in risposta al momentaneo pareggio di Hamouma. Fa notizia che sia rimasto a secco anche stavolta Falcao, mentre il suo compagno Rivière non ha preso parte alla partita.

Subito dietro alle due regine troviamo, insieme al Marsiglia, il Lilla di René Girard, che ritrova l’appuntamento con la vittoria contro il povero Ajaccio di Ravanelli, travolto 3-0 sotto i colpi di Souaré, Gueye e Kalou. Si trova a solo un punto di distanza il Nantes, squadra neopromossa che non smette di stupire dopo la quinta vittoria stagionale arrivata contro l’Evian in casa, firmata dalla doppietta del solito Djordjevic, attaccante serbo unico superstite dell’ultima formazione dei gialloverdi in Ligue 1 nel 2009, ultimo anno di permanenza prima del ritorno del 2013. Storia particolare per un club glorioso che tra il 1964 e il 2001 ha portato a casa otto titoli nazionali, e che ora è guidato da Michel Der Zakarian, ex difensore armeno vincitore proprio di uno di quei campionati, nel 1983. Un’altra nobile del calcio francese è il Lione, e per questo dà un po’ di dispiacere vederla invischiata negli ultimi posti, reduce da un’incredibile sconfitta per 5-1 a Montpellier. Altra storia da raccontare, stavolta in senso negativo, per la giovane squadra di Garde, che solo fino a pochi anni fa metteva in vetrina campioni come Benzema, Essien e Malouda e vinceva il suo settimo titolo di fila figurando bene anche in Europa, e invece adesso si trova in grosse difficoltà economiche e con dei ragazzi ancora non pronti per fare il salto di qualità. Un salto che potrebbe presto ultimare Rémy Cabella, n.10 del Montpellier, ancora una volta messosi in mostra con una prestazione mostruosa condita da gol, assist e grandi giocate. Vittorie larghe anche per il Bastia, 4-1 sul Lorient con i gioielli Boudebouz e Khazri (delizioso il “cucchiao” dal dischetto) in bella vista, oltre al gol dell’ex Juve Krasic, e per il Bordeaux, altro 4-1, al Sochaux, che dopo la sconfitta nomina il nuovo allenatore, Hervé Renard, poliglotta che qualcuno ricorderà trionfante nella Coppa d’Africa 2012 alla guida dello Zambia. Per il resto, pareggio per 1-1 tra Valenciennes e Reims, tonfo del Rennes sul campo del sorprendente Guingamp e infine 1-0 del Tolosa sul discontinuo Nizza.

RISULTATI
Bastia – Lorient 4-1 6′ Boudebouz, 23′ rig. Khazri, 31′ Coutadeur (L), 59′ Krasic, 78′ Romaric
Monaco – St.Etienne 2-1 15′ Ferreira-Carrasco, 49′ Hamouma (S), 87′ Ocampos
Lille – Ajaccio 3-0 16′ Souaré, 57′ Gueye, 70′ Kalou
Guingamp – Rennes 2-0 47′ Sorbon, 69′ Yatabaré
Valenciennes – Reims 1-1 30′ Oniangue (R), 90′ Enza Yamissi
Toulouse – Nice 1-0 34′ Ben Yedder
Nantes – Evian 3-0 2′ e 34′ Djordjevic, 65′ Djilobodji
Montpellier – Lyon 5-1 16′ e 68′ Montaño, 45′ Mounier, 47′ Lacazette (L), 59′ rig. e 66′ Cabella
Bordeaux – Sochaux 4-1 17′ Contout (S), 21′ rig. Saivet, 38′ Jussie, 70′ e 89′ Diabaté
Marseille – PSG 1-2 34′ rig. A.Ayew, 45′ Maxwell (P), 66′ rig. Ibrahimovic

CLASSIFICA
Monaco 21
PSG 21
Marseille 17
Lille 17
Nantes 16
Nice 14
St.Etienne 13
Montpellier 12
Toulouse 12
Rennes 12
Reims 12
Bastia 12
Lyon 11
Guingamp 11
Bordeaux 10
Evian 9
Lorient 7
Ajaccio 7
Sochaux 5
Valenciennes 4

CLASSIFICA MARCATORI
7 gol: Falcao (Monaco)
6 gol: Rivière (Monaco), Djordjevic (Nantes) e Bérigaud (Evian)
5 gol: Cvitanich (Nice), Cabella (Montpellier), Diabaté (Bordeaux) e Yatabaré (Guingamp)
4 gol: Cavani (PSG), Hamouma (St. Etienne), Montaño (Montpellier) e Nelson Oliveira (Rennes)

(fonte immagine: it.uefa.com)