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Nella nona giornata della Liga Zon Sagres il Porto rallenta pareggiando con il Belenenses, e Benfica e Sporting accorciano le distanze dalla capolista. Il Braga va sempre più giù mentre il Gil Vicente sorprende tutti prendendosi il quarto posto, sotto le tre grandi.

 

 

Visti gli impegni di Champions in settimana, sono Benfica e Porto ad aprire le danze. Venerdì gli encarnados erano di scena a Coimbra, contro l'Académica di Sergio Conceição, e hanno confermato i passi avanti già evidenziati domenica scorsa al Da Luz contro il Nacional. 3-0 il risultato finale con un vero e proprio Cardozo-show: l'attaccante paraguaiano prima trafigge al 33° il portiere Ricardo con una sassata in diagonale di sinistro dai 25 metri, 4 minuti dopo manda nel panico Marcelo che per anticiparlo mette di testa nella propria porta, e a 5 dalla fine recupera un pallone a centrocampo e lancia il contropiede che Markovic realizza con un lob dal limite dell'area. Fondamentale anche il recupero del giovane serbo, che non vedeva il campo da oltre un mese per infortunio e si è subito rivelato decisivo per la squadra di Jorge Jesus.

Sabato alle 18 è il turno del Porto, ospite del Belenenses al Restelo. Sin dai primi minuti la squadra di Fonseca sembra imbrigliata e sblocca la partita solo alla mezz'ora su calcio piazzato, quando Mangala salta più in alto di tutti su una punizione dalla tre-quarti e di testa manda alle spalle di Jones. Ma è lo stesso Mangala a sciupare tutto 3 minuti più tardi: il cross basso da sinistra di Fredy non sembra assolutamente pericoloso, ma il difensore francese, sempre il migliore da qualche anno a questa parte per la difesa azul-branca, lascia sciaguratamente scorrere il pallone, João Pedro lo anticipa e batte Helton. Il Porto ci prova fino alla fine ma senza successo, probabilmente più con la testa a San Pietroburgo, dove mercoledì si giocherà gran parte del suo futuro europeo di questa stagione.

Alle 20:15 chiude il quadro delle grandi lo Sporting, che prova a sfatare il tabù Marítimo, sempre a punti nelle ultime apparizioni all'Alvalade. La partita è senza dubbio la più pazza della giornata. Lo Sporting la sblocca al 29°: grande fraseggio degli uomini d'attacco al limite dell'area, palla a Diego Capel che spara dai 20 metri e palla all'angolino basso alla sinistra di Leoni. Di colpo però i leões si spengono e il Marítimo capovolge la partita. Al 33° è perfetta la punizione di Rúben Ferreira, anche se Rui Patrício sembra partire con un attimo di ritardo; poi allo scadere del primo tempo Héldon trasforma il rigore del vantaggio, anche se sono tantissimi i dubbi sulla sua assegnazione: Sami sembra infatti molto più scalciarsi da solo piuttosto che essere colpito da Maurício. Nel secondo tempo però lo Sporting si ricorda di essere una grande squadra e si porta a casa la partita. Al 68° un perfetto cross da sinistra di Diego Capel serve un inspiegabilmente solo Slimani, che colpisce di testa e insacca il pareggio. Poi, 7 minuti più tardi, l'arbitro Bruno Esteves concede un altro rigore dubbio, che sembra più una compensazione per quello del primo tempo: sembra infatti molto lieve la spinta di João Diogo sul capocannoniere Fredy Montero, oggi a secco, e ancora più severo il rosso diretto. Adrien Silva dal dischetto trasforma e regala i 3 punti allo Sporting.

La domenica non offre altrettanto spettacolo. Alle 16 è un doppio 0-0 tra Arouca e Paços Ferreira e tra Nacional e Olhanense, e uno 0-2 quello che vede cadere l'Estoril in casa con il Vitória Setúbal. Tutte nel secondo tempo le reti dei sadinos, prima al 59° col rigore di Paulo Tavares e poi in pieno recupero Tiago Terroso chiude la partita.

Ma il protagonista della giornata è sicuramente il Gil Vicente. I galos di Barcelos battono anche il Vitória Guimarães, staccano proprio l'Estoril e conquistano il quarto posto solitario in classifica, a soli 3 punti da Benfica e Sporting. L'1-0 finale è siglato dal capitano di giornata César Peixoto, alla mezz'ora del primo tempo con un gran sinistro dalla distanza, ma la papera di Douglas è evidente: il tiro infatti è potente ma centrale e il portiere brasiliano se lo lascia scappare andando giù troppo presto.

Chiude la giornata un Braga sempre più in caduta libera, che perde la quarta partita consecutiva, la seconda in casa. Questa volta a passare all'Axa Stadium è il Rio Ave, seppur con il goal più bello della giornata: è una letterale fucilata, che il conta-chilometri di Sport TV misura a 103 all'ora, il destro di Tarantini che si infila sotto l'incrocio dei pali alle spalle di un veramente incolpevole Eduardo. Ora la panchina di Jesualdo Ferreira sembra davvero in bilico, con una vetta che dista ormai 11 punti.

 

Risultati:

Académica – Benfica 0-3

Cardozo 33° (B), Marcelo [A] 37° (B), Markovic 86° (B).
 

Belenenses – Porto 1-1

Mangala 29° (P), João Pedro 33° (B).
 

Sporting Lisboa – Marítimo 3-2

Diego Capel 29° (S), Rúben Ferreira 33° (M), Héldon [R] 45° (M), Slimani 68° (S), Adrien Silva [R] 75° (S).
 

Arouca – Paços Ferreira 0-0
 

Nacional – Olhanense 0-0
 

Estoril – Vitória Setúbal 0-2

Paulo Tavares [R] 59° (V), Tiago Terroso 92° (V).
 

Gil Vicente – Vitória Guimarães 1-0

César Peixoto 30° (G).
 

Sporting Braga – Rio Ave 0-1

Tarantini 59° (R).

 

Classifica:

23: Porto

20: Benfica, Sporting Lisboa

17: Gil Vicente

14: Estoril, Nacional

13: Rio Ave, Vitória Guimarães

12: Sporting Braga

9: Belenenses, Olhanense, Vitória Setúbal

8: Académica, Arouca

7: Marítimo

5: Paços Ferreira

[Foto da www.zerozero.pt]