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Il Porto vince la supersfida del Dragão contro lo Sporting e allunga a +5. Il Benfica batte e sorpassa la sorpresa Nacional e raggiunge proprio i Leões al secondo posto.

 

L’ottava giornata della Liga Zon Sagres si è aperta venerdì sera con l’anticipo tra Sporting Braga e Académica. La squadra rivelazione delle scorse stagioni quest’anno non sembra ripetersi sugli stessi ritmi e cade in casa contro gli Universitari di Sergio Conceicão. In goal con Fernando dopo 3 minuti di testa su calcio d’angolo, l’Académica regge l’urto dello Sporting per tutti i 90 minuti, anche grazie a una prestazione super del portiere Ricardo, che in almeno 3 occasioni ha chiuso la porta agli attaccanti bianco-rossi.

Le 3 sfide di sabato regalano tutt’altro che spettacolo. Apre l’Olhanense di Campedelli che torna alla vittoria contro l’Arouca, grazie a un goal di rapina dell’ex livornese Dionisi. Ma sembra non esserci pace per la squadra dell’Algarve, che deve incassare le dimissioni dell’allenatore Abel Xavier. In conferenza stampa ha chiarito che si tratta di motivi personali, e nel frattempo Campedelli ha già presentato il nuovo tecnico Paulo Alves, ex Gil Vicente. E proprio i Galos di Barcelos, alle 18, espugnano il campo del Rio Ave: a segno il terzino Luís Martins a 10 dalla fine. Chiude il sabato lo 0-0 tra Vitória Setúbal e Belenenses, al limite del soporifero.

La domenica regala ben più spettacolo. Apre il Benfica, che inaugura il nuovo “Museu das Águias” con un 2-0 sul Nacional, vera sorpresa del campionato fino a questo momento; il miglior Benfica della stagione porta a casa la vittoria con un goal per tempo. Al 15° sblocca l’ex Udinese Siqueira, che parte da sinistra e, dopo un doppio triangolo con Gaitán e Cardozo, si presenta a due passi da Gottardi e lo trafigge con un piatto sinistro. Chiude i conti il solito Cardozo al 49°, che finalizza facile facile la serpentina di 40 metri di Gaitán. Con questa sconfitta il Nacional perde il 4° posto in classifica a vantaggio dell’Estoril, che vince 1-3 in casa dell’altra madeirense Marítimo. La meteora merengue Balboa apre dopo 12 minuti, di testa su palla vagante in area; il Marítimo riacciuffa la partita dopo 10 minuti col rigore di Héldon ma nel secondo tempo i Canarinhos si riprendono la gara prima con l’incornata di Luís Leal e poi con Sebá, che addomestica di testa un lob di Evandro e spara alle spalle del portiere svizzero Leoni.

Ma il big-match dell’ottava giornata era quello dell’Estadio do Dragão tra prima e seconda, Porto e Sporting Lisbona. I Leões tornano, dopo il calvario dell’anno scorso, a lottare per i grandi palcoscenici e si ritrovano davanti un’Armada Azul-Branca che quest’anno stenta in Europa ma in campionato è un’autentica schiacciasassi. La supersfida si apre nel peggiore dei modi, con scontri tra tifoserie fuori dallo stadio e numerosi feriti e arrestati, ma fortunatamente lo spettacolo in campo è stato notevole. Porto in vantaggio all’11°: Maurício stende in area Alex Sandro, l’arbitro Soares Dias indica il dischetto e Josué spiazza Rui Patrício. La partita si mantiene molto equilibrata ma comunque tiratissima ed è un episodio a riequilibrarla dopo un quarto d’ora del secondo tempo: punizione dalla trequarti di André Martins, Hélton smanaccia ma sui piedi di William Carvalho che calcia in porta e, anche grazie a una deviazione di Fernando, sigla l’1-1. Ma il maggior talento del Porto viene fuori e l’entusiasmo in casa dello Sporting dura solo 2 minuti. Pazzesca la giocata nell’asse Josué e Danilo: lob del talentino di casa a scavalcare la difesa, Danilo riceve, salta secco Marcos Rojo e scaglia un missile sotto la traversa. I Dragões la chiudono a 17 dalla fine: Martínez lancia Varela sulla sinistra che crossa per lo stesso colombiano che ha seguito l’azione e fa da torre per Lucho González che appoggia di testa il 3-1. La partita si chiude con un Porto in controllo; è ancora una squadra superiore a questo Sporting che, tuttavia, dimostra perlomeno quel carattere che è mancato l’anno scorso.

La giornata si chiude con il Vitória Guimarães che vince contro un sempre più ultimo Paços de Ferreira. La squadra di Costinha, dopo l’exploit dell’anno scorso, pare essersi sgonfiata e non riesce a ingranare ne’ in campionato ne’ tantomeno in Europa League. Passano comunque in vantaggio Os Castores dopo meno di 10 minuti con una sassata sotto l’incrocio dal limite dell’area di Sérgio Oliveira. Il pareggio del Vitória arriva allo scadere del primo tempo con un rigore quantomeno dubbio, con un fallo che sembra commesso più fuori che dentro l’area; sul dischetto va Olímpio che spiazza António Filipe. Tutta discesa nel secondo tempo per i branquinhos che vanno in vantaggio al 59° con Marco Matias che sfrutta un lancio dalla difesa, aggira il portiere e deposita l’1-2, e partita chiusa al 77° con Tomané, che raccoglie sotto porta un cross basso dell’uruguayano Barrientos.

Risultati 8^ giornata:

Sporting Braga – Académica 0-1

Fernando 4°(S)

Olhanense – Arouca 1-0

Dionisi 63°(O)

Rio Ave – Gil Vicente 0-1

Luís Martins 81° (G)

Vitória Setúbal – Belenenses 0-0

Benfica – Nacional 2-0

Siqueira 15° (B), Cardozo 49° (B)

Marítimo – Estoril 1-3

Balboa 13° (E), Héldon 23° (M), Leal 63° (E), Sebá 69° (E)

Porto – Sporting Lisboa 3-1

Josué 11° (P), William Carvalho 60° (S), Danilo 63° (P), Lucho Gonzalez 74° (P)

Paços Ferreira – Vitória Guimarães 1-3

Sérgio Oliveira 9° (P), Olímpio [R] 44° (V), Marco Matias 59° (V), Tomané 77° (V).

Classifica:

22: Porto

17: Benfica, Sporting Lisboa

14: Estoril, Gil Vicente

13: Nacional, Vitória Guimarães

12: Sporting Braga

10: Rio Ave

8: Académica, Belenenses, Olhanense

7: Arouca, Marítimo

6: Vitória Setúbal

4: Paços Ferreira

[Foto da www.zerozero.pt]