La quindicesima giornata di Liga Zon Sagres è caratterizzata dal Clássico, che il Benfica domina al Da Luz nel nome di Eusébio, scomparso il 5 gennaio. Lo Sporting non va oltre lo 0-0, il secondo di fila, in casa dell’Estoril, mentre per Galderisi ottimo esordio sulla panchina dell’Olhanense, che ritrova il successo che mancava da fine ottobre.
L’anticipo del venerdì ci offre una delle rivalità più accese di tutto il Portogallo: il derby del Minho tra lo Sporting Braga e il Vitória Guimarães. Spesso teatro di tensioni e scontri fuori dal campo, questa volta sono stati i due presidenti, quello bianco-rosso António Salvador e la nuova guida del Vitória Júlio Mendes, a stemperare la tensione, riappacificando i legami tra le due società, interrotti da quasi tre anni. In campo invece poca storia: nonostante gli schieramenti speculari sul 4-3-3, il Braga prende subito campo e domina la partita. Il nuovo centravanti del Braga Rusescu, in prestito dal Siviglia, si rivela subito uomo chiave: al 18° impegna Douglas con un gran tiro da fuori, al 21° impegna ancora una volta il portiere su azione di contropiede, e sulla respinta Rafa Silva calcia sciaguratamente a lato a porta completamente sguarnita, mentre al 27° sbilancia la difesa con una finta e mette Pardo da solo davanti a Doglas, ma pure lui si fa ipnotizzare e calcia a lato. Al 31°il Braga riesce a passare: super serpentina di Rafa Silva che parte dalla sinistra, semina tutta la difesa e serve Pardo da solo sulla destra che questa volta non sbaglia. Il Vitória si spegne definitivamente e il Braga nel secondo tempo dilaga: al 66° volata sulla destra di Alan che serve Rusescu al centro che facile facile raddoppia, e al 72° è lo stesso attaccante rumeno a fare 3-0, smarcato sotto porta da un grande cross d’esterno di Rafa Silva, sullo stile della trivela di quaresmiana memoria. Finisce così, con il nuovo centravanti del Braga a strappare la standing ovation alla sua uscita, dimostrandosi subito nuovo idolo della tifoseria bianco-rossa.
Il sabato ci offre nel pomeriggio la sfida tra Rio Ave e Marítimo. Prima rocambolesco finale solo una gran conclusione di Marakis che scheggia il palo alla mezz’ora e Tarantini che mette a lato da buona posizione una lunga rimessa laterale di Nuno Lopes a inizio ripresa. Tutti nel finale i goal. All’87° va avanti il Marítimo con il solito Héldon, che con una progressione impressionante sui trenta metri lascia sul posto Marcelo e da solo batte Ederson portando avanti i verde-rubros. Ma dopo due minuti lancio lungo di Roderick, sponda di testa di Tarantini per Joceano che beffa difesa e portiere e sigla l’1-1 finale. In serata, una delle due super-sfide della giornata, con lo Sporting, di scena al Coimbra da Mota contro l’Estoril, una delle prime contro la quarta. Lo Sporting non sembra per niente in palla, tutt’altro, e nel primo tempo ad andare più vicino al goal è l’Estoril, al 21° con una gran botta su punizione di Tiago Gomes che si stampa sulla traversa. A metà ripresa Jardim tenta la carta Slimani, che tante volte quest’anno ha risolto nelle situazioni di difficoltà, ma questa volta l’Algerino sembra girare a vuoto, così come tutti i leões, e anzi è l’Estoril all’89° a sfiorare il vantaggio con un tiro ravvicinato di Gerso, su cui si oppone Rui Patrício. Secondo 0-0 di fila per lo Sporting, che dopo un avvio di stagione super, sembra non riuscire più a vincere, perdendo così la vetta della classifica.
La domenica pomeriggio quattro sfide, tutte alle 17. Va all’Arouca, che da pochi giorni ha messo sotto contratto l’ex Cagliari Rui Sampaio, la sfida tra neo-promosse con il Belenenses. Agli arouquenses basta un goal per tempo: al 43° vanno in vantaggio con il tunisino Lassad Nouioui, in mischia da calcio d’angolo, con un colpo di testa da pochi passi, mentre il raddoppio arriva al 61° con un siluro su punizione di Bruno Amaro, che batte Jones da oltre trenta metri. La partita più divertente della giornata va in scena al Cidade de Coimbra, tra Académica e Paços Ferreira. Padroni di casa avanti all’11° con Magique, che colpisce da breve distanza, anche qui su mischia in area da corner. La reazione del Paços arriva a metà frazione e in dieci minuti ribalta il risultato: prima è Manuel José a trasformare il rigore del pareggio, concesso per un mani in area di Halliche, poi è Carlão a portare in vantaggio i castores, deviando sotto rete un tiro da fuori dell’ex Manchester United Bébé. Ma l’Académica ha una reazione d’orgoglio a fine primo tempo e trova il pareggio in pieno recupero con João Real, che ribadisce in rete una respinta di Degra su colpo di testa di Magique. Questo goal a fine tempo taglia le gambe al Paços che nella ripresa crolla. L’Académica torna in vantaggio al 47° con Cleyton, che da dentro l’area scaglia un gran sinistro sotto la traversa, e chiude i giochi al 75° con Ivanildo, in contropiede, con un bellissimo sinistro a giro sul secondo palo. Comincia nel migliore dei modi l’avventura di Galderisi sulla panchina dell’Olhanense, che sconfigge per 2-1 in casa il Vitória Setúbal. I sadinos partono subito forte, e dopo due respinte di Belec su conclusioni da fuori trovano il vantaggio al 9° con Ramón Cardozo, che gira di testa un bel cross di Kiko. Ma la squadra dell’Algarve pian piano esce fuori dal guscio e prima si rende pericolosa con un gran tiro di Celestino fuori di poco, poi al 39° trova il pareggio con l’ex rosa-nero Mehmeti: rimessa laterale lunga di Luís Filipe, sponda di Dionisi, sinistro sporco di Pelé, ex Milan, che si impenna in uno stranissimo pallonetto che Kieszek non riesce a controllare, la palla batte sulla traversa e finisce sui piedi di Mehmeti che da un metro mette dentro l’1-1. Nella ripresa la squadra di Galderisi prende campo e prima sfiora il vantaggio sempre con la coppia Pelé-Mehmeti, con cross del primo e colpo di testa di poco a lato del secondo, poi lo trova al 66° con una perla di Dionisi, sempre più leader della squadra, che parte da destra in velocità, salta mezza difesa e portiere e deposita in rete il 2-1 finale. Bella vittoria per Galderisi e l’Olhanense, che lascia dopo tanto tempo l’ultima posizione in classifica. Ma il big match dell’ultima di andata, e di tutto il campionato, è O Clássico de Portugal tra Benfica e Porto. La sfida del Da Luz è tutta incentrata sull’addio a Eusébio. Il ricordo della pantera negra è ovunque: sugli spalti, sugli schermi e sulle maglie delle águias, che oggi giocano tutte con il nome di Eusébio sulle spalle. Minuto di raccoglimento molto toccante, al Da Luz come in tutti i campi del Portogallo nel fine settimana. Per quanto riguarda la partita, il Benfica non recupera Cardozo e dunque schiera il solito 4-4-2 con davanti Rodrigo e Lima, mentre nel Porto, con Licá preferito a Josué nel tridente da Paulo Fonseca, si rivede in panchina Quaresma, tornato a casa dopo le varie esperienze in chiaroscuro all’Inter, al Chelsea, al Besiktas e all’Al Ahli. In campo è la solita battaglia quando si incontrano le squadre più titolate di Portogallo, ma i padroni di casa hanno qualcosa in più e si vede da subito. Il vantaggio arriva prestissimo, al 13°: il goal è di Rodrigo, che con un gran sinistro da dentro l’area batte Hélton, ma gran parte del vantaggio encarnado è da ascrivere a Markovic, che prende palla a centrocampo, ne salta un paio e serve lo Spagnolo con un gran passaggio in verticale che taglia fuori tutta la difesa. Da qui in poi la gara non ha più storia, il Porto non riesce a reagire, rischia più volte di prendere il secondo goal e si avvicina alla porta di Oblak solo a fine primo tempo, quando Martínez mette a lato da buona posizione un cross teso di Licá. Il secondo tempo si apre esattamente come il primo, e al 53° il Benfica trova il raddoppio che chiude la gara: corner di Pérez, Hélton esce a vuoto e Garay di testa colpisce per il 2-0. Il Porto si finisce di sgonfiare, e neanche l’ingresso in campo di Quaresma dà fiducia ai campioni in carica. Il Benfica controlla e parte più volte in contropiede andando vicina al tris in più occasioni. Trionfo strameritato per il Benfica, ma nota stonata della serata l’arbitraggio di Soares Dias, per niente all’altezza di una gara così importante e colpevole di varie decisioni insensate: al 58° ferma Martínez lanciato a rete non concedendo il vantaggio per un fallo a centrocampo su Quaresma; nell’occasione ammonisce per proteste Danilo, che al 74° prende anche il secondo giallo per simulazione in area di rigore, quando l’intervento di Garay sembra invece decisamente falloso; capolavoro nel recupero, quando fischia punizione dal limite al Benfica per un intervento chiaramente sul pallone di Mangala, tornando poi sui suoi passi e optando per una poco chiara palla a due. Ciò non toglie nessun merito al Benfica che ha giocato decisamente meglio del Porto, troppo poco oggi per affrontare i 62 mila del Da Luz.
In serata il posticipo tra Nacional e Gil Vicente, due tra le squadre più in palla in questo girone d’andata. Madeirensi molto più cinici dei galos e alla fine meritano i tre punti finali. 2-0 con un goal per tempo: perfetto lo schema su punizione che porta al vantaggio al 36°, con Candeias che finge di calciare e appoggia un pallone all’indietro per Marçal, che tira con la barriera già aperta dalla finta e buca Adriano. A inizio ripresa ha del clamoroso il goal fallito dal Gil Vicente: cross al centro da destra di Diogo Viana che Rodrígues calcia addosso al proprio portiere Gottardi, palla sui piedi di Brito che, a porta vuota, calcia sulla traversa. Dopo dieci minuti arriva il goal che chiude la partita: Lucas João salta tutta la difesa e serve Barcellos che, solissimo a centro area, batte Adriano e fissa il risultato sul 2-0 finale.
Risultati:
Sporting Braga – Vitória Guimarães 3-0
Pardo 31° (S), Rusescu 66° (S), Rusescu 72° (S).
Rio Ave – Marítimo 1-1
Héldon 87° (M), Joceano 89° (R).
Estoril – Sporting Lisboa 0-0
Académica – Paços Ferreira 4-2
Magique 11° (A), Manuel José [R] 22° (P), Carlão 32° (P), Real 45° (A), Cleyton 47° (A), Ivanildo 75° (A).
Arouca – Belenenses 2-0
Nouioui 43° (A), Amaro 61° (A).
Benfica – Porto 2-0
Rodrigo 13° (B), Garay 53° (B).
Olhanense – Vitória Setúbal 2-1
Cardozo 9° (V), Mehmeti 39° (O), Dionisi 66° (O).
Nacional – Gil Vicente 2-0
Marçal 36° (N), Barcellos 66° (N).
Classifica:
36: Benfica
34: Sporting Lisboa
33: Porto
25: Estoril
24: Nacional
23: Vitória Guimarães
22: Sporting Braga
18: Académica, Gil Vicente, Rio Ave
17: Marítimo
16: Vitória Setúbal
15: Arouca
12: Belenenses, Olhanense
9: Paços Ferreira
[Foto da www.zerozero.pt]