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Nella tredicesima giornata della Liga Zon Sagres lo Sporting domina in casa contro il Belenenses, Benfica e Porto stentano ma portano a casa i tre punti, mentre nella sfida per il quarto posto l’Estoril batte 2-0 il Gil Vicente che ora si allontana dalla zona Europa.

 

La giornata comincia venerdì al Cidade de Coimbra con la sfida tra l’Académica, padrona di casa, ed il Marítimo, che inaugurano Brazuca, pallone di Brasile 2014 con cui si disputeranno le partite del campionato portoghese fino alla fine della stagione. I Madeirensi giocano molto meglio nel primo tempo ma è la squadra di Sérgio Conceição a passare a quattro dalla fine della prima frazione: dalla bandierina Ivanildo scambia con Cleyton e mette in mezzo dove svetta Makelele che incorna l’1-0 per la squadra di casa. La partita si blocca, l’Académica controlla senza mai affondare e per questo viene punita al 72° dalla zampata di Derley, che sfugge alla marcatura di Aníbal Capela e gira di testa un cross del capitano Sami per l’1-1 finale. Sempre più prolifica la coppia d’attacco verde-rubra Héldon-Derley, la prima del campionato con quindici goal in due.

Due le sfide del sabato. Nel pomeriggio aprono Sporting Braga e Vitória Setúbal: senza storia la partita dell’Axa Stadium, con un Braga che sembra essere uscito dal tunnel delle sconfitte. Al 5° è Alan che fa tremare l’incrocio dei pali con un gran botta da fuori area, e sei minuti dopo arriva il vantaggio con Rúben Micael, abile a girare in rete un cross basso dello stesso Alan. Nel primo tempo i bianco-rossi vanno vicino al goal in altre due occasioni: prima con una punizione di Edinho di poco a lato e poi con un grande intervento di Kieszek che toglie dall’incrocio un tiro velenoso di Rúben Micael. Nel secondo tempo la musica non cambia, il Braga continua a spingere e il Vitória non si riesce mai a rendersi pericoloso, se non con una conclusione di Rafael Martins respinta da Eduardo. Dopo vari interventi di Kieszek e un palo colpito da Nuno Coelho, il Braga la chiude a due dalla fine: contropiede velocissimo con Alan che mette in mezzo un cross basso per Edinho che cicca clamorosamente ma sfiorando il pallone il tanto che basta per farlo rimpallare sulla spalla di Rúben Vezo e creare una traiettoria imprendibile per Kieszek. 2-0 finale e Braga che fa un salto in classifica arrivando fino al settimo posto, a due punti dalla zona Europa League. In serata tocca alla capolista Sporting ospitare tra le mura amiche il Belenenses. Partita più che mai a senso unico, giocata a una sola metà-campo sin dai primi minuti. Lo Sporting domina soprattutto sulle fascie laterali, da dove al 28° arriva il rigore del vantaggio: Cédric sulla destra sorpassa Filipe Ferreira che lo spinge letteralmente contro i cartelloni pubblicitari, l’arbitro Hugo Pacheco indica il dischetto e Adrien spiazza Jones siglando l’1-0 per i leões. Il portiere britannico deve intervenire in altre due circostanze da qui a fine primo tempo: prima su una punizione di Jefferson e poi su un’incursione di Montero, che successivamente si divora il raddoppio sparando sopra la traversa da posizione più che agevole. Ma il raddoppio deve aspettare solo sette minuti dal fischio d’inizio del secondo tempo: lancio lungo di Diego Capel per Carrillo che aggancia meravigliosamente dentro l’area e serve all’indietro l’accorrente André Martins che, più facile di un rigore, batte Jones. Lo Sporting è in controllo totale e a sei dalla fine arriva pure il tris con Wilson Eduardo che, servito sulla destra da Montero, oggi a secco ma uomo assist, rientra sul sinistro e sul primo palo colpisce per la terza volta il portiere degli azuis. Partita più che chiusa e tifosi bianco-verdi che tornano a casa col primato solitario ancora in tasca.

La domenica sono di scena tre incontri. Apre il Vitória Guimarães ospite dell’Arouca. Altra partita con pochissimo equilibrio, in cui gli amarelos riescono a farsi pericolosi solo a inizio gara con due azioni da calcio d’angolo, poi nulla più. Vitória avanti al 28°: André Santos mette in area un pallone basso per Tomané che riceve, si gira e tira, la deviazione di Diego Galo spiazza Cássio e branquinhos avanti. A fine primo tempo la partita si chiude, quando Miguel Oliveira stende Barrientos in area e Olímpio dal dischetto realizza lo 0-2 finale. In serata è il turno delle due grandi deluse della settimana: Benfica e Porto hanno visto infatti spegnersi le speranze di arrivare alla finale di Champions League a Lisbona e ripartiranno da Paok Salonicco ed Eintracht Francoforte per cercare di arrivare in fondo all’Europa League. Il Benfica va a Faro a far visita all’Olhanense. La squadra dell’Algarve va incredibilmente avanti dopo sei minuti: Mehmeti ruba palla a Sílvio sulla destra e crossa basso per Dionisi che gira verso la porta, Artur respinge corto e Femi a porta vuota mette dentro l’1-0. Doccia fredda per gli encarnados, oggi versione black&white, che però reagiscono e trovano il pareggio con Lima al 19°, bravo ad anticipare di testa Kroldrup su cross di Gaitán e a battere Belec con un preciso pallonetto. Ma il Benfica non riesce a prendere campo, l’Olhanense rimane viva e alla mezz’ora torna avanti: fa tutto Paulo Regula che ruba palla a centrocampo, fa trenta metri palla al piede poi scaglia un gran destro all’angolino, sul quale Artur sembra tutt’altro che incolpevole. Costretto nuovamente a inseguire, il Benfica si deve affidare ai suoi uomini di classe per raddrizzare la situazione. In assenza di Cardozo, questa volta ci pensano i Serbi: al 37° Matic impatta la partita con un siluro di sinistro che Belec può solo guardare insaccarsi all’angolino, mentre a inizio secondo tempo è Sulejmani a portare avanti le águias con una serpentina sulla sinistra conclusa con un tocco di punta a beffare difesa e portiere. Raggiunto il vantaggio, è il Benfica ad andare più vicino al poker piuttosto che l’Olhanense al pareggio; la squadra di Paulo Alves si rende pericolosa solo al sesto dei dieci minuti di recupero, concessi per un infortunio ad Artur, con un destro di Dionisi di poco a lato. Sospiro di sollievo per Jorge Jesus, che dopo la figuraccia contro l’Arouca della settimana scorsa, se l’è vista nuovamente brutta contro una squadra di bassa classifica. Chiude la domenica il Porto, di scena a Vila do Conde contro il Rio Ave. Ampia rotation per Paulo Fonseca, che schiera l’undici titolare senza Mangala (squalificato), Defour e Josué mentre si rivede tra i convocati Kelvin, eroe della passata stagione. Sei minuti e i dragões passano: punizione dalla tre-quarti di Carlos Eduardo, Ederson sbaglia l’uscita, Maicon anticipa tutti di testa e a porta sguarnita insacca lo 0-1. Ma forse la delusione di mercoledì gira ancora per la testa degli uomini di Paulo Fonseca, che al 21° si fanno beffare come principianti da Edimar, lasciato solissimo a centro area con un fuorigioco sbagliato di non poco e in uno contro zero batte Hélton rimettendo tutto in parità. Ci vuole l’intervallo per riportare il Porto sulla strada giusta e, anche per i dragões, la giocata degli uomini di classe: è il 51° quando Varela scende sulla destra, ubriaca di finte Lionn e mette in mezzo un cross al bacio per Jackson Martínez che, in sospetto fuorigioco, gira di testa alle spalle di Ederson. Ritrovato il vantaggio, il Porto riprende anche possesso del campo e controlla agevolmente la partita prima di chiuderla all’82°: punizione dal limite di Carlos Eduardo, respinta della barriera ma palla sui piedi di Danilo che con un rasoterra fulminante batte per la terza volta il portiere bianco-verde e fissa l’1-3 finale, forse un po’ troppo severo per il Rio Ave che per la seconda settimana di fila contro una grande raccoglie meno di quanto meritato nei novanta minuti.

Il lunedì, questa settimana, offre due posticipi. Alle 19 aprono Nacional e Paços Ferreira. All’Estádio Ilha da Madeira il Nacional passa in vantaggio dopo venti minuti: Ricardo atterra in area Candeias, che sembra andare giù un po’ troppo facilmente, e lo stesso attaccante madeirense batte dal dischetto António Filipe. Ma i castores non si arrendono e a inizio ripresa arrivano al pareggio con Tiago Valente, di testa su calcio d’angolo. Ma il pareggio dura solo cinque minuti: è il 61° quando Barcellos sfrutta alla perfezione un cross da sinistra di Sequeira, portando il Nacional ad agganciare il treno per l’Europa e ricacciando il Paços all’ultimo posto solitario. Chiude la giornata la sfida forse più interessante della giornata, quella tra le sorprese del campionato Estoril e Gil Vicente. Il primo tempo vede protagonisti i due portieri, autori di numerosi interventi, su tutti quello di Adriano che toglie dall’incrocio un colpo di testa di Balboa. Ma il portiere dei galos è costretto a capitolare al 27°, quando Evandro prende palla sulla tre-quarti, salta tutti e lascia partire un destro sul primo palo di precisione chirurgica, palla nel sacco ed Estoril avanti al primo tempo. Nella ripresa il Gil Vicente ci prova, ma sempre in maniera sterile; anzi, è l’Estoril a rendersi più pericoloso, come al 79°, quando un destro a giro di Bruno Lopes scheggia l’incrocio dei pali, o come tre minuti più tardi, quando Diogo Amado spreca un perfetto lancio di Galvão ciabattando a lato da pochi passi. Ma alla fine i canarinhos riescono a passare per la seconda volta: angolo di Babanco, mischia in area e palla proprio ad Amado che, con un tiro deviato, beffa Adriano, si rifà dell’errore precedente e lancia l’Estoril da solo al quarto posto in classifica.

Risultati:

Académica – Marítimo 1-1
Makelele 41° (A), Derley 72° (M)

Sporting Braga – Vitória Setúbal 2-0
Micael 12° (S), Vezo [A] 89° (S).

Sporting Lisboa – Belenenses 3-0
Adrien [R] 28° (S), Martins 53° (S), Eduardo 84° (S).

Arouca – Vitória Guimarães 0-2
Tomané 28° (V), Olímpio [R] 41° (V).

Olhanense – Benfica 2-3
Femi 7° (O), Lima 19° (B), Regula 31° (O), Matic 37° (B), Sulejmani 47° (B).

Rio Ave – Porto 1-3
Maicon 6° (P), Edimar 21° (R), Martínez 51° (P), Danilo 82° (P).

Nacional – Paços Ferreira 2-1
Candeias [R] 20° (N), Valente 56° (P), Barcellos 61° (N).

Estoril – Gil Vicente 2-0
Evandro 27° (E), Amado 86° (E).

Classifica:

32: Sporting Lisboa
30: Benfica, Porto
23: Estoril
20: Nacional, Vitória Guimarães
18: Gil Vicente, Sporting Braga
16: Rio Ave, Vitória Setúbal
15: Académica, Marítimo
11: Belenenses
9: Arouca, Olhanense
8: Paços Ferreira

[Foto da www.zerozero.pt]