Nella dodicesima giornata della Liga Zon Sagres il Benfica pareggia a sorpresa in casa contro l'ultima in classifica Arouca e lascia strada allo Sporting in vetta alla classifica, vittorioso a Barcelos contro il Gil Vicente. Il Porto ricomincia a vincere, in casa contro il Braga, e ricaccia la squadra del Minho nei bassi fondi della classifica.
Proprio il Benfica, impegnato martedì in Champions League contro il PSG a caccia di un'improbabile qualificazione, apre la giornata nell'anticipo del venerdì sera contro la neopromossa e ultima in classifica Arouca. La partita si rivela subito in salita per gli uomini di Jorge Jesus, che al 18° sono già sotto: punizione velenosissima dalla destra dell'ex David Simão, che attraversa tutta l'area e si infila sul secondo palo ammutolendo il Da Luz. Il Benfica si riversa in attacco ma il portiere Cássio diventa un muro invalicabile per venti minuti, fino al 38° quando gli encarnados giungono al pareggio: la linea destra riesce a sfondare la difesa arouquense, Maxi Pereira mette in mezzo un cross basso che Rodrigo appoggia in rete per l'1-1. Da quel momento però gli attacchi del Benfica diventano sterili, gli attaccanti non ricevono più palloni giocabili e l'Arouca riprende coraggio. Al 73° la squadra di Pedro Emanuel torna avanti: amnesia totale della difesa del Benfica che su una rimessa laterale lunga va completamente in confusione, Pintassilgo riceve e crossa per un solissimo Serginho che di testa da un metro riporta in vantaggio l'Arouca. È solo un calcio di rigore di Lima all'83°, parecchio dubbio, a far evitare la figuraccia al Benfica davanti al suo pubblico. Le speranze di vittoria si spengono sul palo che Cavaleiro colpisce nei minuti finali da distanza ravvicinata. La testa della squadra di Jorge Jesus era evidentemente alla partita di Champions di martedì, e mai come contro l'Arouca, l'assenza di Cardozo si è fatta parecchio sentire.
Tre le partite del sabato, che viene aperto dalla sfida tra Paços Ferreira ed Estoril: i canarinhos ritrovano la vittoria e si riprendono il quarto posto solitario in classifica. Apre le marcature Balboa, anche se sarebbe meglio dare al portiere dei castores António Filipe la paternità del goal, facendosi passare sotto pancia e gambe un appoggio di Balboa, per un paperone di taibiana memoria. L'undici di Marco Silva chiude la partita nell'ultimo quarto d'ora: al 77° è un gran destro di João Pedro Galvão dai venticinque metri a insaccarsi alle spalle di António Filipe mentre all'84° è Bruno Lopes, con un gran colpo di tacco in stile Crespo, a fissare il risultato sullo 0-3 finale. A reti bianche la sfida delle 18 tra Vitória Guimarães e Belenenses, con la squadra di casa che ci ha provato un po' di più ma senza mai essere veramente pericolosa. Alle 20:15 il match di cartello della giornata, con il Porto che ospitava lo Sporting Braga all'Estádio do Dragão. Dopo la prima mezz'ora soporifera, è Josué a svegliare pubblico e partita con un gran sinistro ma la risposta di Eduardo è fantastica. Ma è solo l'antipasto del goal che arriva a inizio ripresa con il solito Jackson Martínez: bravo, che da centravanti vero riceve in area e gira di sinistro, e fortunato, con la deviazione di Nuno Coelho che inganna il proprio portiere. Una volta sbloccata la partita, il Porto comincia a giocare da Tricampeão e solo poca precisione e un super Eduardo, decisamente meglio rispetto ai tempi del Genoa, tengono per un'altra mezz'ora il risultato in bilico. Ma alla fine l'assalto del Porto diventa inarrestabile e, manco a dirlo, è Martínez a fare 2-0 con un colpo di testa ravvicinato dopo un'azione manovrata nei pressi dell'area avversaria durata quasi un minuto. Boccata d'ossigeno per Paulo Fonseca, che consolida la sua panchina e ritrova il suo fuoriclasse, unico avversario di Montero per la corsa tutta colombiana al trofeo di capo-cannoniere.
Domenica altre tre partite. Si parte con il derby di Madeira tra Marítimo e Nacional. Protagonista dei primi minuti il poritere alvinegro Gottardi, che prima regala una punizione a due in area al Marítimo, che però non sfrutta, poi al 12°, con un'uscita scriteriata, mette la palla sui piedi di Héldon che a porta vuota sigla il vantaggio verde-rubro. Vantaggio che però dura meno di un quarto d'ora: al 28° Zainadine mette in mezzo un cross basso da destra che Diego Barcellos sfiora il tanto che basta per mettere la palla all'angolino. La partita si tiene in equilibrio fino al 68°, quando Marçal si fa ammonire per la seconda volta lasciando il Nacional in dieci. Il Marítimo si riversa all'attacco e a sette dalla fine trova il vantaggio ancora con Héldon, all'ottavo centro stagionale in campionato: Miguel Rodrigues atterra in area Derley, Hugo Miguel indica il dischetto e il Capoverdiano dagli undici metri riporta avanti il Marítimo. Ma ancora una volta il Nacional riesce a reagire, e su una punizione da trenta metri scodellata in area da Claudemir, Zainadine salta più in alto di tutti e trafigge Wellington per il 2-2 finale. Altra partita del pomeriggio la sfida sud-nord tra Olhanense e Rio Ave; la squadra dell'Algarve non vede la luce in fondo al tunnel e perde l'ennesima partita. In vantaggio di un uomo dal 72° per un'entrata killer su Ukra dell'ex Verona Seric che prende il rosso diretto, il Rio Ave trova il goal della vittoria a undici dalla fine con lo stesso attaccante ex Porto, abile a insaccare una corta respinta di Belec. In serata va in scena lo Sporting ospite a Barcelos del Gil Vicente; in mano la ghiotta occasione di guadagnare il primato solitario. Il Gil Vicente si dimostra un avversario molto duro da superare e ben organizzato, ma al primo errore lo Sporting ne approfitta: è il 18° quando uno sciagurato colpo di testa di Gabriel mette Montero solo davanti al portiere e per l'attaccante colombiano, in uno strepitoso momento di forma, è un gioco da ragazzi battere Adriano per lo 0-1. Ma il cliché della partita non cambia e il Gil Vicente si fa ancora più pericoloso portandosi più volte nei pressi di Rui Patrício, sia a fine primo tempo che a inizio ripresa. Strepitoso il portiere della Selecção al 57° quando chiude la porta a Paulinho, scattato sul filo del fuorigioco. La partita cambia al 61°, quando Jorge Sousa sventola giustamente il rosso diretto per un fallaccio di Pecks su William Carvalho. Da questo momento lo Sporting controlla la gara e al 73° la chiude: Diego Capel scatta sulla destra, salta Luís Martins, rientra sul sinistro e tenta la conclusione, Adriano respinge corto e Montero, facile facile, mette dentro lo 0-2 finale che per lo Sporting vuol dire tre punti e primato solitario.
Chiude la giornata il posticipo del lunedì all'Estádio do Bomfim di Setúbal tra Vitória e Académica. Non una partita spettacolare, molto combattuta a centrocampo e con poche occasioni. Alla fine la spuntano i sadinos con un goal di Horta al 74°, abile ad approfittare di un pallone sporco impennatosi a centro area dopo una respinta di Ricardo.
Risultati:
Benfica – Arouca 2-2
Simão 18° (A), Rodrigo 39° (B), Serginho 73° (A), Lima [R] 83° (B).
Paços Ferreira – Estoril 0-3
Balboa 11° (E), João Pedro 77° (E), Lopes 84° (E).
Vitória Guimarães – Belenenses 0-0
Porto – Sporting Braga 2-0
Martínez 48° (P), Martínez 79° (P).
Marítimo – Nacional 2-2
Héldon 12° (M), Barcellos 28° (N), Héldon [R] 83° (M), Zainadine 87° (N).
Olhanense – Rio Ave 0-1
Ukra 79° (R).
Gil Vicente – Sporting Lisboa 0-2
Montero 18° (S), Montero 73° (S).
Vitória Setúbal – Académica 1-0
Horta 74° (V).
Classifica:
29: Sporting Lisboa
27: Benfica, Porto
20: Estoril
18: Gil Vicente
17: Nacional, Vitória Guimarães
16: Rio Ave, Vitória Setúbal
15: Sporting Braga
14: Académica, Marítimo
11: Belenenses
9: Arouca, Olhanense
8: Paços Ferreira
[Foto da www.zerozero.pt]