Nell’undicesima giornata della Primeira Liga Portuguesa il Porto cade a Coimbra contro l’Académica, Benfica e Sporting liquidano rispettivamente Rio Ave e Paços Ferreira e sorpassano i dragões in vetta alla classifica.
Ad aprire la giornata nell’anticipo del venerdì sono Braga e Olhanense, tra le squadre col peggior momento di forma nell’ultimo periodo: os Minhotos con sei sconfitte consecutive in campionato e la squadra dell’Algarve con un solo punto nelle ultime tre giornate. I bianco-rossi di Jesualdo Ferreira partono subito all’attacco: dopo due minuti vanno già a segno con Rúben Micael che ribadisce in rete una corta respinta di Belec, ma il centrocampista madeirense è avanti alla linea dei difensori e il guardalinee sbandiera giustamente il fuorigioco. Ma l’assalto del Braga continua e dopo quattro minuti arriva il goal del vantaggio: azione di corner dalla destra, palla che arriva in area ad Aderlan Santos che controlla e lascia andare un tiro non irresistibile, che però la deviazione di Diakhité rende imprendibile per Belec. Altri sei minuti e arriva il raddoppio: Rafa Silva parte da sinistra, ne salta quattro, triangola un po’ fortunosamente con Rúben Micael e con un destro a giro sul secondo palo fa 2-0. Il primo tempo si chiude così, col Braga in controllo e l’Olhanense incapace di reagire. A inizio secondo tempo sono due super interventi di Belec a dare morale alla squadra di Paulo Alves che al 56° trova il goal su rigore, molto contestato dal Braga per un intervento al limite di Mauro su Dionisi; sul dischetto va il capoverdiano Celestino, Eduardo devia ma debolmente e la palla va dentro per il 2-1. L’Olhanense continua insistentemente ad attaccare e va vicinissima al goal in tre occasioni, prima con Mehmeti e poi due volte con Dionisi, ma la scarsa mira e gli interventi di Eduardo salvano il Braga. La squadra di Jesualdo Ferreira ha il merito di non chiudersi troppo e nelle ripartenze fa male: è il minuto 68 quando il solito Rúben Micael mette in mezzo un pallone da destra, Diakhité respinge corto sui piedi di Éder che dal limite dell’area piccola spara in porta il 3-1. A tempo scaduto arriva il poker: triangolo tra Pardo e Éder, con il Colombiano che entra in area e batte Belec, stavolta non impeccabile. Il Braga sembra allontanare la crisi con questa pesante vittoria mentre la squadra del presidente Campedelli non riesce a trovare continuità di risultati e rimane con un solo punto di vantaggio sulla zona retrocessione.
Sabato sera è il turno del Porto, che va a Coimbra contro l’Académica di Sérgio Conceição. L’armada azul-branca non vive il miglior momento di forma e soprattutto di morale, dopo il pareggio interno con l’Austria Vienna che ha quasi definitivamente allontanato le speranze di qualificazione in Champions League. Per tutto il primo tempo è l’Académica a fare la partita e ad avere le migliori occasioni mentre il Porto non riesce a rendersi pericoloso, salvo che con qualche spunto dei soliti Josué e Jackson Martínez. A fine primo tempo la squadra di Coimbra passa: prima la percussione di Marcelo Goiano sulla destra con il lob a Hélton salvato sulla linea da Mangala, poi dal susseguente corner da destra la palla che filtra e Fernando che respinge corto sui piedi dell’omonimo Fernando Alexandre che da due passi mette dentro l’1-0. Il secondo tempo è comprensibilmente a senso unico. Al 49° Martínez centra la traversa di testa su cross di Josué, al 61° è il palo a salvare Ricardo dopo una lunghissima mischia in area e un tiro sporco di Varela, ma è a cinque dalla fine che arriva l’occasione più ghiotta per il Porto, su calcio di rigore concesso per una spinta dubbia di Aníbal Capela su Martínez: sul dischetto va Danilo ma Ricardo blocca il tiro del terzino brasiliano e sui guanti del portiere dell’Académica si spengono le ultime speranze per la squadra di Paulo Fonseca. Era dal 15 settembre del 1970 che l’Académica non batteva il Porto tra le mura amiche ma soprattutto si interrompe a 53 la serie di partite in campionato senza sconfitte per i dragões: l’ultima sconfitta in campionato risaliva infatti al 29 gennaio 2012 contro il Gil Vicente. Il momento non è dei migliori e la squadra è stata accolta al rientro a Porto da un nutrito gruppo di contestatori, placato a stento dall’intervento della polizia.
La domenica pomeriggio fa registrare quattro sfide. Aprono all’Estádio Municipal Arouca e Marítimo. Dopo un primo tempo senza reti ma con tante occasioni da una parte e dall’altra, il Marítimo la sblocca al 52° con Héldon, abile a sfruttare una palla vagante in area. Meno di un quarto d’ora e l’Arouca pareggia con una perfetta azione di contropiede finalizzata da Serginho, entrato da pochi istanti. Ma dopo due minuti il capitano Miguel Oliveira prende il secondo giallo lasciando l’Arouca in dieci, il Marítimo riprende coraggio e all’80° trova il goal dei tre punti ancora con Héldon, abile a girare di testa sul secondo palo un perfetto cross di João Diogo. Finisce 0-0 tra Belenenses e Gil Vicente all’Estádio do Restelo. Os azuis de Belém rimangono in 10 per quasi un’ora per l’espulsione di Fredy, ma il Gil Vicente non riesce ad approfittarne e porta via da Lisbona soltanto un punto, utile comunque a ridarle il quarto posto solitario. All’Estádio da Madeira invece si sfidano Nacional e Vitória Setúbal. Sei minuti e i sadinos vanno subito avanti con Bruno Sabino, che con un tap-in ravvicinato insacca una corta respinta di Gottardi. Il pareggio del Nacional arriva dopo cinque minuti con Rondón, che colpisce di testa un cross su punizione di Claudemir. È lo stesso venezuelano a siglare il vantaggio madeirense alla mezz’ora: su un’altra punzione da destra la difesa ribatte sui piedi di Claudemir che tira sporco, ma varie deviazioni fanno impennare la palla in un pallonetto diabolico che Kieszek riesce a deviare sulla traversa, ma il portiere polacco non può nulla sul tocco ravvicinato di Rondón. L’arrembaggio del Vitória nel secondo tempo trova compimento all’82° con il Paraguayano Cohene che di testa, su cross deviato di Nélson Pedroso, batte Gottardi per il 2-2 finale.
Alle 17:45 il Benfica scende in campo a Vila do Conde contro il Rio Ave per sfruttare l’occasione del sorpasso al Porto. Jorge Jesus, ancora squalificato e in tribuna con il direttore sportivo Rui Costa, deve fare a meno di John, Cavaleiro, Sílvio e soprattutto Cardozo, ancora fuori per lombalgia e in forse anche per la gara decisiva contro il PSG in Champions League del 10 dicembre. Gli encarnados si impossessano subito del gioco e della partita, ma la sbloccano solo al 38°, e anche in maniera abbastanza fortunosa: Lima crossa dalla sinistra, Ederson si fa passare la palla tra le mani e Rodrigo entra in porta col pallone siglando il vantaggio benfiquista. Ma il Benfica manca del finalizzatore che chiuda la partita e al 57° il Rio Ave pareggia: è perfetto il cross da sinistra di Hassan, che taglia tutto il fronte d’attacco e mette Ukra solo davanti ad Artur, l’attaccante ex-Porto è freddissimo sotto porta e non fallisce. Ma esattamente come la scorsa giornata, è la quantità di talento a fare la differenza, e in assenza del Tacuara Cardozo, ci pensa Lima questa settimana: al 62° trova la punizione della domenica insaccando sotto l’incrocio un calcio piazzato dai venticinque metri a cento all’ora, al 77° manda di un soffio a lato un tiro a giro da appena dentro l’area ma un minuto dopo si rifà girando di sinistro in porta un cross basso di Rodrigo e mandando il Benfica in vetta alla classifica. Ma il primato solitario dura solo poche ore, fino a quando lo Sporting, nel posticipo serale, non si sbarazza con un secco 4-0 del Paços Ferreira, ormai in disarmo dopo l’eliminazione anche dall’Europa League. Senza storia la partita per gli uomini di Leonardo Jardim, che già prima del quarto d’ora sono in vantaggio: angolo di Diego Capel, Jefferson la spizza sul primo palo e William Carvalho in piena solitudine batte di testa António Filipe mandando avanti i leões. Lo Sporting domina la partita, nel primo tempo fallisce numerose occasioni ma è a inizio secondo tempo che la chiude: Carrillo da sinistra mette in mezzo un pallone basso che il solito Montero spinge in porta, nonostante l’opposizione di Ricardo. Tutta discesa per i bianco-verdi, che piegano la difesa dei castores in altre due circostanze: al 72° su rigore di Montero, concesso per fallo di mano in area di Filipe Anunciação che nell’occasione prende anche il rosso diretto, e all’89° con André Martins, che mette dentro dall’altezza del dischetto una corta ribattuta di António Filipe su cross da destra di Wilson Eduardo. Grande soddisfazione per gli uomini di Leonardo Jardim, che dopo la fallimentare stagione scorsa chiusa al settimo posto e fuori dall’Europa, tornano in vetta al campionato.
Chiude la giornata il confronto del lunedì sera tra le altre due squadre portoghesi di Europa League: Estoril e Vitória Guimarães. Partono benissimo i canarinhos che con Luís Leal spreca dopo due minuti una splendida azione di contropiede conclusa con un lob a Douglas in uscita di poco a lato. La squadra di Marco Silva continua il forcing e va ancora vicino al goal con Bruno Lopes al 17°, che spara sull’esterno della rete un’azione solitaria sulla corsia di destra. Ma come accade spesso in questi casi, al primo affondo è il Vitória Guimarães a colpire: cross da sinistra di Luís Rocha, in area attaccanti e difensori ciccano il pallone che finisce sui piedi di Tiago Rodrigues, che da due passi gela il Coimbra da Mota e realizza il vantaggio ospite. Nella ripresa lo schema è sempre uguale, con l’Estoril a fare la partita e attaccare e il Vitória a difendersi e ripartire. La squadra di casa fallisce numerose occasioni, di cui una clamorosa di testa con Filipe Gonçalves, che mette fuori da pochi metri, e viene punita al 78° con un contropiede da manuale degli ospiti: Maazou lanciato a rete salta mezza difesa, si allarga sulla sinistra e mette in mezzo un pallone facile facile per Marco Matias, appena entrato, che di piatto destro realizza lo 0-2 finale. Settimana da dimenticare per l’Estoril, che dopo l’eliminazione in Europa League, perde anche il quarto posto in classifica.
Risultati:
Sporting Braga – Olhanense 4-1
Santos 6° (S), Rafa Silva 12° (S), Celestino [R] 55° (O), Éder 68° (S), Pardo 92° (S).
Académica – Porto 1-0
Fernando 44° (A).
Arouca – Marítimo 1-2
Héldon 52° (M), Serginho 66° (A), Héldon 80° (M).
Belenenses – Gil Vicente 0-0
Nacional – Vitória Setúbal 2-2
Sabino 7° (V), Rondón 14° (N), Rondón 38° (N), Cohene 83° (V).
Rio Ave – Benfica 1-3
Rodrigo 38° (B), Ukra 57° (R), Lima 63° (B), Lima 78° (B).
Sporting Lisboa – Paços Ferreira 4-0
Carvalho 15° (S), Montero 50° (S), Montero [R] 71° (S), Martins 89° (S).
Estoril – Vitória Guimarães 0-2
Rodrigues 38° (V), Matias 78° (V).
Classifica:
26: Benfica, Sporting Lisboa
24: Porto
18: Gil Vicente
17: Estoril
16: Nacional, Vitória Guimarães
15: Sporting Braga
14: Académica
13: Marítimo, Rio Ave, Vitória Setúbal
10: Belenenses
9: Olhanense
8: Arouca, Paços Ferreira
[Foto da www.zerozero.pt]