Campionato spagnolo, 13ª giornata: il Real Madrid cade clamorosamente a Siviglia contro i bianco-verdi del Betis. La squadra di Josè Mourinho perde per 1 a 0 ed ora a ben 11 lunghezze dal Barcellona in testa alla classifica, ma anche a -8 dai rivali dell’Atletico.
Dopo soli tredici turni di Liga i campioni in carica del Real Madrid sembrano dover già accantonare le speranze di bissare il successo ottenuto l’anno scorso e con merito ai danni del Barcellona dell’ultimo anno di Pep Guardiola. Le cose questa stagione stanno andando molto diversamente per gli uomini di Mourinho: spesso protagonisti di prove spente, sottotono senza la fame e cattiveria necessaria a portare a casa le partite come avveniva nel campionato precedente. In questa categoria di partite rientra quella disputata in casa del Betis, dove i padroni di casa reduci dall’umiliante 1-5 subito nel derby di Siviglia si sono imposti sui madrileni con merito, nonostante l’uno a zero finale e un gol annullato a Benzema. Una prestazione quella dei biancoverdi che è stata incredibile se considerata la difficile situazione generata dalla bruciante sconfitta contro l’altra “faccia” di Siviglia una settimana fa; ma la grossa differenza l’ha fatta il pubblico, che ha voluto dare fiducia ai propri beniamini passando oltre la cocente delusione e sostenendo a gran voce la loro squadra. Un atteggiamento insolito alle nostre latitudini e che lo stesso allenatore ex interista ha voluto rimarcare nel post-partita: “Dopo una settimana difficile, hanno fatto una grande partita e i tifosi li hanno sostenuti come non mai”.
È evidente che un passo falso ci possa stare, specie se “all’indomani” di una settimana importante a livello europeo in cui i bianchi di Madrid si sono giocati e conquistati la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, ai danni del City degli italiani Mancini e Balotelli in quello che a detta di molti è stato un vero e proprio girone di ferro (con Dortmund e Ajax). Il problema del Real Madrid è stato, come più volte detto su queste pagine, il disastroso avvio di stagione: una delle peggiori partenze di Liga nella storia dei blancos, con soli quattro punti racimolati nei primi quattro turni e dove hanno accumulato ben otto degli undici punti totali che ora li separano dai blaugrana. Ma le ragioni della “brutta” situazione di classifica delle merengues sono anche da ricercarsi nei continui problemi di spogliatoio che il pugno duro dello Special One non è riuscito sempre a sedare: si sono cronologicamente presentati così i “casi” di Sergio Ramos, Ozil e Cristiano Ronaldo, anche se per quanto concerne quest’ultimo le critiche espresse sono state rivolte direttamente al presidente Perez e hanno riguardato l’esosa questione contrattuale. Inoltre, a detta della stampa spagnola, una difficile convivenza di diverse “fazioni” (quella spagnola, quella turco-tedesca e quella portoghese) all’interno dello spogliatoio ha sicuramente acuito i problemi che di volta in volta si sono palesati sul campo. Lo stesso allenatore, Mourinho non ha smesso di far passare attraverso i media le sue “velate” critiche alla società, rea di fornirgli poco appoggio nei momenti difficili, e ai suoi giocatori più volte criticati per lo scarso impegno dimostrato (cosa che ha più volte sollevato le risposte critiche degli stessi giocatori).
Naturalmente, nulla è compromesso in casa Real: il vero obiettivo dichiarato e raggiungibile rimane la Champions League, dove il Barcellona non ha dimostrato quella superiorità così marcata delle passate edizioni e dove oltre “all’eterna seconda” Bayern, non sembrano esserci altre squadre capaci di creare insidie insuperabili, sulla carta. Certo è che lo svantaggio accumulato in Liga, invece, salvo un improbabile suicidio sportivo del Barcellona, la stessa squadra capace di 12 vittorie ed un pareggio in 13 turni di campionato, non può che dirottare su altri obiettivi l’attenzione dei blancos, che in ogni caso non avranno problemi a riconfermarsi nei primi tre posti validi per l’accesso diretto alla massima competizione europea.
Detto di quanto accade in casa Real Madrid, tutt’altra atmosfera si respira in catalogna dove il Barcellona continua nella sua marcia inarrestabile fatta di vittorie e di record: con il successo ottenuto per quattro reti a zero in casa del Levante è stato migliorato il primato raggiunto lo scorso turno, come la squadra capace del miglior avvio di campionato nella storia della Liga. Nella splendida vittoria a Valencia, inoltre, Messi autore di una doppietta è salito a quota 82 reti nell’anno solare 2012 e continua la sua rincorsa al record assoluto di segnature in un anno, ora distante solo 3 gol (Müller, 85).
Aria di festa anche nell’altra metà di Madrid: l’Atletico continua a vincere e a mantenersi a 3 lunghezze dai blaugrana, avvicinandosi nel modo migliore al derby contro il Real in programma per il prossimo turno. La vittoria per 4-0 ottenuta ai danni del Siviglia, che invece a modo suo ridimensiona l’eclatante prestazione contro i “cugini”, fa salire a tre i successi consecutivi ottenuti, mentre da segnalare c’è il ritorno al gol di Radamel Falcao, a secco da quasi un mese. Per la qualità di gioco e la continuità nelle prestazioni i colchoneros si stanno sempre più togliendo la scomoda etichetta di “sorpresa” del campionato, confermandosi come l’unica squadra capace di tenere il passo del Barcellona.
Negli altri incontri disputati per la 13esima giornata di Liga, da segnalare la fragorosa caduta del Valencia in casa del Malaga (anche qui, 4-0) che si porta al quarto posto in classifica insieme al Betis (22 pt); ancora sconfitta per l’Espanyol di Longo che è ora solo in coda alla classifica, visti i pareggi conquistati in trasferta da Osasuna e Deportivo.
RISULTATI
Real Sociedad | Osasuna | 0-0 |
Rayo Vallecano | Maiorca | 2-0 |
Valladolid | Granada Cf | 1-0 |
Malaga | Valencia | 4-0 |
Betis Siviglia | Real Madrid | 1-0 |
Espanyol | Getafe | 0-2 |
Ath. Bilbao | Deportivo | 1-1 |
Atl. Madrid | Siviglia | 4-0 |
Levante | Barcellona | 0-4 |
Saragozza | Celta Vigo | 0-1 |
CLASSIFICA
pt | g | v | n | p | ||
1 | Barcellona | 37 | 13 | 12 | 1 | 0 |
2 | Atletico | 34 | 13 | 11 | 1 | 1 |
3 | Real Madrid | 26 | 13 | 8 | 2 | 3 |
4 | Malaga | 22 | 13 | 6 | 4 | 3 |
5 | Betis | 22 | 13 | 7 | 1 | 5 |
6 | Levante | 20 | 13 | 6 | 2 | 5 |
7 | Getafe | 19 | 13 | 6 | 1 | 6 |
8 | Rayo Vallecano | 19 | 13 | 6 | 1 | 6 |
9 | Real Valladolid | 18 | 13 | 5 | 3 | 5 |
10 | Siviglia | 18 | 13 | 5 | 3 | 5 |
11 | Valencia | 18 | 13 | 5 | 3 | 5 |
12 | Real Sociedad | 17 | 13 | 5 | 2 | 6 |
13 | Real Saragozza | 15 | 13 | 5 | 0 | 8 |
14 | Athletic | 15 | 13 | 4 | 3 | 6 |
15 | Celta Vigo | 14 | 13 | 4 | 2 | 7 |
16 | Maiorca | 12 | 13 | 3 | 3 | 7 |
17 | Deportivo | 11 | 13 | 2 | 5 | 6 |
18 | Granada | 11 | 13 | 3 | 2 | 8 |
19 | Osasuna | 10 | 13 | 2 | 4 | 7 |
20 | Espanyol | 9 | 13 | 2 | 3 | 8 |
[Immagine gazzetta.it]