Neanche il tempo di festeggiare il primo goal con la maglia rubro-negra che Adriano si trova già senza squadra. Il club di Curitiba ha annunciato sul suo sito la rescissione dell’accordo firmato con l’Imperatore appena due mesi fa.
Martedì il trionfo (leggi qui): ok, la squadra ha perso sia la partita che la qualificazione agli ottavi, ma per lui si trattava del ritorno alla vita, che per un centravanti significa il goal. Quel goal che gli mancava dal 25 febbraio 2012 contro il Botafogo nel Campeonato Paulista e addirittura dal 20 ottobre 2011 contro l’Atlético Mineiro nel Brasileirão, quando ancora vestiva la maglia del Corinthians.
Ieri il licenziamento. Sul suo sito ufficiale la squadra di Curitiba ha annunciato la rescissione del contratto con Adriano, firmato appena l’11 febbraio scorso e con sole cinque presenze, augurando al giocatore il meglio per i suoi progetti futuri. Se mai ce ne saranno, aggiungiamo noi, almeno per quando riguarda il campo. Dal canto suo Adriano ha ringraziato ufficialmente dirigenza e tifosi del Furação attraverso il suo profilo Twitter per l’esperienza concessagli.
Secondo quanto riporta Globoesporte, il licenziamento dell’attaccante sarebbe dovuto a varie inadempienze, che negli ultimi giorni sarebbero state ripetute. Dopo la partita di martedì, infatti, Adriano non si sarebbe mai presentato agli allenamenti al centro di allenamento di Caju ma, al contrario, sarebbe stato avvistato più volte in piena notte in vari eventi mondani in giro per Curitiba, tra cui il concerto della cantante brasiliana Anitta: un video postato su Telly lo ritrae al concerto in un locale, assieme a varie donne e visibilmente brillo.
Così la dirigenza dell’Atlético avrebbe perso la pazienza e avrebbe convocato in sede l’Imperatore per la rescissione del suo contratto annuale con il club, di centomila Reais mensili (oltre 32500 euro) più bonus legati a marcature e presenze e infine una lussuosa villa alle porte di Curitiba. Una rescissione che viene dichiarata “consensuale”, ma che suona tanto di licenziamento in tronco.
L’Imperatore si ritrova, dunque, senza squadra, per l’ennesima volta, ma sembra non arrendersi: già si dichiara nuovamente sul mercato e pronto per una nuova squadra, ora che il Brasileirão 2014 è alle porte, così come il Mondiale casalingo per il quale, annuncia, essere pronto. Vedremo se qualche altro presidente coglierà la sfida che in tanti hanno già perso e che solo Juvenal Juvêncio, presidente del São Paulo, sembra aver vinto, ormai sei anni or sono.
[Foto da www.atleticoparanaense.com]